Le liste «Liberi lavoratori», Uil e Cisl hanno ottenuto il 76 per cento dei voti

Le liste «Liberi lavoratori», Uil e Cisl hanno ottenuto il 76 per cento dei voti Un nuovo regresso del socialcomunisti nelle elezioni stila Fiat Le liste «Liberi lavoratori», Uil e Cisl hanno ottenuto il 76 per cento dei voti I risultati: Liberi lavoratori 19.100 voti, 82 seggi; Uil 15.167 voti, 55 seggi; Cisl 9.543 voti, 31 seggi; Cgil 12.081 voti, 30 seggi; Cisnal 1.290 voti, 2 seggi; Indipendenti 70 voti, un seggio - Rispetto alio scorso anno sono aumentati i voti dei diberi» e della Cisl -1 socialcomunisti hanno perso 2.372 voti - Anche tra gli operai il gruppo più forte è quello dei «Liberi lavoratori» I 66 mila dipendenti della Fiat hanno votato ieri per il rinnovo delle commissioni interne. La consultazione si è svolta nel massimo ordine e senza incidenti. Tutte le operazioni di controllo e di scrutinio delle schede erano affidate, come gli scorsi anni, ai co¬ mitati elettorali formati da! rappresentanti delle cinque liste in lizza. Le norme per assicurare la segretezza del voto erano rigorose. I risultati sono stati resi noti in serata. Da un primo sommario esame delle cifre emergono due fatti importanti: 11 Per il quinto anno consecutivo gli operai e gli impiegati del massimo complesso industriale italiano si sono pronunciati nella grandissima maggioranza a favore dei sindacati democratici. In totale i « Liberi lavoratori democratici » la Uil e la Cisl hanno ottenuto 43 810 suffragi (pari al 76,5 per cento), contro 12 081 voti (pari al 21,1 per cento) dei socialcomunisti della Cgil. In altre parole ciò significa che ogni cinque dipendenti della Fiat quattro sono schierati con i sindacati democratici ed uno con i socialcomunisti. La posizione delle forze democratiche si è quest'anno ulteriormente rafforzata passando dal 72,4 per cento dell'anno scorso al 76,5 per cento attuale. 2) I socialcomunisti della Cgil, durante la campagna elettorale, avevano annunciato che avrebbero ottenuto un forte aumento di voti. Il responso delle urne ha fatto crollare queste speranze. La Cgil non solo non ha migliorato le proprie posizioni, ma non è nemmeno riuscita a conservare i voti dell'anno scorso. In totale hanno perduto il 4,2 per cento dei suffragi scendendo dal 25,3 al 21,1 per cento. In cifre assolute hanno perso 2372 voti passando da 14.453 a 12.081 voti. Poiché la Cgil aveva presentato liste solo tra gli operai si può affermare che sono stati proprio gli operai a ridurre i voti per il sindacato socialcomunista. In pratica con la sconfitta odierna la Cgil perde il vantaggio che aveva ottenuto lo scorri anno e torna sulle posizioni del 1957 che rappresentano il livello minimo a cui sia mai scesa la Cgil nelle elezioni alla Fiat. La sconfitta ha anche un'altra conseguenza rilevante. Lo scorso anno i socialcomunisti potevano ancora affermare di essere il sindacato più forte tra gli operai della Fiat. Ora hanno perduto anche questo primato di carattere psicologico: il gruppo più forte tra gii operai Fiat è quello dei « Liberi lavoratori democratici » che hanno ottenuto il 28,1 per cento dei suffragi contro il 26,8 della Cgil. Nel tentativo di giustificare almeno in parte la sconfitta j dirigenti della Camera del Lavoro ieri sera hanno emesso comunicati nei quali si afferma che «molti dipendenti della Fiat ieri non hanno potuto votare >. L'affermazione è stata energicamente smentita dall'Unione Industriale a cui la Fiat appartiene come azienda associata. Anche le cifre smentiscono in modo concreto le dichiarazioni dei sindacalisti della Cgil. I dipendenti Fiat che ieri si sono astenuti dal voto e le schede nulle sono in misura pressoché uguale a quella dell'anno precedente quando cioè i socialcomunisti riuscirono a migliorare le loro posizioni. Quest'anno gli astenuti, su una massa di 66 mila dipendenti, sono stati 3446 contro 28" dell'anno scorso (la differenza è di 614 unità in più) Le schede nulle quest'anno sono state 5608 contro 5255 dell'anno precedente (la differenza è di 353 unità in più). Per valutare le lievi differenze in più bisogna però tener conto che gli aventi diritto al voto quest'anno erano 66.305 contro 65.122 dell'anno acorso. Dal 1958 al 1959 lo maestranze Fiat sono aumentate di 1183 unità Tornando all'esame dei risultati elettorali, si ha il seguente andamento generale: regresso della Cgil, avanzata dei «Liberi lavoratori » e della Cisl, flessione della UH, insignificante la forza elettorale della Cisnal. Ecco in dettaglio gli sposta- menti verificatisi nellambito delle cinque correnti sindacali. « Liberi lavoratori democratici-si: sono passati da 17.766 a 19.100 voti guadagnando 1334 suffragi. In percentuale salgono dal 31,2 al 33,3 per cento con un aumento del 2,1 per cento. I « Liberi » sono progrediti tra gli operai (da 11308 a 12.677 voti, aumento 1369) e sono rimasti stabili tra gli impiegati (6423 voti quest'anno contro 6458 dell'anno scorso). Questo sindacato è ora il più forte sia tra gli operai (28,1 per cento) che fra gli impiegati (52,7 per cento). XIIh: ha mantenuto in pratica le sue posizioni segnando tuttavia una lieve flessione. In cifre assolute è scesa da 16.149 a 15.167 voti perdendo 982 suffragi (869 in meno tra gli operai e 113 in meno tra gli impiegati). In percentuale la Uil è scesa dal 28,3 al 26,5 per cento con una perdita dell'1,8 per cento. Rimane il sindacato più forte dopo i «Liberi lavoratori ». CISL: risulta in sensibile progrtsjo dopo le note vicende dell'anno scorso. Passando da 7365 a 9543 voti la Cisl ha guadagnato 2178 suffragi. In percentuale la Cisl è salita dal 12,9 al 16,7 per cento con un miglioramento del 3,8 per cento. La Cisl ha guadagnato 1861 voti tra gli operai e 317 tra gli impiegati. Come forza assoluta la Cisl è alla Fiat in quarta posizione dopo i « Li beri lavoratori », la Cgil e la Uil. CGIL: è passata da 14.453 12.081 voti con una perdita di 2372 suffragi, tutti tra gli operai. In percentuale è scesa dal 25,3 al 21,1 per cento (il regresso del 4,2 per cento è il più forte verificatosi tra tutti i sin dacati nelle attuali elezioni). I socialcomunisti hanno perduto anche la maggioranza relativa tra gli operai e sono totalmen¬ te assenti tra gli impiegati. Come forza sono il terzo sindacato Fiat. Va ricordato che cinque anni fa la Cgil deteneva ancora la maggioranza assoluta con 32 mila voti, pari al 63 per cento, e cento seggi di commissione interna. CISNAL: i risultati di ieri hanno confermato che i missini sono alla Fiat una forza Irrilevante: 1304 voti l'anno scorso, 1290 voti quest'anno con una perdita di 14 suffragi. In percentuale la Cisnal rappresenta il 2,9 per cento di tutte le maestranze. Ih complesso i 201 membri di commissione interna Fiat rii sono stati cosi ripartiti: « Llbe ri lavoratori democratici » 82 seggi (94 l'anno scorso), Uil 55 seggi (58 l'anno scorso), Cisl 31 seggi (16 l'anno scorso), Cgil 30 seggi (36 l'anno scorso), Cisnal 2 seggi (1 l'anno scorso), Indipendenti 1 seggio. Il fatto che i «Liberi lavoratori democratici », pur avendo ottenuto più voti, abbiano alcuni seggi di Commissione interna in meno del 1958, si spiega considerando che l'anno scorso i «Liberi» erano l'unica lista presente nei piccoli stabilimenti, mentre quest'anno avevano presentato liste anche altri sindacati, e in par ticolare la Cisl. Nelle piccole aziende, è noto, bastano a volte poche decine di voti per avere un seggio. Registriamo infine i primi commenti sulle elezioni Fiat. Arrighi, a nome dei «Lrtoeri lavoratori democratici», la detto: «Ha vinto l'Internazionali) dei sindacati cristiani a cui il nostro movimento si è associato. Siamo il sindacato più forte tra gli operai e tra gli impiegati. Per un sindacato che ha appena un anno di vita è un risultato significativo». Il segretario torinese della Uil Raffo ha dichiarato: «L'offensiva dei socialcomunisti della Cgil era rivolta contro di noi. La Uil ha retto, mantenendo le sue posizioni per cui possiamo guardare con fiducia al futuro». Il segretario nazionale della Cisl on. Storti, intervistato a Roma, ha dichiarato: «Obiettivamente la Cisl può essere soddisfatta perché, secondo le previsioni, ha aumentato notevolmente i voti e più che raddoppiato i seggi di Commissione interna ». L.L.D. C.I.S.L. U.I.L. C.C.I.L. C.I.S.N.A.L. STABILIMENTI : : ;- 1959 | 1958 1959 | 1958 1959 1958 1959 1958 1959 1958 Sede Centrale 1.139 1.235 — — 521 413 — — — — Mlraflori 7.255 5.271 3.983 3.819 4.962 5.276 5.112 5.85G 912 1.054 Fonderie 1.146 1.149 621 335 1.105 1.339 788 1.086 — — Produzione Ausil. 455 454 94 — 89 133 338 347 — — Lingotto 998 923 565 722 1.285 1.386 1.086 1.641 169 136 Ferriere 900 1.088 949 810 1.393 1.309 2.275 2.474 138 112 Avlgliana 203 239 160 124 612 546 — — — — Grand! Motorl 644 738 562 369 943 1.041 342 468 — — Sima 375 383 397 342 274 340 635 769 — — Spa 849 769 4r3 224 962 1.059 766 965 71 — Materferro 357 279 475 492 457 551 423 512 — — Velivoli 1.400 1.226 232 — 700 582 — — — — Motori Avio 647 782 246 — 611 72!) — — — — Off. Sangone 51 46 — — 17 20 — — — — Off. Caselle 331 327 126 — 167 201 — — — — Ricambi 416 574 249 t- 485 508 — — — — Metalli 192 228 - 85 — 41 58 82 89 — — Motor. Agricola 83 32 — — 51 49 — — — — Filiale 61 161 295 123 71 111 88 92 — — Prosidea (v. Caserta) 82 88 — — — — 78 86 — — Lubriflcanti 45 58 — • — 24 ! 13 — — — — Previd. e Assist. 106 158 4? — 28 25 — — — — Mutua 239 284 33 — 66 61 — — — —', Costr. Cantieri 146 179 — — — — 88 55 — — Sorveglianti 761 715 — — 303 329 — — — '—; TOTALE GEN. 19.100 17.750 9.543 7.360 15.167 16.139 12.081 14.440 1.290 1.302 Voti e seggi degli ultimi tre anni VOTI DI LISTA 1959 1958 1957 Lavor. dem. 19.100 17.766 — Ui! 15.167 16.149 16.226 Cisl 9.543 7.365 28.493 Cgil 12.081 14.453 12.052 Cisnal 1.290 1.304 200 Varie 70 8 — S E G G I 1959 1958 1957 Lavor. dem. 82 94 — Uil 55 58 57 Cisl 31 15 114 Cgil 30 36 34 Cisnal 2 1 —

Persone citate: Arrighi

Luoghi citati: Roma