"Soltanto la quarta iniezione da un'immanità quasi totale"

"Soltanto la quarta iniezione da un'immanità quasi totale" "Soltanto la quarta iniezione da un'immanità quasi totale" 11 prof. Salk ha aggiunto che è bene non aspettare molto tempo dopo le prime tre - Gli ottimi risultati ottenuti negli Stati Uniti (Nostro servizio particolare) Roma, 18 maggio. «I/a poliomielite negli Stati Uniti è stata quasi completamente debellata grazie ad una vaccinazione regolare e praticata su scala nazionale »; con queste parole che rappresentano l'elemento essenziale e di più sicura penetrazione non solo nell'ambiente medicoscientifico ma anche fra la massa dei comuni mortali di tutto il « convegno nazionale sulla poliomielite », ha concluso oggi il suo intervento il prof. Salk, lo scopritore del vaccino contro la tremenda malattia. Lo scienziato americano ha dimostrato così quanto sia gio< vevole, anzi necessaria per una nazione civile la pratica obbligatoria della vaccinazione; per di più ha illustrato alcuni lati ancora controversi tra gli stessi studiosi, facendo il punto su certe situazioni di pregiudizio che ancora purtroppo circondano la vaccinazione rallentandone forse la più larga diffusione. Jonas Salk infatti ha affer- miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mato che « la quarta dose di vaccino antipolio è necessaria per raggiungere la quasi totale immunizzazioni dal morbo». L'illustre scienziato ha precisato le percentuali di immunizzazioni che si ottengono nei vaccinati ad ogni successiva iniezione: sessanta per cento con la prima, 75 con la seconda, novanta con la terza. La deficienza relativa al restante dieci per cento non è dovuta a scarsa efficienza del vaccino ma soltanto alle dosi, che pos sono dimostrarsi inadeguate per determinati individui. Secondo Salk infatti, « l'efficacia del vaccino e la sua azione positiva sono in diretta relazione alla quantità iniettata, che deve essere valutata, caso per caso, dai medici, a seconda delle reazioni del soggetto ». Tali iniezioni « possono essere praticate sia per via sottocutanea che intramuscolare, è indifferente; quel che conta è la quantità di siero immessa nell'organismo ». Lo scienziato americano è del parere che < la quarta iniezione completa e rende più efficien te — in relazione alle percen tuali indicate — il trattamen to sieroterapico ». Secondo il suo consiglio la quarta dose deve essere praticata prima dei periodi di recrudescenza del male, e non deve essere posta in relazione di tempo con la terza, come oggi avviene invoca per le precedenti. Trattando il problema con linguaggio ' ed argomenti più strettamente scientifici il professor Salk ha lungamente parlato dei fenomeni immunitari della poliomielite in relazione alla presenza di anticorpi specifici, giungendo poi a tratta re con l'ausilio di coordinate, grafici di reazione, incidenze statistiche di diminuzione dei riflessi sociali. « / problemi le gati alla vaccinazione — ha detto in sostanza lo scopritore del vaccino — non sussistono più. Questo fu già stabilito nel 195$ e dalla successiva relazione del prof. Francis. E proprio il fatto che qualche inconveniente si sta manifestato in seguito — del resto ormai superato — ha dimostrato l'esigenza di seguire le precauzioni suggerite. Le esperienze succes- sive hanno dimostrato definitivamente la sicurezza del vaccino ». Nel dibattito, riservato a scienziati di chiara fama, si sono inseriti anche i giornalisti: troppo vicino alla pubblica opinione è questo problema e la stampa ha sempre contribuito a diffonderò nel pubblico i concetti essenziali della vaccinazione sottolineandone J'utiJifd e combattendo con efficacia i pregiudizi che la contrastano. Alle loro domande Salk ha risposto chiarendo ancora interessanti concetti: non esistono controin dicazioni por la vaccinazione delle gestanti: « L'antipolio — ha detto — può essere iniettato ;n qualsiasi periodo della gravidanza e gli anticorpi della madre danno al nato una immunità di sei mesi. Trascorso tale- periodo è necessario però procedere alla normale vacci nazione ». Un' altra riserva, spesso avanzata nei periodi di maggiore virulenza del male, è caduta quando Salk ha risposto alla domanda se und totale vaccinazione in periodo epidemico, salvando una maggioranza non potrebbe per caso risolversi in maniera negativa per qualche singolo soggetto; egli infatti ha escluso nella maniera più assoluta tale pericolo. Domani alle 18 Jonas E. Salk terrà una conferenza a livello scientifico nell'aula magna dell'istituto superiore di Sanità sul tema: « Fattori importanti nella preparazione e nell'uso di un vaccino viru-i-ucciso per la lotta contro la poliomielite». Lo studioso americano è a Roma su inulto del direttore dell'Istituto prof. Maratta, che ha voluto presenziasse al Convegno nazionale sulla polio. Stamane nella clinica ortopedica e traumatologica si è inaugurato il Convegno, che è organizzato dall'Istituto romano di cultura medica. Alla presenza di membri del Parlamento e di molte autorità hanno parlato illustri medici italiani, svolgendo reta sioni sul tema della giornata, i problemi virologici e immunologicì della poliomielite. La seconda giornata del Convegno sarà dedicata domani al trattamento di rieducazione nella fase immediatamente seguente alla malattia. g. n. I coimputati di Tirone chiedono anche loro la grazia Roma, 18 maggio. Al Ministero della Giustizia sono pervenute le domande di grazia presentate dai familiari di Alfio Fantasia e dell'ex ufficiale di Marina, Galluppi, condannati all'ergastolo, assieme a Tirone e Piacenti, per l'assassinio di Maria Laffl. Le domande di grazia presentate per conto dei due ergastolani — domande di grazia la cui motivazione consiste essenzialmente nella avvenuta scarcerazione dei due principali imputati per l'assassinio della Laffi — sono sta te poste allo studio del Ministero di Grazia e Giustizia. pdcbcetopmslordnsrcaalidgela

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti