L'aumento dei prezzi ridurrà il consumo delle sigarette?

L'aumento dei prezzi ridurrà il consumo delle sigarette? L'aumento dei prezzi ridurrà il consumo delle sigarette? JH Monopolio non ha preoccupazioni: neanche le minacce éei medici hanno spaventato i fumatori A Torino si spendono in un anno quasi 14 miliardi Da domenica, è aumentato il prezzo dei tabacchi. Le ripercussioni sulle vendite nelle 600 « privative » che costituiscono H «distretto» torinese (419 in città e 181 nelle zone limitrofe), potranno essere valutate tra un mese o due. Secondo 1 tabaccai, l'aumento di 20 lire sulle «Nazionali esportazione » — la sigaretta più fumata in Italia — ne ridurrà il consumo. Molti fumatori limiteranno la loro razione giornaliera per risparmiare quelle 20 lirette che sommate giorno per giorno, formano la somma di un migliaio di lire al mese: un aggravio non trascurabile per li, bilancio, di un operaio o di. un. impiegato delle categorie più modeste. Ohe una percentuale rilevante di fumatori di « Esportazione » dopo gii. aumenti si rassegni a comprare sigarette più scadenti, sembra, da escludere : il vero fumatore può adattarsi a fumare meno, 'ma. non a fumare peggio. \ Un'immediata conseguenza degli aumenti al riscontra tuttavia nelle rivendite del centrò. SI e subito ridotta la richiesta di sigarette estere, di-cui le tabaccherie centrali hanno un forte\smerolo. Se le sigarette del «Monopolio » hanno subito ritocchi da 5 a 20 lire, quelle d'importazione sono aumentate da 36 a 85 ite al pacchetto. Secondo 1 tabaccai, questo sbalzo non solo ridurrà le vendite, ma favorirà il contrabbando. Prima dell'aumento, ia sigaretta estera che dal tabaccalo costava 380 lire al pacchetto, al mercato nero si poteva avere con 230, L'ulteriore rincaro mvoglierà parecchi fumatori a rivolgersi ai « clandestini ». A giudizio dei dirigenti del Deposito torinese del Monopolio, timori sarebbero Invece infondati. Rialzi nel prezzo delle sigarette se ne sono avuti molti, ma 11 consumo non ne ha mal risentito. L'unico aumento generale che abbia avuto ripercussioni sulle vendite risale al 1930, perché venne deciso in un periodo di crisi per la nostra economia. Quanto fumano 1 torinesi? Parecchio, in base alle cifre del Monopolio. Nel mese di marzo di quest'anno il gettito del tabacchi per H « distretto » è stato di un miliardo, 261 milioni, 831 mila e 668 lire. Le sigarette rappresentano quasi il novanta per. cento. In peso il consumo è stato di oltre 138 mila chilogrammi: 120 mila chili di sigarette (ogni sigaretta è calcolata, convenzionalmente, un granimo), 9 mila di trinciati, 3900 di sigari, 8 mila di tabacchi esteri. Il tabacco da fiuto conta sempre molti amatori, specie nelle campagne: In marzo ne sono stati venduti più di 1800 chili. Anche I torinesi preferiscono la « Nazionale esportazione » : il mese scorso, ne hanno fumato 37 milioni, contro i 35 milioni di «Nazionali» comuni, i 18 -milioni di «Alfa», I 6 milioni e mezzo di « Nazionali Super » e I 6 milioni di « Super con filtro ». Tra le sigarette cosiddette di lusso, le più richieste sono le « Stop K. S. » poltre un milione e mezzo) e le k Stop con nitro» (circa un milione). La sigaretta Italiana meno fumata a Torino è la « Rosa d'Oriente»: in un mese se ne vedono solo 260 pacchetti: il consumo di 8-9 torinesi che ne fumino un pacchetto al giorno. Si fuma meno d'estate, a Torino: ma il fenomeno si spiega con ia partenza di molti cittadini pei li- ferie. I mesi di maggior coni :no sono dicembre e gennaio. .« feste natalizie invogliano Hd aumentare la razione di sigarette. La campagna del medici sui pericoli del fumo non ha influito sulle vendite: tutt'al più, 1 prudenti hanno ripiegato sulle sigarette munite di filtro (di italiane se ne producono già sette tipi, ai quali se ne aggiungeranno altri). Imponente è U consumo di tabacchi nella nostra città in un anno. Nell'ultimo esercizio il Monopolio ha incassato 13 miliardi e 800 milioni di lire, che corrispondono a circa 1656 tonnellate. Le sigarette hanno fruttato 12 miliardi e 300 milioni, quelle estere oltre 630 milioni e mezzo, i trinciati circa mezzo miliardo, i sigari quasi 400 milioni, il tabacco da fiuto 42 milioni.

Persone citate: Stop K. S.

Luoghi citati: Italia, Torino