Nevica in Campania e in Puglie Torna il freddo su tutta la penisola

Nevica in Campania e in Puglie Torna il freddo su tutta la penisola Il maltempo provoca gravi danni all'agricoltura Nevica in Campania e in Puglie Torna il freddo su tutta la penisola Sciatori napoletani sul monte Fatto - Il Vesuvio ammantato di neve - Pioggia, frane, vento gelido in Lucania - Si temono disastrose brinate nelle campagne del Piemonte Napoli, 22 aprile. Dopo la pioggia del giorni acorsi una improvvisa ondata di freddo sì è riversata sulla nostra città costringendo 1 napoletani a rimettere in uso cappotti e pellicce. Stamane il cono eruttivo del Vesuvio è apparso ammantato di neve, mentre la temperatura è discesa a 5-6 gradi sopra lo zero. Gelide folate di vento hanno spazzato la città e le campagna per tutta la giornata. Ad aggravare la situazione si sono aggiunte le previsioni dei meteorologi, i quali hanno detto che nelle prossime 24 ore, per l'affluire di masse d'aria fredda dai Balcani, il termometro continuerà a scendere. Sulle montagne di Montevergine, Roccaraso e monte Faito è oggi caduta abbondante la neve, richiamando numerose comitive di sciatori napoletani. Nel Casertano è piovuto Ininterrottamente e con raffiche di vento gelido e impetuoso. Molti alberi sono stati divelti dalla furia del vento. La temperatura a Caserta è scesa sensibilmente. Danni notevoli si lamentano nei campi. Sul Matese la neve è caduta persino sui colli al di sotto dei 400 metri. Nel centri di Letino, Gallo Matese, Vallelunga lo strato è alto 25 centimetri. Al Passo del Perrone la temperatura è di 9 gradi sotto lo zero. In contrada Campo Le Fossa di Lerlno, questa notte due lupi scesl dal monte Pignatello sono penetrati in una stalla e hanno sgozzato 5 pecore e un vitello. Il maltempo che imperversa da oltre 48 ore ha provocato seri danni in Puglia e Lucania. A Valsinni e Pisticci (Matera) violenti acquazzoni hanno messo in moviménto numerose frane, che hanno investito la statale distruggendola per una ventina di chilometri. Il traffico è dirottato per Matera. A Pisticci una grossa frana ha. reso pericolanti varie case, mentre al centro del paese si è aperta una voragine che si allarga di ora in ora. Ad Alberobello, Castellana Grotte, Putlgnano, ove ha pure nevicato, 10 campagne sono allagate. Quasi ovunque è tornato il freddo, che minaccia di arrecare gravi danni alle colture stagionali. Nelle campagne di Gravina e Cassano la grandine ha danneggiato 1 vigneti. Sulla Murgia nevica. La situazione in Piemonte Negli ultimi giorni il maltempo, ha tenuto in allarme i contadini del Piemonte. La grandine è caduta in alcune zone, nevica al disopra del 700 metri, la brina ha coperto prati e campi e ovunque la temperatura si mantiene a quote eccezionalmente basBe. Finora 1 danni segnalati non sono gravi nell'insieme. Ma se 11 fréddo persisterà saranno in pericolo i giovani tralci delle viti, 11 grano subirà pericolosi ritardi nella fioritura e gli ortaggi potranno essere decimati. I meteorologi prevedono, con ottimismo, che il termometro dovrebbe ritornare entro la fine della settimana alle medie normali della primavera. Nella provincia di Asti la grandinata di venerdì scorso, la prima dell'anno, si è abbattuta con violenza a Montechiaro dove il 15 per cento delle colture è andato distrutto; a Portacomaro, Castell'Alfero e Scurzolengo dove sono stati colpiti 200 ettari di terreno e 1 danni superano i 10 milioni; a Montegrosso e Montaldo Scarampi dove molti campi sono allagati; a Calosso e Santo Stefano Belbo. Nell'AJessandrino la situazione è migliore. Ha grandinato poco, la brina è apparsa soltanto sui colli più alti. Nei dintorni di Acqui il vento ha danneggiato, in misura lieve, gli alberi da frutta. Il freddo è pungente nella zona di Ovada e nella valle dell'Orba: dai +10° di martedì il termometro è sceso a +1° la notte scorsa ed è risalito di poche linee nella mattinata. Nelle campagne di Novi Ligure la recrudescenza del freddo ha ritardato la crescita dei foraggi e causato la caduta di frutti dagli alberi. Ha nevicato abbondantemente nella provincia di Cuneo: sulle Alpi Marittime, nelle alte vallate del Po e del torrente Varaita. Nel Saluzzese all'alba di ieri la temperatura era di + 4°. A Mondovì martedì sembrava di essere ancora in pieno inverno: pioggia scrosciante mista a grandine e rabbiose raffiche di vento in città; nei campi vicini è brinato, in forma fortunatamente limitata. Anche qui gli sbalzi del termometro si susseguono: dalla massima di + 16° di lunedi ai + 6° di ieri pomeriggio. Nei dintorni di Murazzano e Farigliano è grandinato con intensità maggiore e ai segnalano danni ai vigneti. Nelle località ai piedi delle Alpi l'improvvisa nevicata, il freddo e la brina non hanno eccessivamente danneggiato le coltivazioni, poiché la fioritura quest'anno è in ritardo. La neve è caduta Ieri mattina anche in molte località del Pinetolese, nell'alta valle del Chisone e nella Val Germanasca. Sopra gli 800 metri 11 termometro è sceso Ano a 10 gradi sottozero. Brinate estèse hanno ricoperto i pascoli alpini. Anche nella Valle di Susa la neve continua a cadere sulle cime Intorno a Bardonecchia (dove il termometro ha toccato zero gradi) da quota 1300 in su vi è uno strato Al oltre 50 centimetri. Ieri il cielo si è mantenuto sereno in tutta la Valle d'Aosta. Il vento era più debole del solito, ma le temperature sono rimaste ferme al livello oscillante tra +6, —7. Le recenti piogge che al di sopra dei mille metri si sono condensate in precipitazioni nevose, fanno prevedere che ancora per alcuni giorni il termometro segnerà medie piuttosto basse. Ad Aosta ieri sera si è registrata una temperatura di 6 gradi sopra zero; Courmayeur +2; Cervinia zero gradi; St. Vincent+4 e Gressoney— 7. Temperature in Riviera Genova, 22 aprile. Il cielo è stato completamente sereno a Genova e sulle due Riviere, con lieve vento da nord. Fa più freddo ora che non una settimana fa quando pareva già primavera molto inoltrata. Ecco le temperature minime e massime comunicate oggi: Sanremo minima 11,2, massima 19,9; Alasslo 10,5, 18,7; Varazze 10,8, 18,5; Diano Marina 11, 19,1; Genova 10, 16,9; Nervi 13,1, 21,8; Camogli 11,1, 20,1; Chiavari 12, 21,7; Rapallo 10, 21; Santa Margherita Ligure 10,2, 21,5. La città più fredda della Liguria oggi è stata Moneglia: minima 7,1, massima 13,5. Frutteti danneggiati nel Trentino Trento, 22 aprile. L'Improvvisa ondata di fred do che ha fatto registrare an che oggi in varie località del Trentino temperature minime di sei gradi sotto lo zero, ha causato ingenti danni alle campagne e ai frutteti della vai di Non, già in piena fioritura, Nelle zone di Cles, Tuenno, Nanno e Tassullo, circa il 25 per cento della produzione frutticola si calcola perduto. 11 tempestivo intervento dei can delotti fumogeni e degl'impianti anti-brlna, entrati in funziO' ne durante la notte, ha protetto "•ffleacemente le altre colture. I contadini della valle del l'Adige e della Valsugana sono stati chiamati a raccolta nella notte dalle sirene e dalle campane a martello per l'accensione di fumate contro la brina Un'eccezionale nevicata primaverile ha imbiancato la sommità del Vesuvio (Tel.ì [onmnimmmiiiiinimimmMiMmiimimHiniMHMitmninimn

Persone citate: Gravina, Perrone, Pignatello