Il dettagliante potrà resistere all'offensiva dei "supermarkets"?

Il dettagliante potrà resistere all'offensiva dei "supermarkets"? Un convegno di tecnici del commercio a Bologna Il dettagliante potrà resistere all'offensiva dei "supermarkets"? I piccoli commercianti dovrebbero modificare 1 loro sistemi organizzativi La crescente importanza del «self-service», negozi moderni senza venditore (Nostro servizio particolare) Bologna, 18 maggio. La figura del commerciante al minuto è forse destinata a scomparire? Le piccole e medio aziende commerciali possono davvero resistere alla massiccia concorrenza dei grandi gruppi di vendita? Il metodo del < libero servizio » costituisce un progresso rispetto ai sistemi tradizionali? Il Mercato comune europeo imporrà ai commercianti italiani di compiere questo sforzo radicale di aggiornamento nella tecnica e nell'organizzazione delle vendite, essendo in gioco la loro stessa sopravvivenza? Queste le domande principali che son state alla base del convegno internazionale di studi sulle moderne tecniche distributive dei prodotti alimentari, cui hanno partecipato trecento tra i più agguerriti operatori commerciali del Paesi associati nel Mec, oltre a un gruppo di esperti svizzeri. I lavori, presieduti ed animati dall'on. Antonio Carcàterra, si sono, svolti nell'anfiteatro dell'Istituto di anatomia dell'Università bolognese, particolarmente adatto ad accogliere un numero elevato di persone. I problemi del commercio alimentare in Italia ed in Europa sono stati affrontati in due giornate di lavori, articolati sui due temi fondamentali: le < forme associative nella distribuzione » e il « libero servizio ». Ciascun tema è stato preso in esame da un «gruppo di lavoro » che ha riferito al congressisti attraverso relazioni tutte di grande interesse, tenute da specializzati, da operatori commerciali ed anche da produttori. Una stretta collaborazione, anzi una vera e propria intesa tra produzione e commercio pare infatti sia una delle caratteristiche del nuovo mondo economico, che chiede organismi sempre più funzionali e specializzati Ano ai limiti delle analisi scientifiche sui diversi momenti della produttività e della distribuzione. I commercianti italiani sono apparsi ormai maturi per trasformare in senso moderno le loro organizzazioni di vendita: e associandosi in organismi collaborativi per acquistare a minor costo grosse partite di prodotti, e costituendo le cosiddette « catene volontarie » per la distribuzione dei prodotti a prezzi prestabiliti, che rappresentino la soglia più bassa di interesse al fine di dare incremento alle vendite e contribuire così direttamente a potenziare la produttività. Interessanti e proficue esperienze hanno già compiuto in questa direzione I commercianti francesi, olandesi e tedeschi: II' signor Paul Koenig, che dirige il più vecchio organismo cooperativo europeo, la Edeka, che conta 37.000 commercianti associati, ha pacatamente raccontato come nel la Repubblica federale -tede sca 11 suo Ente vada sempre più fiorendo ed affermandosi per la perfezione raggiunta nella tecnica degli acquisti e della distribuzione. Due operatori italiani, Franco Concina ed Emilio Lombardìni, hanno esposto i risultati delle esperienze italiane. I piccoli e medi < dettaglianti » trovano negli acquisti collettivi la miglior difesa contro i < supermercati » che oggi rappresentano lo spauracchio della categoria. La polemica tra il vecchio ed 11 nuovo è, anche in questo settore, del tutto sterile. Inutile anche una lotta concorrenziale fra I due tipi dì vendita, che si rldur- rebbe poi alla richiesta di impossibili tutele legislative. Questo lo hanno ammesso tutti 1 congressisti, stimolati anche dall'esempio dei più intraprendenti colleghi della comunità europea. Non si tratta di una lotta che debba per forza avere una categoria vinta ed una vincitrice: le nuove tecniche distributive si affermano di per se stesse come più razionali e consentiranno solo ai commercianti avveduti di sopravvivere e di prosperare, con piccole e medie aziende individuali specializzate, La seconda giornata del Convegno è stata dedicata al sistema del Self service: la grande novità commerciale del nostro tempo. Questo metodo di vendita nacque negli Stati Uniti, l'anno 1916, a Memphis per iniziativa di un geniale commerciante: Clarence Saunders che nel giro di sette anni riuscì a creare un complesso di 2 mila negozi senza commessi, che gli consentirono guadagni favolosi. Dal Sud statunitense, 1 su- permarkcts dilagarono fino a New York dove oggi esiste una vera e propria zona, lo Shoppìng Center (centro acquisti) nella quale il consumatore può trovare tutto quel che vuole: dall'auto ai preziosi, dagli alimenti al vestiario . Il Self service consente sensibili risparmi al consumatore, garantisce la qualità ed il peso delle merci, offre un più vasto panorama di prodotti stimolando i desideri degli acquirenti. Recenti indagini svolte negli Stati Uniti hanno accertato che le massaie che entrano nei Supermarkets finiscono sempre per comprare più di quanto avrebbero voluto. Dunque, quella del libero servizio è ormai una realtà con la quale I commercianti del Mec stanno facendo i conti. Molti lo adotteranno nei loro negozi. Altri, associandosi negli acquisti e nelle catene di vendita, difenderanno le posizioni del commercio individuale. Ma quel che conta è vendere sempre più ed ■ a minor prezzo. e* in.

Persone citate: Antonio Carcàterra, Clarence Saunders, Emilio Lombardìni, Franco Concina, Paul Koenig

Luoghi citati: Bologna, Europa, Italia, New York, Stati Uniti