E moria la bimba ferita dal padre con la pistola

E moria la bimba ferita dal padre con la pistola Una folle gelosia è il movente del mostruoso delitto di Trieste E moria la bimba ferita dal padre con la pistola L'assassino confessa che subito dopo avrebbe voluto sopprimersi, ma gli mancò il coraggio Trieste, 4 aprile. Nelle prime ore di stamane è spirata all'ospedale la piccola Ivana Fain di 3 anni, alla quale ieri il padre, in un accesso di follia, sparò un colpo di rivoltella alla testa. Sergio Fain, l'assassino, che ha 27 anni e fa l'orologiaio, è stato lungamente interrogato oggi in Questura. Egli parla a tratti, fra lunghe pause e scoppi di pianto. Forse solo ora si rende con'■ > del suo delitto e tenta di dargli una giustificazione. Anche se non è giunto ad una confessione piena, ha lasciato capire di avere agito perché ossessionato dalla gelosia. Egli ha detto che amava la moglie. Licia, di 26 anni, occupata in un bar del centro, dalla quale viveva separato a causa di insanabili contrasti con la famiglia di lei. Si erano sposati nel dicembre del 1955 ed erano andati ad abitare con la famiglia della ragazza, in un piccolo appartamento che rendeva difficile la convivenza, aggravata da continui dissensi con i suoceri. Alla fine 11 Fain si era ridotto a vivere da solo, ma tutti I giorni si recava dalla moglie a vedere la bambina e spesso la portava a passeggio, come ha fatto ieri. Pare che il Fain soffrisse per la sua minorazione .ca. Nel 1944 era rimasto vittima di un investimento tranviaria ed aveva dovuto subire l'amputazione di una gamba, sostituita da un arto ortopedico. Il Fain lavorava presso un orafo ed era molto apprezzato; una settimana fa si era licenziato e a qualcuno aveva detto vagamente che intendeva finirla con la vita. Tutte queste cose sono affiorate nell'interrogatorio del Fain, il quale a -in certo punto ha gridato che intendeva uccidersi e uccidere la moglie, per troncare una vita Insopportabile. Come poi abbia deciso di sop prlmere la piccola innocente, il Fain non ha saputo dire. « E stato un momento di pazzia * h-i soggiunto. Nella rivoltella vi erano due proiettili; quello che uccise la bimba e un altro rimasto in e- li Fain ha fatto poi in tendere che gli è mancato il coraggio di spararsi, quando ha visto cadere la figlia. La polizia ha rintracciato il bossolo del proiettile, in un prato nelle -icinanze del bar, nel quale il Fain è entrato ieri sera, alle 19,30, reggendo sulla spalla la bimba morente. In una mano aveva ancora la ri voltella. Appena entrato disse ai clienti esterrefatti: «Chiamate la polizia ». e i

Persone citate: Fain, Ivana Fain, Sergio Fain

Luoghi citati: Trieste