Domenica si disputa la Targa Florio per il campionato mondiale di vetture sport

Domenica si disputa la Targa Florio per il campionato mondiale di vetture sport Domenica si disputa la Targa Florio per il campionato mondiale di vetture sport La corsa avrà svolgimento sul classico circuito delle Madonie - Le Ferrari vincitrici della « 12 ore » di Sebring saranno presenti anche in Sicilia - Dubbia la partecipazione delle Aston-Martin Domenica prossima si disputerà in Sicilia la 43" edizione della Targa Florio, seconda prova di campionato mondiale < macchine sport ». La < Targa » è una delle più famose corse del mondo e, tra quelle ancora in vita, vanta la maggiore anzianità, la sua data di nascita risalendo al 1906, anno in cui si affermò Alessandro Cagno su Itala. Teatro della corsa siciliana, che fu creata e visse fino all'anno scorso per la passione di Vincenzo Florio, il notissimo pioniere dell'automobile recentemente scomparso, sarà ancora il circuito tracciato in capricciose volute tra la valìe del fiume Imera settentrionale e i monti delle Madonie, da cui il percorso prende nome: appunto «Circuito delle Madonie», lungo 72 km. Una corsa su strada, dunque. Ma non erano st&te proibite? Certo, erano state messe al bando anche in Italia, due anni fa. Ma, non sappiamo per quale ragione, la Targa Florio fa eccezione. Forse perché l'autonomia della Regione Siciliani! ha la funzione di paravento al divieto, o perché le difficoltà stradali e i continui dislivelli costringono la velocità delle macchine in limiti ragionevoli, e per di più la plaga poco popolata delle Madonie (questo affermano gli organizzatori) e la straordinaria disciplina del pubblico siciliano consentono di mantenere il percorso assolutamente sgombro. In realtà, l'unico rettilineo del circuito è costituito dagli 8 km. nei pressi del paese di Bonfornello, dove anzi è istituita una base cronometrica di 1000 metri. Il resto è una serpentina continua dove le risorse dei piloti e le doti di stabilità, frenata, maneggevolezza, accelerazione delle macchine emergono in misura decisiva. La media record sui dodici giri della corsa (936 km.) appartiene a Moss-Collins su Merdeces (1955) con 96,290 orari; il tempo primato sul giro ancora a Stirling Moss su Aston Martin (1958) con 42'17'5/10 a 102,196 km. ora. I motivi di interesse della 43" Targa Florio sono tutti racchiusi nella partecipazione ufficiale della Ferrari con le sue poderose 12 cilindri 3 litri « Testa Rossa '59 », già vincitrici della prima piova mondiale (la «12 ore di Sebring»), e con la nuova <Dino 196» a 6 cilindri di 2000 cmc, che così favorevole impressione ha suscitato recentemente a Monza nella Coppa Sant'Ambreus. Sembra ancora possibile la partecipazione ailla « Targa» di un'Astor. Martin con la coppia Moss-Fairmann, fatto che conferirebbe alla seconda prova < mondiale » un'attesa certo superiore a quella cui induce lo elenco degli iscritti a tutt'oggi pervenuto. In caso contrario, la Ferrari nuò dare senz'altro per scontatj un ulteriore consolidamento in testa alla classifica del campionato < marche ». Una moderata minaccia potrebbe comunque venire alle macchine modenesi (sempre che non ci sia anche l'Asion Martin) dalle sole Porsche 1500, che grazie alla loro leggerezza e manovrabilità, sui circuiti tormentati riescono sempre a farsi rispettare. Al volante delle Ferrari saranno gli equipaggi Behra-Allison e Gendebien-Hill sulle 3 litri, e Cabianca-Scarlatti (finalmente due italiani!) sulla 2 litri: una macchina agilissima e potente che potrebbe fornire una prestazione al livello delle più grosse 12 cilindri degli assi. Von Trips, Bonnier, Barth, Herrmann, Von Hanstein e Umberto Maglìoli sono i conduttori tra cui verranno prescelte le tre coppie per le altrettante Porsche ufficiali. Maglioli ritorna alle corse dopo due anni di assenza a seguito del grave Incidente subito in Austria; il pilota biellese conosce perfettamente il circuito delle Madonie, su cui si è affermato due volte: nel '53 con la Lancia e nel '56 con la Porsche. Un primato uguagliato soltanto da sei altri piloti; Nazzaro, Masctti, Costantini, Divo, Nuvolari e Brivio Ferruccio Bernabò

Luoghi citati: Austria, Italia, Monza, Sicilia