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Altri due mandati di cattura contro la banda degli usurai Altri due mandati di cattura contro la banda degli usurai Dopo i nove arresti di martedì, si cercano ancora due persone - Per un prestito di un milione avrebbero chiesto 60 mila lire di interesse ogni dieci giorni Ferrara, 15 aprile. La vicenda della « società usurai > ha sollevato enorme impressione in tutta l'Emilia: dopo i nove arresti operati ieri mattina, la polizia è ora sulle tracce di altre due persone pu re accusate di usura e di asso ciazione a delinquere. L'operazione è partita dalla denuncia di una delle vittime e dal suicidio di due commercianti che non potevano fare fronte agli esagerati interessi richiesti dagli strozzini. I nove arrestati ieri mattina all'alba nelle loro rispettive abitazioni sono mediatori e commercianti molto in vista: essi sono accusati d'aver dato denaro in prestito a tassi altissimi e di aver minacciato i creditori che tentavano di ribellarsi ai loro ricatti. Anche nei confronti dei due ricercati dalla polizia, i man dati di cattura erano stati emessi dal giudice istruttore dott. Negro; essi però, mentre gli agenti eseguivano gli altri nove arresti, sono riusciti a rendersi irreperibili. La Que stura ritiene di poterli assicu rare presto alla giustizia. Ieri l'agricoltore Umbe: .o Lanzoni, che per primo presentò la circostanziata denuncia contro la organizzazione degli usurai, ha richiesto la protezione della polizia. Ha affermato, infatti, di aver ricevuto serie minacce per il suo gesto. Nel corso delle sue deposizioni, fornendo altri particolari sulla attività dell'associazione, ha precisato che gli strozzini per un prestito di un milione di lire erano giunti a richiedere un interesse di 60 mila lire ogni dicci giorni. Ciò è stato confermato anche da altre vittime, le quali sino ad ora, o spontaneamente o convocate, al sono pre- sentate in Questura in numero di trenta. E' convinzione generale degli inquirenti che esse siano molte di più perché la banda agiva da oltre cinque anni.