Favorevoli commenti sulla nostra nazionale A

Favorevoli commenti sulla nostra nazionale A Favorevoli commenti sulla nostra nazionale A Buona partita a Wembley degli esordienti Brighenti e Mariani - Juventu8-Ar8enal giovedì prossimo completerà la serie dei confronti italo-inglesi (Dal nostro inviato speciale) Londra, 7 maggio. La prova sostenuta dalla squadra nazionale italiana di calcio a Wembley va considerata come pienamente soddisfacente Nessuno si aspettava tanto, dalla formazione che si era messa in campo, né come gioco, né come risultato. Nel giudicare la prova di ieri si deve certo tener conto del valore dell'avversario, il quale è stato nettamente inferiore all'attesa. Ma una volta fatta questa osservazione, che risponde ad una verità di fatto, va ripetuta la constatazione che l'undici italiano, come complesso, ed in notevole parte e misura anche come valori singoli, si è portato bene. Rilievo merita la prova sostenuta dai due giocatori che esordivano in maglia azzurra, il centravanti Brighenti e l'ala destra Mariani. Superata la prima emozione, essi hanno giocato in crescendo, in tono franco e sicuro. Pienamente all'altezza della situazione sono stati i tre elementi della seconda linea — con Zaglio in testa —, il portiere Buffon ed il terzino destro Robotti. L'altro difensore, Castelletti, l'elemento più giovane della squadra, attraversò un periodo difficile nel corso del primo tempo, riprendendosi poi in seguito. Contemporaneamente alla partita di Wembley si è svolto a Glasgow l'incontro fra la Scozia e la Germania e gli scozzesi hanno battuto 1 tedeschi per tre reti a due. Ora la stagione è finita in Inghilterra, e le squadre — non soltanto la nazionale ma anche quelle di società — vanno In giro per il mondo: in Russia, nella Germania in Italia, un po' in Svizzera Occidentale, dappertutto. In Italia viene niente po' po' di meno che l'Arsenal di Londra, terza classificata nel campionato dopo il Wolverhampton Wanderers ed il Manchester United, e giocherà la sua prima partita giovedì prossimo a Torino contro la Juventus. E' la prima volta in senso assoluto che l'Arsenal viene in Italia. Si tratta della più prestigiosa società calcistica d'Inghilterra. Nel suo passato sta scritta un po' tutta la storia del calcio inglese moderno. Si chiamava originariamente Woohvich Arsenal, ed aveva il campo nel sobborgo marittimo della città dove ha sede il vecchio arsenale della Marina. Quando si trasferi ad Highbury, nel nord di Londra, abbreviò il suo nome puramente in Arsenal. E da allora giunse in breve tempo ad essere la società calcistica dalle basi economiche più floride di tutto il Paese. Chi la portò a stato di grande floridezza fu appunto il famoso Herbert Chapman, un tecnico pieno di iniziative e di idee commerciali. Fu Chapman a ideare (e quindi l'Arsenal ad applicare per primo) quel «sistema» che rivoluzionò il gioco nel mondo, non molti anni or sono. Andò famosa allóra la coppia delle mezze ali della società, Jack e James. Per anni di seguito, l'Arsenal vinse il campionato della Lega o la Coppa d'Inghilterra. La sua squadra fu a lungo la fornitrice principale della Nazionale del Paese. Quest'anno essa si è classificata al terzo posto del campionato, dietro all'undici di Wright ed a quello di Manchester a cui occorse la sciagura aerea dell'anno scorso a Monaco di Baviera. Appunto a seguito di tBle sciagura, l'Arsenal compie 11 viaggio verso l'Italia dividendo i componenti della sua comitiva su due aeroplani che arriveranno alla Malpensa nelle prime ore del pomeriggio di martedì prossimo, proseguendo poi In autobus, uniti, per Torino. La comitiva sarà composta di ventun persone, di cui sedici giocatori. Due di questi hanno già giocato nella Nazionale inglese, due in quella della Scozia, un altro in quella dell'Irlanda del Sud, e Infine altri due nella nazionale del Galles. Uno di questi ultimi, è il centro mediano fratello di Charles, un recente acquisto. I due fratelli giocheranno quindi l'un contro l'altro giovedì prossimo allo stadio di Torino. Vittorio Pozzo