E' un meridionale di ventun anni il morto rinvenuto nel canale Quintino Sella

E' un meridionale di ventun anni il morto rinvenuto nel canale Quintino Sella Svelato In parte il mistero di Novar E' un meridionale di ventun anni il morto rinvenuto nel canale Quintino Sella Il riconoscimento avvenuto ieri sera ad opera del fratello - Lo scomparso, giunto un anno fa dalla Lucania, lavorava saltuariamente come manovale e facchino - Era dedito al vino e piuttosto litigioso - Tre fermi operati dalla polizia Dal nostro corrispondente Novara, lunedi mattina. Il giovane rinvenuto cadavere venerdì scorso nelle acque del canale «Quintino Sella» è stato identificato. Si tratta del ventunenne Salvatore Molinari di Albano dì Lucania, dove risulta avere la residenza ir. vìa S. Pietro 7. Che si tratti proprio di lui non v'è dubbio alcuno, essendo il riconoscimento avvenuto ad opera del fratello maggiore, Rocco, di trenta anni. ; Alla identificazione gli agenti di polizia sono pervenuti attraverso un lungo, paziente quanto diligente lavoro. Sabato due ragazze residenti alla Bicocca, pur senza riconoscere il cadavere il cui viso era deturpato per la lunga permanenza in acqua, avanzarono il sospetto doversi trattare di un giovane visto più volte dirigersi a sera alla cascina Farsa. Ne furono certe allorché vennero mostrati loro gli abiti del morto. Non sapevano, però, il suo nome né mai avevano avuto occasione di parlare col giovane. Accertato comunque che si trattava di persona che frequentava, sia pure soltanto di notte, la cascina Farsa, gli agenti invitavano numerosi contadini colà residenti a visitare la salmo. Qualcuno di essi, ieri sera, senza ombra di dubbio, l'ha riconosciuto. Parlando fra loro, i contadini sono riusciti a ricordare anche il nome. Molinari non era un nome nuovo per gli agenti della Mobile. Non si trattava però del morto, ma dì suo fratello Rocco. Questi veniva rintracciato a tarda ora nella Lomellina, ove lavora per conto di una impresa stradale. Accompagnato a Novara e portato all'obitorio, Rocco Molinari non ha avuto un attimo di esitazione: «Povero fratello mio », ha detto con le lacrime agli occhi. Nonostante l'ora tarda, gli agenti sguinzagliati per la città sono riusciti a ricostruire, sia pure frammentariamente, la vita novarese del defunto. Il giovane era giunto nella nostra città circa un anno fa. Era senza un soldo e non aveva la minima idea di come trovare un'occupazione. In quelle condizioni, non tardò ad entrare a far parte di quel mondo che viene chiamato dagli «irregolari»: gente che vive come può, arrabattandosi. Sembra tuttavìa che Salvatore Molinari avesse alfine trovato come sbarcare il lunario, prestando saltuariamente la propria opera come manovale o prestandosi quale facchino il lunedì e il giovedì al mercato Quando aveva soldi, mangiava e dormiva in una locanda; se non ne aveva, andava a dormire nel fienile alla cascina Farsa. Era un bevitore di vino e un tipo piuttosto litigioso. Alcuni suoi amici, gente come lui « irregolare », sono stati rintracciati ieri sera e accompagnati in questura. Sul loro interrogatorio nulla ci è dato sapere; tre, comunque, sono stati trattenuti in stato di « fermo ». Si tratta per il momento soltanto dì un provvedimento motivato dalla necessità dì far luce su tutto un ambiente, ma le sorprese non potrebbero mancare. Gl'inquirenti sono sempre del parere che Salvatore Molinari non sia stato ucciso. Per questo, l'autopsia non era stata ancora ordinata. Ora, alla luce forse di fatti nuovi, il perito-settore verrà fatto intervenire. Piero Barbe

Persone citate: Molinari, Piero Barbe, Quintino Sella, Rocco Molinari, Salvatore Molinari

Luoghi citati: Lucania, Novara