Il doppio pareggio delle squadre di testa

Il doppio pareggio delle squadre di testa Il doppio pareggio delle squadre di testa La Fiorentina ha giocato metà gara a Genova con un portiere improvvisato - Il Milan fermato sullo zero a zero dalla Lazio - In coda: il Torino praticamente condannato alla retrocessione Dopo una pausa duna ventina di giorni, il campionato si è rimesso in marcia per la tappa finale del suo lungo percorso. E qualcuno dei risultati ai quali ha dato luogo la quintultima giornata, dovrebbe esercitare una influenza decisiva sullo scaglionamento finale dei contendenti. Primo fra tutti quello della partita svoltasi a Milano fra l'Internazionale ed il Talmone Torino. Presentatosi in campo incompleto per le note squalifiche a seguito di quanto avvenuto nell'incontro di maggio col Milan, i granata hanno perso per una rete a zero: una rete subita all'inizio del secondo tempo. Un mediano, sparando da lontano, ha determinato il punto fatale per i torinesi. I quali avevano in porta l'anziano Sentimenti IV. che sui tiri da vicino difficilmente è battibile, ma su quelli da lunga distanza è sempre stato vulnerabile. Così, il Talmone-Torino rimane in classifica dove era: cioè, da solo, all'ultimo posto. La situazio .ne è quella che è: cioè ter|ribilmente grave. Unica a non uare viso arcigno ai granata te la matematica. Perché i quattro incontri e gli otto punti di classifica che ancora rimangono in palio offrono loro spazio sufficiente per col¬ mare il distacco dall'Udinese, l'ultima, disperata ancora di salvezza. Ma, perché la cosa, proprio «in extremis», possa avvenire, occorrono tutte le disgrazie possibili ai friulani, e tutte le fortune immaginabili ai torinesi. Circostanze che ben difficilmente si avvereranno. Rimane ora ai torinesi di lottare, pur se in condizioni disperate, fin sul traguardo. La speranza deve essere l'ultimo dei sentimenti ad abbandonarli. E, se mai, bisogna saper cadere da forti. La serie B è un colpo doloroso per tutti: non è la morte per nessuno. L'altro fatto, certo non così importante, ma sempre di rilievo, avvenuto nella giornata, è quello del binomio di testa del campionato. Qui il Milan e la Fiorentina continuavano, come continuano a camminare ad una lunghezza di distanza l'uno dall'altra: una lunghezza breve che può essere colmata in una giornata sola da un passo favorevole ni toscani e sfavorevole ai lombardi. La circostanza propizia si è presentata proprio dome nica. Le due squadre erano in trasferta: il Milan nella Capitale contro la Lazio, e la Fiorentina in Liguria contro il Genoa. Incompletezza di formazione per tutti, meno che per i genoani. Il Milan, alla prova pratica, conferma i segni di stanchezza che aveva ultimamente rivelato, ed incappa in un risultato di parità: non va al di là dello zero a zero. Minuti di ansia a Roma, a partita finita: e poi, un gran sospiro di sollievo, quando giunge da Genova la notizia che la Fiorentina è incappata nella precisa, identica disavventura, o mezza disavventura che dire si voglia. Cosi, tutto è rimasto al punto di prima anche qui: il Milan in testa e la Fiorentina che ne segue le orme ad un passo. Nel caso in questione però tutte le possibilità sono ancora aperte: perché quello che non è avvenuto oggi, può avvenire domani. Vittorio Pozzo Gli azzurri di tennis hanno eliminato a Bruxelles il Belgio per 4-1 nell'incontro di Coppa Davis Totocalcio: 1 « tredici » (70) vincono 2 milioni e 890 mila lire ciascuno; i «dodici» (2110) 95 mila 800 lire. Colonna vincente: 1-X-l: X-X-l; 1-1-2; X-l-X-1. Totip: al «dodici» (32) spettano L. 314.898 ciascuno: agli «undici» (1082) L. 9313; al «dieci» (6115) L. 1617. Colonna vincente: 1-X; 1-2; 1-2; 2-1; 1-1; X-2.

Persone citate: Davis Totocalcio, Vittorio Pozzo