Già decisa la Giunta regionale che governerà la Valle d'Aosta

Già decisa la Giunta regionale che governerà la Valle d'Aosta Dopo i risultati delle elezioni amministrative di domenica Già decisa la Giunta regionale che governerà la Valle d'Aosta Presidente sarà l'unionista avv. Marcoz - All'Union Valdótaine andranno pare gli assessorati delle finanze, istruzione e agricoltura - Al pei turismo e lavori pubblici - Al psi sanità e industria-commercio - L'avv. Bondaz oggi a Roma - Domani la proclamazione dei 25 eletti del «Leone rampante» e dei 10 della «Concentrazione democratica» (Dal nostro inviato speciale) Aosta, 19 maggio. Superate senza incidenti le febbrili giornate di vigilia e le prime ore di eccitazione seguite alle notizie relative ai risultati elettorali, Aosta riprende il suo normale ritmo di vita. Nei locali pubblici e specie negli ambienti politici, è ancora un intrecciarsi di commenti e di previsioni; tutto però avviene in un clima che è certamente più disteso e sereno di qualche giorno fa. I seguaci dell'Union Valdótaine e i loro alleati socialcomunisti non si sono lasciati andare a manifestazioni di piazza, che potessero offendere gli avversari; questi ultimi, da parte loro, hanno accettato democraticamente :1 responso delle urne. Non si può nascondere tuttavia che specie negli ambienti responsabili della democrazia cristiana l'imprevisto risultato ha lasciato tutti fortemente delusi. Il segretario regionale del partito, Amato Berthet, ha dichiarato: < La democrazia cristiana è fiera per quanto ha realizzato in questi quattro anni di amministrazione; purtroppo abbiamo raccolto soltanto ingratitudine >. A parte le considerazioni dei dirigenti, l'elettorato democristiano in genere trova, nell'aumento delle percentuali, un motivo di conforto alla sconfitta. Infatti la percentuale della Concentrazione democratica è salita dal 40,07 delle elezioni regionali del 1954, al 48,02 di queste ultime. E le preferenze dimostrano che sono in massima parte voti di democristiani. La d. e, si osserva, con i suoi oltre 28 mila voti è il partito più forte della Valle, e da sola è in grado di battere separatamente ogni altra formazione politica. L'esame delle preferenze può fornire dati interessanti sull'orientamento dell'elettorato. Tra gli alleati della Concentrazione democratica, ad esempio, si rileva il declino dei liberali, i cui rappresentanti Pedrini e Cusumano non sono riusciti nei primi dieci, e quindi non entreranno a far parte del Consiglio; un buon successo invece è quello dei socialdemocratici Maschio e Montesano, entrambi eletti fra la minoranza, mentre J! simpatizzante psdi Bordon, assessore uscente al turismo, è risultato terzo. Notevole tra i candidati della lista vittoriosa la caduta dei due comunisti Barone e Manganoni, rispettivamente al 23" e all'ultimo posto. Com'è noto il nuovo Consiglio regionale sarà composto da venticinque esponenti della lista del Leone rampante, e da dieci della Concentrazione democratica. I primi saranno: Maria Perruchon, Oreste Marcoz, Colombo, Savioz, Pillietroz, Gex, Chantel, Fosson, Chabod, Dayné, Treves, Nicco Giulio, Lucat, Guglielminetti, Martinet, Wuillermoz, Machet, Page, Nicco Anselmo, Vauthier, Soudaz, Vallino, Baro ne, Palmas, Manganoni. Di essi quindici sono unionisti, tre comunisti, quattro socialisti e tre indipendenti (i tre usciti dal psdi). La minoranza sarà formata da: Bondaz, Bordon, Berthet, Dujany, Berthod, Maschio, Bois, Vesan, Laurent, MonteBino. Cioè cinque de, due socialdemocratici e tre indipendenti. Secondo indiscrezioni gli assessori dell'Union Valdótaine dovrebbero essere: l'avv. Corrado Gex per l'Istruzione; 11 notaio Marcello Colombo per le Finanze, il signor Celestino Dayné per l'Agricoltura; quelli del pei: l'ex-sindaco di Aosta Fabiano Savioz, al Turismo, e l'Impiegato della Cogne Claudio Manganoni ai Lavori Pub blici. Quelli del psi: il medico dott. Enrico Chantel alla Sanità e il geometra Giulio Nicco all'Industria e Commercio. La presidenza della Giunta sarà affidata all'unionista Oreste Marcoz, un avvocato di < tendenza moderata > come ha voluto lui stesso precisare, e quella del Consiglio probabilmente all'avv. Fillietroz, socialdemocratico dissidente. Entro un mese al massimo il nuovo Consiglio terrà la sua prima adunanza. E' infatti stabilito che esso deve essere convocato non prima di venti giorni e non oltre trenta, dalla data della proclamazione dei risultati. La proclamazione, quasi sicuramente, avverrà giovedì sera. Nella prima seduta si procederà alla convalida delle elezioni, alla nomina del presidente del Consiglio, del presidente della Giunta e degli assessori. La convalida dei consiglieri avviene con un giuramento. Il presidente dell'Assemblea (il più anziano) pronuncia la formula di rito: « Giuro di essere fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione Autonoma della Valle d'Aosta >. A uno a une i consiglieri rispondono: < Lo giuro >. Eletto il presidente del Consiglio, si procede alla nomina del presidente della Regione, a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta. Quindi, con lo stesso sistema, si' proposta del presidente, vengono nominati i nuovi assessori. Bruno Marchiare

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