La dura lotta per l'indipendenza

La dura lotta per l'indipendenza La dura lotta per l'indipendenza D'aspetto, il campione dell'indipendenza indonesiana, che ha combattuto gli olandesi per venticinque anni, è assai diverso dall'eroe idealizzato da centinaia di milioni di asiatici. Non ha nulla del guerriero. E' un bell'uomo, dì modi gentili, dal tratto «occidentale»; solo gli occhi, di solito dolci e sorridenti, diventano d'improvviso duri, « da far paura », come disse uno dei paracadutisti dell'Aja che nel '48 lo arrestò nel palazzo presidenziale di Giakarta. E' un temperamento difficile da definire: 1 sostenitori lo paragonano a Gandhi, Lippmann lo ha chiamato l'< Amleto indonesiano » Ragazzo, Soekarno era già un < campione » per i compagni di scuola, che nutrivano per lui il più grande rispetto. Imparava più in fretta di qualunque altro, eccelleva nelle discipline atletiche, aveva doti di capo. Era arrogante e prepotente, e spesso rimproverava ai maestri la loro ignoranza: aveva sete di apprendere più di quanto quelli fossero capaci di insegnargli. A 19 anni, nel 1920, benché le modeste origini familiari gli precludessero l'accesso agli studi superiori riservati fino ad allora alle classi indonesiane più elevate, Soekarno potè iscriversi alla facoltà di ingegneria nell'Università di Bandung grazie all'appoggio congiunto di Tjokroaminoto, capo del movimento anti-olandese < Sarekat Islam », e, curiosamente, di un alto funzionario dell'amministrazione dell'Aja. Talune contraddittorietà nell'atteggiamento futuro di Soekarno dipenderebbero proprio dalla diversa natura dei due protettori. Tjokroaminoto lo prese cosi a ben volere che non solo lo aiutò a fondo negli studi e gli insegnò l'arte dell'oratoria e 1 primi rudimenti della politica, ma gli diede In moglie anche la propria figlia. Soekarno ruppe tuttavia con il suo mentore appena laureato (fu il primo ingegnere indonesiano) e divorziò dalla moglie per passare a nuove nozze con una giovane vedova, Jnggit Garnasih. Un dissidio politico-religioso non sarebbe estraneo alla definitiva rottura con l'antico maestro: Soekarno si era fatto paladino delle aspirazioni all'indipendenza dell'Indonesia e aveva fondato il partito nazionalista, di democrazia laica, in concorrenza con il < Sarekat Islam », che propugnava un programma di blande riforme a lunga scadenza, su basi musulmane. L'impegno con cui l'ing. Soekarno si gettò nella lotta contro gli olandesi gli valse il primo arresto nel 1929 (tre anni di carcere) e nel '33 il secondo, cui seguì il confino nell'isola di Flores fino al '42. Furono anni decisivi per la sua formazione. Lesse disordinatamente ma instancabilmente — in inglese, francese, olandese, indonesiano — le opere di Lenin. Thomas Jefferson, John Dewey, Abramo Lincoln; e tuttavia trovò il tempo di divorziare anche dalla seconda moglie e di sposare una bellissima ragazza giavanese, Fatmawati, che gli ha dato cinque figli. Liberato dai giapponesi, accettò di collaborare con loro sperando di ottenere un'autonomia più vasta per l'Indonesia, in funzione anti-olandese. Alla fine della guerra, con la capitolazione del Giappone proclamò l'indipendenza del paese e assunse la carica di presidente. Gli olandesi lo arrestarono nuovamente nel '48; rimesso in libertà dopo pochi mesi, entrò in Giakarta come un trionfatore. Da allora Soekarno non ha più lasciato la presidenza, ed ha rafforzato anzi sempre più il suo potere personale, lanciando quel principio della < democrazia guidata » che sottrae il governo dalla sua responsabilità verso 11 Parlamento per metterlo agli ordini del capo dello Stato. Uno scandalo familiare minacciò di travolgerlo nel '54. All'insaputa di Fatmawati, Soekarno sposò una giavanese di oltre vent'anni più giovane, Heriatl Hartlni. Le associazioni femminili insorsero accusandolo di bigamia (l'antica consuetudine che concedeva agli indonesiani il diritto a quattro mogli, era caduta praticamente in disuso dopo la cacciata degli olandesi), e Fatmawati fuggi da palazzo con i cinque figli e chiese il divorzio. Placatesi le acque dello scandalo, Soekarno iniziò un lungo giro del mondo recandosi negli Stati Uniti, In Russia, nella Cina comunista, nei paesi arabi. In America fu accolto con gli onori dovuti al suo rango. Riuscì simpatico ad Eisenhower e la stampa fu affascinata quando a Washington indirizzò un messaggio al Congresso citando Abramo Lincoln. Visitò anche Hollywood, e fu deluso di non poter conoscere Ava Gardner, che allora girava un film in Spagna. Dopo il viaggio a Mosca ed a Pechino, Soekarno considerò con occhio più benevolo il partito comunista indonesiano e insistette per includerlo nel governo. Ne seguì una crisi che provocò nel '56 le dimissioni del vice presidente Hatta e nel '58 la formazione a Sumatra di un governo ribelle, che rimase in vita per qualche tempo facendo leva sul separatismo; ma la reazione del governo centrale di Giakarta ridusse a guerriglia isolata il pronunciamento militare dei colonnelli, che si proponevano di rovesciare Soekarno, e Infine lo annullò. a. d. n. i6pczztlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll