Dive e divi del cinema festeggiano la primavera

Dive e divi del cinema festeggiano la primavera A SAINT VOCEUT E SULLE IEVI 1>I C E R VINI A Dive e divi del cinema festeggiano la primavera Scherzosi pettegolezzi su un idillio di Sandra Panaro-Uno strano dialogo di Rascel al ristorante - Tognazzi ammira la grazia di Georgia Moli Una sfilata di alta moda DAL'NOSTRO INVIATO St. Vincent, lunedì mattina. Quest'anno, la primavera ha ricevuto a St. Vincent onori particolari. S'è cominciato sabato con un gala a base di fiori sparsi e in architetture varie, grandi fuochi d'artificio, musiche ballo, spettacoli di varietà e insieme l'intervento di tre giovanissime grazie come le signorine Fiorella Ferrerò, Georgia Moli, Sandra Panaro e uomini illustri nel campo scenico come Renato Rascel e Ugo Tognazzi. A titolo di pettegolezzo scherzoso eru stata fatta circolare la voce che la signorina Panaro e il giovane Mario Lucherini, studente in medicina, figlio di un reumatologo illustre, si sarebbero fidanzati quel giorno clamorosamente. Ciò non è avvenuto. Sembra che lei non voglia, che lui non voglia, che i genitori di lei e i genitori di lui non vogliano. I due si limitano a stare accan¬ to più che possono. La signorina Panaro si è divertita a ballare con squisita eleganza, sempre con lui. La signorina Moli ha approfittato del suo ventunesimo anno di età recentemente raggiunto per avvicinarsi alla roulette. Tutta vestita di bianco com'era, non poteva essere attratta eh Jal nero, il quale, non appena si è accorto di lei, è stato abbastanza gentile; tanto almeno da darle la gioia di una piccola vincita, dopo l'accorata amarezza di una perdita che era stata minima. Le tre grazie avrebbero dovuto partire all'indomani, cioè ieri, per Cervinia, ore dieci. Esse hanno chiesto una proroga fino alle dieci e mezzo, poi alle undici. L'hanno ottenuta e poco dopo mezzogiorno erano già prontissime a partire. A Cervinia è provvisoriamente di stanza Renato Rascel, che impara a sciare. Dicono che gli altri sciatori perdano spesso l'equilibrio per ammirarlo e applaudirlo. Dicono pure che ci sia una specie di gara nel far dello spirito Insieme con lui. A nessuno salterebbe in testa di tentare con lui un dialogo senza acrobazie di parole. Citano in proposito questo discorsttto al ristorante: Rascel (al cameriere) — Questi spaghetti sono al dente? Cameriere — Sono fili di ferro. Rascel — E allora dopo come farò a sedermi? Il tempo a Cervinia era splendido. Tanta gente poi da bloccare letteralmente 1 telefoni per lo scambio degli auguri pasquali. A voler comunicare con il sud d'Italia c'era da aspettare anche più di tre ore. La signorina Moli ha sciato per la prima volta dopo il suo incidente dello scorso anno in Germania, con la frattura di una gamba, felice di avere ritrovato la sua antica serenità e snellezza. La signorin- Fanaro è andata molto in slitta. Con Mario Lucherini. La signorina Ferrerò, azzardatasi troppo spesso sulla neve alta con i tacchi a spillo, è sprofondata giù più d'una volta, sempre prontamente soccorsa dal giocatore dell'Inter Livio Fongaro, in convalescenza a Cervinia per itterizia. SI è pettegolato anche di un flirt di Tognazzi, ma caso mal di lievissima entità, se egli ha preferito fare sei ore di auto mobile per andare ad aesistere alla partita Milan-Juventus invece di restare sul posto, Tognazzi avrebbe però detto della signorina Moli che è così bella che chi la vede dovrebbe affrettarsi a sposarla in un mese, per evitare pirati che la portino via. E' difatti un viso particolarmente grazioso, così come quello della Panaro, soprattutto per la fi nezza di pelle. C'è sotto un segreto da non tradire. Pare che la lavino anche con la birra. La signorina Moli è partita oggi per Monaco dove vuole vederla il regista Thiele, di < Rosemarie >, per il film < Ne vrosi >. In serata, a Saint Vincent, sèguito della festa della primavera, con una sfilata di alta moda. Sono intervenuti: Roma (Antorielli, Capuccl, CaroscI, Fabiani Schuberth Simonetta); Milano (Baratta, Bikl, Enzo, Livoli, Marucelli, Veneziani) ; Firenze (Guidi); Torino (Badolato, Naide). Più che le relative < case » erano presenti alcuni loro vestiti .già presentati generalmente a Firenze in gennaio e di cui ormai è noto quasi tutto: e cioè ritorno alla semplicità, la vita al suo posto colli molto ampli, altezza delle gonne appena sotto il ginoc chio, colori preferiti lilla, vio la, giallo limone, arancio, verde pastello. Gloria del cotone nella proporzione dell'80 per cento. In < anteprima > assoluta si può dire che ci fosse soltanto la torinese Naide, che farà vedere i suoi modelli a Torino prossimamente, che abbandona l'alta percentuale del cotone, che fa di testa sua per la scelta dei colori, che concede vite alte, medie, basse a piacere delle protagoniste, ma resta fedele alla semplicità, la quale però sembra che richieda tessuti di lusso, e quindi sia cara a. a. Sandra «.'anaro (da sinistra), Georgia Moli e Fiorella Ferrerò a St. Vincent (f. Moisio)