Si tenta un compromesso provvisorio tra i 4 ministri sai problema di Berlino

Si tenta un compromesso provvisorio tra i 4 ministri sai problema di Berlino Colloqui segreti, éuom*ì «fella CoMMforoMiMa a Ginevra Si tenta un compromesso provvisorio tra i 4 ministri sai problema di Berlino E' necessario che i russi non parlino più dell'ultimatum del 27 maggio - Una soluzione verrebbe infine cercata nell'incontro al vertice - Selwyn Lloyd ricorda in senso ironico una frase di Kruscev: "Dovranno fischiare i gamberi prima che si riunisca la Germania,, ; risate di Gromyko - McEIroy, ministro americano della Difesa, in Svizzera per importanti sviluppi delle trattative nucleari (Dal nostro inviato speciale) Ginevra, 20 maggio. L'ombra di Kruscev copriva oggi come una nuvola nera l'aria di Ginevra, e ciò per due motivi. Si è avuta nella prima mattinata la notizia che egli trascorrerà in Albania la giornata del 27 maggio, data della scadenza dell'ultimatum sovietico per lo sgombero di Berlino Ovest da parte degli Occidentali. Anche se è stato assicurato da Gromyko che il governo sovietico non prenderà quel giorno nessuna particolare iniziativa, il modo scelto da Kruscev per celebrare la ricorrenza ha dato un senso di turbamento. « Si propone forse di visitare le basi albanesi per il lancio dei missili, cioè le più vicine all'Occidente di cui dispongano i sovietici? >, è stato domandato a un portavoce della delegazione russa. Senza batter ciglio, l'interpellato ha risposto: «Il signor" Kruscev si reca in Albania a raggiungere il signor Grotewohl, capo del governo della Repubblica democratica tedesca, che vi si trova in vacanza dal giorno della vostra Pentecoste ». La spiegazione, per quanto certamente esatta, non era di natura tranquillante. Si è poi aggiunto, come accennavamo, un secondo motivo. Si è difatti saputo del discorso pronunciato da Kruscev al cospetto di alcuni industriali della Florida in visita a Mosca, e se ne sono colte le parti essenziali che non sembrano, tutte, rassicuranti. E' piaciuto il proverbio che egli ha citato: « Chi vuol riuscire a qualcosa di difficile deve prima ingoiare una tonnellata di sale, e noi se è necessario siamo disposti a ingoiarne a Ginevra anche più di una tonnellata, purché la conferenza abbia successo ». E' Invece dispiaciuta e ha allarmato un'altra sua dichiarazione: «Gli americani vantano sempre la loro aviazione da bombardamento, ma noi abbiamo razzi e missili che al paragone sono come un'automobile in confronto ad un carretto ». L'affermazione di Kruscev avrebbe forse anche potuto passare inosservata se non fosse venuta in coincidenza con l'arrivo a Ginevra del segretario americano per la Difesa, Neil McEIroy. C'è nell'arrivo di McEIroy a Ginevra un significato politico che non dev'essere sottovalutato. E' stato fatto osservare da fonte americana che il Segre tario per la Difesa fa parte fin dall'inizio della delegazione ufficiale degli Stati Uniti, poiché si trova naturale e opportuno che Herter sia a contatto costante con chi rappresenta ed interpreta le opinioni del Pentagono in circostanze come le attuali, quando cioè son posti in discussione problemi militari. Questi non sono in realtà le questioni del disarmo e della sicurezza contemplate nel package pian, che non è destinato a diventare oggetto di esame e tanto meno di trattative nel corso della presente conferenza: sono piuttosto i problemi di cui si discute per arrivare nd un accordo sulla cessazione o sul controllo degli esperimenti nucleari, argomento che interessa le tre potenze atomiche rappresentate a Ginevra (Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica) ben più di tutte le faticose procedure per li regolamento della questione tedesca, dello status di Berlino, del trattato di pace con la Germania. Con un po' di spregiudicatezza, da fonte inglese questa mattina si definiva il problema tedesco come < una questione di Trieste molto allargata », men tre l'autentico problema mondiale che assilla 1 grandi responsabili della pace sul nostro globo resta il problema del rapporto di forze tra l'Est e l'Ovest nel campo delle armi nucleari. Ciò spiega come inglesi e americani dedichino forse la maggiore attenzione all'andamento delle conversazioni che su quest'argomento si stanno svolgendo con i sovietici, parallelamente alle sedute che hanno luogo nel Palazzo delle Nazioni. Esclusi dal grande gioco, i francesi e i tedeschi ne provano disagio, temendo che la progettata conferenza alla vetta sarà in definitiva in funzione atomica, anziché in funzione europea, e in questo senso cominciano a vedere In McEIroy un delegato americano d'importanza non inferiore a quella dello stesso Herter. Tutto il giorno, del resto, i francesi e i tedeschi sono rimasti in contatto privato con gli. americani, gl'inglesi e i russi allo scopo di sondarne le intenzioni. Von Brentano ha chiesto stamane usSiCpmdmiqzgqrèsbrBvad un colloquio con Herter, e questa sera è stato a pranzo da Selwyn Lloyd. Essendosi diviso i compiti con il collega tedesco, Couve de Murville ha fatto a propria volta colazione con Gromyko. Quali siano stati i risultati di questi sondaggi non è noto: ma certe indiscrezioni messe in giro da parte francese su quelle che sarebbero le intenzioni degli americani e degl'inglesi dimostrano, se non altro, quale sia lo stato d'animo dei rappresentanti di De Gaulle. Si è cominciato stamattina a far sapere che gli Stati Uniti sembrano disposti ad accettare un regolamento provvisorio per Berlino, al solo scopo di trovarsi in migliori condizioni per trattare quando si giungerà al la vetta. Si è detto p.nche, per accentuare le implicite accuse di cedimento già rivolte agli iiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiii limimi americani, che gl'inglesi sarebbero addirittura disposti a non concludere nulla a Ginevra, pur accettando la riunione alla vetta. Agli inglesi è stata difatti attribuita da parte tedesca l'intenzione di proporre una soluzione puramente interlocutoria: senza nemmeno preoccuparsi d'un regolamento provvisorio per Berlino, si accontenterebbero d'una tacita acquiescenza russa a non dar seguito all'ultimatum del 27 maggio, e la conferenza si chiuderebbe con una dichiarazione di contenuto generico per dire che si è constatato a Ginevra che sussistono buone probabilità di concludere favorevoli accordi in una successiva conferenza alla vetta. La terza indiscrezione della giornata, sempre di fonte fran¬ iiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiitmiiiiimiii iiimiiii cese, riguarda in blocco ame ricani e inglesi, e mira a denun ciare un altro supposto loro proposito di mettersi comunque d'accordo con i sovietici E' stata infatti attribuita loro l'intenzione di dare soddisfazione a Gromyko sul punto del trattato di pace con la Germania. Misteriosi informatori francesi hanno fatto sapere al New York Times che gli americani avrebbero già redatto un progetto di trattato di pace con la Germania, da contrapporre a quello sovietico. II progetto consisterebbe in dieci punti che sanciscono la necessità di negoziare con un Governo che rappresenti tutta la Germania, definisca le frontiere del Paese, tuteli in Germania i diritti dell'uomo, lasci la Germania libera di aderire alla Nato o al Patto di Varsa-iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimii immillimi!] o a i e - v o . i o e . è r , i e a a l a via, a sua scelta, e costituisca il preludio della ammissione della Germania fra le Nazioni Unite. Le clausole relative alla sicurezza dovrebbero venire desunte direttamente dal paritarie pian. Nella sostanza comunque il progetto americano non sarebbe altro che una seconda edizione del package pian, da cui ripete tutti i principi informatoti, e come tale dovrebbe essere respinto dai russi quasi una semplice lustra ingannevole. Tuttavia il fatto stesso che si cambi di etichetta al plano occidentale, apponendovi quello che 1 sovietici reclamano, costituirebbe per } sovietici almeno un qualche successo di prestigio. L'indiscrezione ha suscitato naturalmente" molta sorpresa, e anche qualche moto di incredulità. I francesi comunque hanno obbiettato che una conferma del proposito si può trovare in una dichiarazione fatta da Selwyn Lloyd, che ad un certo punto del suo discorso ha detto testualmente: <I1 meglio che si può fare prima di riuscire concordemente a porre in essere un governo tedesco unificato, è di fissare una'serie di principi per un trattato di pace da negoziare successivamente con un governo tedesco unificato ». Interrogati se il discorso di Selwyn Lloyd avesse appunto 11 significato di una disposizione a cedere alla richiesta di Grò myko, i portavoce inglesi non hanno risposto. Gli americani non hanno smentito né con fermalo, osservando comunque che dèi progetto occidentale di trattato di pace non si par lerà in questa prima fase dt lavoro: e proprio questo rinvio indeterminato è lo scopo che i francési volevano raggiungere, e per questo hanno fatto tali rivelazioni^,. Resta adesso da dire dell'andamento ufficiale dei lavori della conferenza, argomento che è giusto confinare all'ultimo posto. Nella seduta durata circa tre ore hanno parlato nell'ordine Herter, Sei wyn Lloyd e Gromyko. Punto per punto, con ampie citazioni dei precedenti diplomatici, il Segretario di Stato americano ha dato la dimostrazione del l'infondatezza del progetto sovietico di trattato di pace con la Germania. Lo stesso ha fatto Selwyn Lloyd, che si è anch'egli addentrato nell'esame dei singoli articoli dichiarandoli tutti inaccettabili: ma tutti e due i discorsi, per quanto giuridicamente pregevolissimi, apparivano ovvii se non superflui. Gromyko in ogni modo li ha seguiti con estrema attenzione, dando anzi mostra di allegra cortesia, come quando s'è messo a ridere alla citazione fatta Ja Selwyn Lloyd del proverbio russo citato una volta da Kruscev: « Quando i gamberi impareranno a fischiare, allora sarà matura la riunificazione della Germania». Cosi l'ombra di Kruscev si è diffusa anche nell'aula della conferenza a conclusione della giornata. Era però di tinte meno fosche, anche perché Gromyko, quando ha preso la parola, sostanzialmente ha detto, in un discorso che è durato più di un'ora, che si rvtttstdlCppspddvcrcsnddciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii rallegrava sinceramente nel vedere che finalmente il dibattito stava prendendo un aspetto costruttivo. Egli lo ha detto senza ridere, ma il suo discorso è stato in generale di tono bonario. Anche la rinnovata richiesta di Gromyko di ammettere alla conferenza la Polonia e la Cecoslovacchia è stata presa poco sul serio, come se si capisse che veniva formulata senza grande convinzione, ma per un motivo di convenienza di cui la cortesia degli Occidentali suoi ascoltatori gli dava atto lealmente. < E' del tutto evidente — ha commentato più tardi con serietà un portavoce inglese —• che la discussione di oggi è stata una variata continuazione di quella di ieri, e penso di poter prevedere che quella di domani sarà una variata continuazione di quella di og- Sl>* Vittorio Gorresio a)[ii)iiiiitiiiiiiiiiiiittiiii::ii::iiiiiJiiiii3i iii L'incontro fra Gromyko e ioa, dove il ministro degli De Murville dinanzi alla sede della delegazione sovieEsteri francese s'è recato per un colloquio (Telefoto)