I ladri in casa di Churchill rubano la "Giarrettiera,, d'oro

I ladri in casa di Churchill rubano la "Giarrettiera,, d'oro fi furto a Londra, mentre il vecchio statista è sulla Costa Azzurra I ladri in casa di Churchill rubano la "Giarrettiera,, d'oro Oltre al prezioso « Ordine » conferito da Elisabetta soni scomparsi pellicce e gioielli di Lady Clementina e scatole di sigari di Sir Winston - Danni per 23 milioni di lire - L'appartamento lasciato incnstodito dai domestici (Dal nostro corrispondente) Londra, 31 marzo. I «soliti ignoti» si sono introdotti ieri sera nella grande casa londinese di sir Winston e di lady Churchill, completamente deserta, e dopo avere messo in disordine quasi tutte le ventidue stanze hanno rubato gioielli e pellicce per un valore complessivo che viene calcolato questa sera a circa tredici milioni di lire italiane. Fra i gioielli che i ladri hanno rubato, a quanto pare, vi è anche il Collare d'oro dell'Ordine della Giarrettiera, che è d'oro massiccio e vale oltre due milioni di lire, e alcune scatole dei suoi sigari lunghi una ventina di centimetri. Inoltre hanno rubato gioielli e pellicce di lady Churchill. Sir Winston, dopo una breve visita a Londra, compiuta il mese scorso, è ora sulla .riviera francese « per un breve periodo di vacanza » e sua moglie lady Clementina Churchill si trovava ieri in campagna, dalla figlia Mary, che ha sposato un uomo politico conservatore, Christopher Soames. La casa londinese dei Churchill, una villetta vittoriana, dipinta di bianco, con infissi neri, si trova in una elegante stradina a fondo chiuso, sul lato meridionale del grande Hyde Park, proprio nel centro di Londra, nel quartiere di Kensington, dove vive la ricca e modesta borghesia professio naie e burocratica della capitale. II personale di servizio, che comprende il maggiordomo Fritz Schmidt, di 32 anni e tedesco di nascita, che assieme alla, moglie cuoca è al ser¬ mulinimi m illuminili n li vizio dei Churchill da parecchi anni, una cameriera, un giardiniere e due segretarie personali, aveva lasciato la casa di Hyde Park Gate, per recarsi a cena: decisione più che naturale, dato che 1 padroni di casa erano ambedue assenti e nella sera del lunedì di Pasqua, quando il cielo si era rischiarato dopo una giornata di temporali, invitava a una passeggiata, seguita da un pranzetto. L'uscita, a quanto pare, durò circa tre ore, dalle nove a mezzanotte, e in quel periodo i « soliti ignoti », che del resto conoscono bene io abitazioni della zona, debbono avere trovato tempo e modo di arrandearsi lungo un grosso tubo che scorre lungo '.I muro, accanto all'ingresso di servizio, salire su un terrazzino che si trova dinanzi alla camera da letto di lady Churchill, al primo piano, e di li raggiungere il secondo piano, dove hanno sfondato una finestra, e sono entrati in casa. I ladri hanno evidentemente tenuto la zona sotto osservazione per parecchio tempo: due delle ricche case che si trovano in quella stessa stradina, sono state visitate complessivamente per ben quattordici volte in due anni da questi « soliti ignoti ». Tuttavia questa è la prima volta che i ladri osano entrare nella casa del più celebre personaggio di Gran Bretagna. Si deve anzi osservare, a questo proposito, che in un certo senso, il furto compiuto la notte scorsa in casa Churchill, ha per l'inglese medio un tocco lievemente « sacrilego », che dà all'impresa un tono estrema- iiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiintiiiiiiiii mini mente sgradevole, tono che invece i frequenti furti di gioielli e pellicce nelle case più ricche di Inghilterra abitualmente qui non hanno. Nella certezza matematica dell'assenza del personale di servizio, i ladri hanno rovistato in quasi tutte le camere della grande casa, ma, a quanto risulta, sir Winston — che possiede notevoli tesori personali, fra cui le sue decorazioni, che si contano a centinaia — tiene la maggior parte dei suoi oggetti preziosi in una cassaforte di banca. Altrettanto fa di solito lady Churchill. Essa aveva tuttavia lasciato in casa alcuni gioielli, fra cui due spille di diamante e rubini, che essa probabilmente intendeva portare domani, per '1 suo 74" compleanno, al ritorno a Londra dalla Pasqua trascorsa in campagna presso la figlia e i nipotini. I ladri hanno rovistato in tutte le stanze del secondo, del primo piano e del piano terreno, ma si sono evitati il piacere di visitare le cantine, dove Churchill tiene, assieme a una buona collezione di vini e liquori di alta qualità, anche il celebre suo ritratto eseguito dal pittore Sutherland e offertogli dai deputati della Camera dei Comuni, dopo il compimento di 50 anni di carriera parlamentare. Churchill, accademico straordinario, che espone in questi giorni 61 quadri nei saloni dell'Accademia, non ha mai celato la sua opinione su questo quadro, eseguito in uno stile a lui poco familiare. Tuttavia egli non ha mai voluto app-nderlo nella sala della casa dove egli si muove abituai mente: lo tiene in cantina. Rientrato in casa subito dopo la mezzanotte, il maggiordomo Schmidt ha compiuto, come d'abitudine, una breve ispezione alla casa, e ha tro vato in uno dei salotti due scatole di cuoio, nelle quali lady Churchill tiene abitualmente i suoi gioielli: erano vuote, e gettate a terra. Dopo avere scoperto il disordine in tutte- le altre stanze, il maggiordomo ha chiamato la polizia (che quando sir Winston e lady Clementina sono a Londra, monta costantemente una guardia d'onore e di protezione dinanzi alla porta) e questa prontamente accorsa non ha potuto fare altro che compilare un elenco degli oggetti mancanti, e prendere le impronte digitali del personale di casa Churchill, allo scopo di poter essere in grado di esaminare le altre impronte digitali che i < soliti ladri > po trebberò avere lasciate nel corso di questa loro singolare, impopolare e, tutto sommato, non troppo proficua impresa, in proporzione a quel che avrebbero potuto rubare. r. a.

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