Un altro bambino ed una donna colpiti dal misterioso morbo che non si può combattere di Francesco Rosso

Un altro bambino ed una donna colpiti dal misterioso morbo che non si può combattere I medici non hanno ancora scoperto la causa dell'epidemia di Sermide : Un altro bambino ed una donna colpiti dal misterioso morbo che non si può combattere Gli esami sinora eseguiti non permettono d> conoscere la natura del male - Sembra escluso che sia stato provocato da latte o acqua inquinata - E' opinione diffusa che si tratti d'infezione da virus - La popolazione è sgomenta e quasi non esce più di casa (Dal nostro inviato speciale) Mantova, 18 aprile. La strana epidemia di Sermide ha colpito anche oggi. Questa mattina è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale il bimbo Loris Lasagna di due anni e mezzo, e verso sera è stata la volta della signora Elisabetta Brev.glieri, di 28 anni, madre di tre bimbi. E' la prima volta che un adulto viene colpito con tanta virulenza dal morbo misterioso, finora le vittime più esposte sono stati i bambini di età tenerissima. I sintomi del male, come già si è detto altra volta, sono sempre identici, febbre al¬ lItillItlllllllllIlllllllllIIIIIIIIIIIIIIIlllllllllllllllll tissima, che sovente supera i 40 gradi, vomito e diarrea violenta, forti emicranie. L'epi- demia, ormai non si può chia- mare con nome diverso la ma-lattia che affligge Sermide,anche se si manifesta con lento stillicidio, non ha ancora trovato una sua definizione, i medici seguono indirizzi diversi, adottando cure secondarie, per rafforzare l'organismo dei piccoli pazienti, poiché non possono intervenire sul male principale di cui non conoscono la natura.., ,, Di fronte a tanta incertezza, la popolazione rimane sgomenta: anche oggi Sermide appariva quasi spopolata e la llf IIIIIIIIIIIIIIIIIlllIIIIIIIIIIMIIItllItlllllllllttlllUl | i a - per la strada aveva l'aria smarrita di chi si trova di - fronte a un pericolo che non -Isa scongiurare. Alla sera c'era e,\uno spettacolo di arte varia n i e n e a l e a poca' gente che si incontravd\ai teatro, ma l'impresario ci ha rimosso un bel po' di denaro, la sala era pressoché] |"deserta. Aver fatto svòlgere lo spettacolo nonostante l'atmosfera di tesa paura 'che avvolge Sermide, è stato un segno di ottimismo, che non ha però ottenuto i risultati spetafU, La gente si rguoj^ eijL casa solo per sbrigare pratCTche inderogabili, per il resto preferisce ev.tare i contatti. Oggi si dovevano conoscere i risultati degli esami eseguiti presso il Laboratorio provinciale di Mantova, ma i medici hanno chiesto ancora alcuni giorni di tempo. Questa dilazione non ha certo rassicurato gli abitanti di Sermide, i quali dimostrano la loro preoccupazione in vario modo. Da quanto si è potuto sapere, i soli esami condotti a termine sono quelli batteriologici sull'acqua prelevata dai pozzi artesiani e sul latte della centrale, che sono risultati negativi. Si dovrebbe quindi escludere che l'epidemia sia stata ai provocata da latte o acqua a a z e i n a o a o . inquinata. Per gli altri esami sui liquidi emessi dai bimbi colpiti, sul sangue e sui prelievi fatti nei pantanosi canali che circondano la città, bisognerà attendere ancora, forse fino a lunedì, ma probabilmente ancora più a lungo, quasi certamente una settimana perché l'attrezzatura dei laboratori di Mantova è insufficiente, e i prelievi sono stati inviati all'Università di Milano. Gli esami batteriologici e quelli più complessi sui possibili virus di natura misteriosa, sono cominciati nel pomeriggio di mercoledì 15 aprile, cioè il giorno successivo alla morte della piccola Daniela Andreoli, la terza, tenerissima vittima della strana epidemia, che si era già manifestata in forma piuttosto preoccupante fin dal 25 marzo, quando fu ricoverata in gravi condizioni la piccola Fa¬ brizia Marangoni, seguita poi da una quarantina di bimbi colpiti dallo stesso morbo. Poiché i piccoli malati non reagivano al normale trattamento con gli antibiotici, si comprese subito che l'infezione non poteva derivare da cibi guasti, da latte o acqua inquinata. » Già oggi, benché non si conoscano ancora i risultati degli esam: di laboratorio, è opinione diffusa anche tra le autorità sanitarie che si troi¬ Tli di infezione""<fà~vifus, che si trasmette anche solo per contatto. Ciò nonostante, le scuole di Sermide rimangono aperte, anche se la frequenza degli alunni è piuttosto ridotta, soprattutto nelle prime classi elementari. Dopo avere fatto spargere abbondante calce viva sulla melma dei canali che circondano la città, le autorità comunali hanno ordinato la disinfezione di tutte le scuole e oggi pomeriggio gli incaricati hanno vuotato bidoni di liquido battericida in ogni aula. Anche questa operazione però è stata fatta per precauzione, per non lasciare nulla di intentato. Da dove sia scaturito il misterioso germe che colpisce i bimbi di Sermide continua a rimanere un mistero. Molte persone sono convinte che il focolaio dell'infezione sia la imperfetta fognatura detto città che, eseguita sommariamente per poter asfaltare -e strade, è stata tosto interrotta senza sbocco in una zona denominata «La Fossa>, dove l'epidemia ha colpito il più gran numero di bambini Quando piove, le varie condutture convogliano tutti i rifiuti in quel punto, l'acqua lurida trabocca dai chiusini e la strada, aperta di recente, rimane inondata per parecchi giorni. Tornando il bel tempo l'acqua* evapora e sulla strada rimangono i puzzolenti rifiuti di tutta la città. Questa, per quanto diffusa, è però soltanto 'fina opinione, nessuno può 'dire con certezza quale sìa la vera causa dell'epidemia. Un noto batteriologo di Modena ha detto oggi che alcuni anni or sono si è verificata negli Stati Uniti una epidemia non diversa da quella che affligge Sermide, molti bambini e adulti morirono prima che fosse scoperta l'origine segreta del male, che era poi nell'acqua inquinata da infiltrazioni di metano, difficilmente rilevabili all'esame microscopico. A Sermide è sufflcente aprire un buco nemmeno troppo profondo per trovare il gas naturate. Si può però obiettare che si verificano condizioni identiche in molti altri centri della zona, dove il metano esala quasi a fior di terra. La popolazione della città è però poco rassicurata da questa versione, pensa a qualcosa di peggio, ed è convinta che le autorità nascondano il vero soltanto per non accrescere il panico. Questa mattina si è .recato a Sermide il sostiUtto procuratore della Repubblica di Mantova, dott. Mario Luberti che, accompagnato dal maresciallo Donadio, ha compiuto un attento sopraluogo prima di incontrarsi con il direttore dell'ospedale dott. Gastone Martelli. Francesco Rosso

Persone citate: Daniela Andreoli, Donadio, Elisabetta Brev, Loris Lasagna, Marangoni, Mario Luberti