Per dodici ore a Monza le macchine più popolari

Per dodici ore a Monza le macchine più popolari Trofeo Ascaris corsa riservata alle SOO e 7SO Per dodici ore a Monza le macchine più popolari Tra gli iscritti Villoresi, Castellina e Frescobaldi, vincitori del Rallye del Sestriere, Cattini, Cùssini e Thiele reduci dai successi americani di Daytona Beach - Quali medie potranno essere raggiunte (Nostro servizio particolare) Monza, 8 aprile. Intitolata ad Alberto Ascari si svolgerà domenica a Monza una corsa molto interessante e originale. Per dodici ore, dalle lo'allc 22. gareggeranno sessanta vetturette utilitarie dei tipi turismo e gran turismo delle classi 500 e 750 cmc. Non sarà una gara da brivido come quando sulla celebre pista sfrecciano le grand prix, via. dal punto di vista tecnico la prova sarà non meno importante. Perché è la produzione di serie, quella dell'automobilismo popolare, ad essere impegnata in un confronto ricco di indicazioni e di dati interessanti, in un ambiente ideale, su quella pista che, essendo giudicata la più sicura del mondo per velocità di SOO chilometri l'ora, è ovviamente sicurissima per le vetturette da turismo che a decine di migliaia incontriamo ogni giorno sulle nostre strade, anche se abili mani di preparatori sono riusciti a incrementarne sorprendentemente le prestazioni. Sotto questo aspetto, anzi, la 12 ore di Monza costituirà un collaudo di eccezionale validità sui limiti di rendimento raggiunti da piccoli motori di scric potenziati ed elaborati, La corsa si disputerà sul circuito completo dell'Autodromo (pista di alta velocità e percorso «stradale»), misurante 10 mila metri esatti. L'ultima prova che ebbe luogo sul duplice anello fu il Gran Premio d'Italia del 1956, vinto da Moss su Mascrati F. 1 a oltre £08 di media. Manca perciò qualsiasi attendibile termine di riferimento per prevedere quali velocit''- le macchine partecipanti potranno raggiungere. Sul solo « catino » a curve sopraelevate, la Fiat 500 preparata da Abarth. durante i riusciti tentativi di record dell'anno scorso, girò a oltre 108 di media (con la stessa macchina ma in edizione spinta e carrozzeria aerodinamica speciale, furono superati i 1S1 orari sulle $8 ore-'). Si tenga presente che le velocità massime delle vetturette più diffuse, naturalmente con le modifiche ammesse dai regolamenti internazionali, sono queste: Fiat 500 turismo 105 km/ora; Fiat 500 gran turismo (carrozzeria spe cialc) 130; Fiat 600 turismo 115-120; Fiat-Abarth 750 con motore monoalbero 155, con motore bialbero 180. Il nerbo degli iscritti alla corsa di domenica piloterà appunto i due più popolari modelli Fiat nelle elaborazioni dei vari specialisti, ovvero le veloci Fiat-Abarth 500 e 750 con carrozzeria Zagato. Le eccezioni sono costituite dalla SteyrPuch (una Fiat 500 costruita su licenza in Austria, ma con motore a due cilindri contrapposti anziché in linea), da una Dima Panhard 750 (francese), da una Saab 750 (svedese), •>. di due Berkeley, vetture inglesi di concezione sportiva e assai veloci. Le iscrizioni hanno raggiunto la bella cifra di 68. Ma essendo gli ammessi soltanto 60, i meno veloci nelle prove ufficiali di venerdì e sabato saranno eliminati. Tra i nomi più noti ricordiamo quelli di Bigamonti, Dorè Leto, Guidetti, Borghesio e Prinoth (questi ultimi al volante della Steyr) nella classe 500 turismo; Bordoni, Argenti, Massimo Leto, Ogna e Stanga nella 500 gran turismo; Cocchetti e Turri, Ca¬ pra c Pilone, Brichctti nella 750 turismo; Villoresi e Capelli, Gonella, Castellina e Frescobaldi (l'equipaggio del Rallye del Sestriere), Zagato; poi Cattini, Cussini, Thiele (reduci dalla splendida affermazione di Daytona Beach) nella 750 gran turismo, classe da cui uscirà la coppia vincitrice assoluta della «12 ore*. Particolarmente significativa la partecipazione dell'anziano asso Gigi Villoresi nel'i gara che prende nome da quegli che era stato l'amico suo fraterno in tanti anni di lotte sportive. Il regolamento della <12 oro prescrive alcune misure atte a garantire la massima sicurezza possibile. Anzitutto ciascun pilota non potrà guidare durante la corsa per più di tre ore consecutive, e comunque ìion oltre otto ore complessive. Inoltre i piloti che non fossero ancora abilitati a condurre sulla pista di alta velocità, dovranno compiere le tassative prove di abilitazione, consistenti in dieci giri a velocità medie crescenti, almeno quattro dei quali a velocità non inferiore al 70 per cento di quella massima della vettura. Appunto tali prove di abilitazione sono in corso in questi giorni sul <catino> monzese, e bisogna dire che anche i corridori novellini se la cavano brillantemente, se finora tutti hanno superato l'esame con bella disinvoltura. Sempre all'Autodromo Nazionale di Monza, sono attese intanto per i primi giorni della settimana prossima le nuove Ferrari Formula 1 per un definitivo collaudo in vista della 200 Miglia the si correrà ad Aintrcc il 18 aprile. Nella gara inglese le Ferrari saranno pilotate da Jean Behra e da Tony Brooks, il dentista-corridore loìidinese Anche Stirling Moss sarà presto a Monza per provare le due macchine che si è fatto allestire nella speranza di tener testa quest'anno alle Ferrari. Si tratta delle leggere, maneggevoli Cooper su cui, in luogo dell'originario motore Coventry-Climax, è stato montato, su due diversi esemplari, un Jf cilindri B.B.M. (dall'omonima F.l inglese) c un 6 cilindri Maserati appositamente allestito a Modena. Moss le proverà entrambe c poi deciderà quale scegliere per le sue battaglie «mondiali». Ferruccio Bernabò