Un'Inter «polemica» e desiderosa di rivincita si prepara intensamente alla gara con la Juventus

Un'Inter «polemica» e desiderosa di rivincita si prepara intensamente alla gara con la Juventus Un'Inter «polemica» e desiderosa di rivincita si prepara intensamente alla gara con la Juventus Amaro ricordo iella partita interrotta per la nebbia, quando i nerazzurri erano in vantaggio, e del successivo recupero vinto dai bianconeri a San Siro - Con i due punti in più i nerazzurri sarebbero rimasti in corsa per lo scudetto -- Tra Angelillo e Sivori amichevole rivalità (Dal nostro corrispondente) MUano, 14 aprile. Senza «l'imboscata della nebbia», che secondo i milanesi frodò l'undici migliore di una vittoria già acquisita contro la Juventus e senza la flagrante violazione dell'arbitro Marchese, che a Vicenza 'non volle sanzionare un evidentissimo calcio di rigore, l'Inter avrebbe a quest'ora quattro punti in più in classifica e fiancheggerebbe la Fiorentina, alle spalle del Milan capolista. Tale constatazione è fervidamente proclamata da tutti i nerazzurri, dal presidente che accettò rassegnato il beffardo responso del recupero (ma bollò con fiere proteste la valutazione arbitrale che a Vicenza costò la sconfitta alla sua squadra), al più giovane allievo del vivaio curato da Meazza. Queste considerazioni rendono « resa » la preparazione dei nerazzurri per la partita di domenica prossima contro la Juventus. Si sa che l'ultimo successo dell'Inter contro i bianconeri risale al campionato l95S-5Jf (e fu un clamoroso e a 0); ma a Milano non si pensa a tale lontano ricordo quanto alla ben più recente domenica dedicata a Sant'Ambrogio patrono della città, quando la serie nera pareva finalmente stroncata, e l'Inter conduceva spavaldamente per due a zero mentre i bianconeri torinesi davano già segni di distensione ago- nistica. A un tratto un denso banco di nebbia, proveniente dalla bassa lombarda, invase lo stadio di S. Siro e in un batter d'occhio cancellò tutto, la visibilità ed il risultato. Nell'affrettato e polemico recupero, sollecitato dai dirigenti nerazzurri che intendevano sfruttare il momento favorevole, e forse la stanchezza dei bianconeri reduci dalla partita internazionale, la Juventus ritrovò improvvisamente se stessa e vinse per tre a uno, seminando di amari rimpianti ti campo avversario. L'incasso realizzato nelle due partite superò i cento milioni; ma i dirigenti ed i giocatori dell'Inter imprecano ancora adesso contro la nebbia che « salvò » la Juventus in procinto di capitolare, dopo cinque anni di imbattibilità. I confronti diretti fra le grandi squadre risentono a volte di misteriosi in/lussi. I rossoneri, nonostante l'assistenza di un medico-psicanalista, non riescono da un lustro a piegare i rivali nerazzurri, nemmeno quando il divario di efficienza dovrebbe escludere qualsiasi sorpresa. All'Inter si è convinti che la Juventus sia protetta da una specie di incantesimo, che la protegga contro i rivali. Il nuovo allenatore Campatelli, succeduto a Bigogno (il quale attende ansiosamente il verdetto della commissione giudicante, in conseguenza del- le contestazioni mossegli dalla presidenza nerazzurra) si sforza appunto, in questi giorni, di sgombrare la mente dei suoi atleti da qualsiasi preconcetto, sostenendo che la Juventus è una squadra come tutte le altre, una squadra che non solo può essere Sconfitta, ma anzi « deve » essere sconfitta, ad ogni costo. Quattordici punti sono ancora da assegnare, nella tormentata fase finale del campionato, e la perdita di due punti sul campo dei bianconeri reciderebbe irrimediabilmente il filo delle ultime speranze. Speranze che per l'Inter riguardano il terzo posto, ma anche quelli più in alto. I nove goal inflitti consecutivamente alla Sampdoria ed al Bologna, attestano che l'attacco capeggiato dall'irresistibile Angelillo — che da solo riesce a dare spettacolo — incute rispetto a qualsiasi difesa. Angelillo nei confronti diretti con l'amico Sivori tiene a fare una bella figura. Sarà una sfida per il bel gioco. La preparazione nerazzurra dovrà, per ora, essere curata senza i giovani Balchi, Corso, Guarneri e Tagliavini, convocati a Coverciano in vista della partita Italia cadetti-Inghilterra giovanile in programma per il 7 maggio allo stadio di S. Siro; ma attualmente la compagine nerazzurra desta una solida impressione Quel po' di acredine rimasta a battersi strenuamente sul terreno juventino, indipendentemente dalle aspirazioni residue di conquista finale; perciò carovane di torpedoni e file di macchine faranno convergere su Torino migliaia di appassionati. La Juventus, che nelle tredici partite interne disputate finora ha incassato SBO milioni e 728 mila lire, potrebbe superare, domenica prossima, il suo primato stagionale, (Juventus-Fiorentina: 4S.8SÌ spettatori paganti e quasi \o milioni d'incasso) ; molti appassionati motivi lo lasciano prevedere. Leo Gattini

Luoghi citati: Bigogno, Coverciano, Italia, Milano, Torino, Vicenza