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Ucciso dagli amici e deposto sul suo letto presso la moglie Ucciso dagli amici e deposto sul suo letto presso la moglie Un'ora dopo la donna si sveglia e scopre il cadavere Roma, 2 maggio. Un uomo è stato ucciso a calci e a pugni dà cinque compagni di osteria per le scale dell'Istituto San Michele, un monumentale edificio che sorge sul Lungotevere di Porta Portese, attualmente centro di raccolta di sfollati e di profughi. La vittima è un barista, Maurizio Pesaresi, sposato e padre di duo Agli, il quale abitava in una stanza all'ultimo piano. Egli aveva trascorso la serata del 1° maggio insieme con alcuni amici, facendo il giro delle osterie di Trastevere. In una di queste il gruppo s'imbattè in un'altra comitiva di giovanotti con la quale fu sul punto di venire alle mani. Il Pesaresi si interpose convincendo i suoi amici a non scagliarsi contro quegli altri, anche se avevano tenuto un contegno offensivo. Gli amici gli ubbidirono a malincuore, ma l'intervento pacificatore li aveva vivamente irritati. In strada, siccome il Pesaresi seguitava a rimproverarli, cominciarono a inveire contro di lui, colpendolo inoltre a pugni e a pedate. Dapprima il barista riusci a tenerli a bada; ad un certo punto, salite di corsa le serie, raggiunse la sua stanza, afferrò un coltello e tornò fuori ad affrontare nuovamente i cinque. Costoro non si lasciarono affatto intimorire. Circondatolo, lo disarmarono, lo gettarono a terra e continuarono a percuoterlo. Infine, il Pesaresi fu trasportato dagli stessi aggressori nella sua stanza e steso sul letto accanto alla moglie, che dormiva ignara non avendo udito nulla. Destatasi qualche ora più tardi, la donna si accorse di avere accanto a sé un cadavere. Poco dopo la squadra mobile riusciva a identificare tutti i partecipanti alla disgustosa rissa. Uno degli aggressori, certo Nicola Lo Russo, il quale si era dimostrato il più accanito nel percuotere il Pesaresi, è stato denunciato per omicidio preterintenzionale. Altre tre persone, Alvaro Pareti, Mario Mosai e Mario Licheni, òono state denunciate per rissa aggravata. GIULIO DE BENEDETTI DIRETTORE RESPONSABILE EDITRICE LA STAMPA La vittima: Maurizio Pesaresi, di 45 anni (Tel.)