Partà in Francia tv a marito e moglie

Partà in Francia tv a marito e moglie Partà in Francia tv a marito e moglie (Nostro servizio particolare) Parigi, 22 aprile. La donna francese, che nel paese occupa già una posizione eminente, per lo meno uguale a quella degli uomini, ha conseguito la parità assoluta con il marito, in seno alla famiglia, grazie alla nuova legge relativa ai rapporti finanziari e giuridici tra coniugi, che il guardasigilli ha sottoposto oggi all'esame del Consiglio dei ministri e che verrà senza dubbio approvata dal Parlamento il mese prossimo. Sostanzialmente l'uomo non sarà più l'unico capo della famiglia, ed il regime matrimoniale che vincolerà gli sposi non sarà più, come e attualmente, immutabile. I punti principali della riforma sono sei. Li indichiamo brevemente: 1) la moglie potrà partecipare alla gestione della comunità, e, tra l'altro, avrà la facoltà di opporre il veto alle decisioni del marito, il quale dovrà chiedere il suo accordo per tutto quanto riguarda la disposizione dei beni comuni; 2) anche il marito però potrà chiedere la separazione giudiziaria dei beni privilegiati, riservata sinora soltanto alla moglie, se egli ritiene che l'azione della consorte comprometta l'equilibrio finanziario della comunità; 3) quando non sia stato redatto un contratto matrimoniale dinanzi ad un funziona¬ Con la nuova legge sui rapporti giuridici e finanziari tra i coniugi, la donna avrà diritto a porre il velo alle decisioni del consorte rio, il regime dei coniugi non sarà più, come oggi, quello della totale comunità del beni. Ognuno conserverà la proprietà personale dei beni — terre, case, negozi, eccetera — che possiede al momento delle nozze, e verrà messo in comune soltanto ciò che viene acquistato dopo; 4) il regime dotale sarà abolito, data la difficoltà della Bua" applicazione, e verrà sostituito da un regime misto sulla base della separazione dei beni e della comunità per quelli «'■inisiti dopo il matrimonio; 5) il vecchio principio della immutabilità delle convenzioni matrimoniali sarà soppresso. Dove l'interesse della famiglia lo esigerà, il tribunale potrà ordinare una modifica del regime matrimoniale; 6) la moglie avrà infine maggiore facilità per dimostrare che certi beni sono stati acquisiti grazie ai suol guadagni, e quindi le devono essere riservati. Negli ambienti giuridici parigini si osserva che la riforma è importantissima, e si ritiene che avrà ripercussioni sensìbili in seno a molte famiglie. Il progetto all'esame del Consiglio dei ministri preyede del resto certe difficoltà e stabilisce che il nuovo regime saré applicato a tappe, a cominciare dal 1° gennaio 1961. Si sottolinea, comunque, che l'uguaglianza fra il marito e la moglie sarà totale fra un paio d'anni. ■ • I. vn.

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