Il Tribunale elimina Ruccione dal Festival di Velletri 1958

Il Tribunale elimina Ruccione dal Festival di Velletri 1958 Le votazioni erano truccate Il Tribunale elimina Ruccione dal Festival di Velletri 1958 Roma, 17 aprile. Mentre è in allestimento la settima edizione del Festival della canzone di Velletri, vengono Analmente resi noti 1 nomi dei vinci- tori di questa rassegna nel 1958. Come si ricorderà, nella serata conclusiva della manifestazione era stato appurato da parte degli organizzatori che un gruppo di schede non votato dagli spettatori in saia era stato Introdotto di soppiatto nelle urne. Tenuto conto soltanto delle schede valide, il magistrato ha ora, a soli sei giorni dall'Inizio del nuovo Festival, fatto conoscere al comitato organizzatore la graduatoria definitiva ' dell'edizione 1958: 1. Serenata «mi «un eun di Cervo e Granelli con voti 224; 2. Cerco qualcuno ohe m'ami di Scartò e Bonfante, voti 194; 3. A Roma è sempre primavera di Zaull e Cassia, voti 190; 4. Dolce speratura di Sansoni e Sopranzi, voti 89. Fra le canzoni vincenti non figura quella del maestro Rucclo ne, che nella primitiva graduatoria risultava fra i premiati. Già abbiamo dato notizia del Festival di quest'anno che si svol gerà In tre serate a partire dal 23 aprile, cun due orchestre dirette dai maestri Canfora e Brigida e con uno stuolo di cantanti, fra i quali Narciso Parigi, -Cristina Joiio, Anna D'Amico, Nunzio Gallo e Gianni Marzocchi. Le canzoni in gara sono anche queat'an no 24, pt.»scelt8 da una commi»' sione presieduta dal maestro Tito Petralia.

Persone citate: Anna D'amico, Bonfante, Cassia, Gianni Marzocchi, Nunzio Gallo, Tito Petralia

Luoghi citati: Cervo, Parigi, Roma, Sansoni, Velletri