Piccino schiacciato dalla lapide d'una tomba

Piccino schiacciato dalla lapide d'una tomba Pietosa sciagura a Camandona Piccino schiacciato dalla lapide d'una tomba Il bimbo s'era recato al cimitero con la madre, che ha assistito impotente alla disgrazia - La lastra di marmo [del peso d'un quintale} s'è ab battuta sul piccolo uccidendolo quasi sul colpo Biella, lunedì mattina. Un bambino,di 5 anni, figlio unico di due- giovani sposi, ieri pomeriggio, q, Camandona, è mòrto in sèguito ad una raccapricciante disgrazia Poco dopo le 15, u piccino, Edoardo Machctto di Enrico, si era recato insieme alla mamma, signora Ivonne Bianco, a portare dei fiori sulla tomba del nonno. Raccolti i fiori appassiti, il bimbo si era allontanato per gettarli oltre il recinto del camposanto, mentre la mamma preparava quelli freschi, quando veniva investito in pieno e schiacciato da una pesante lapide di marmo, inspiegabilmente rovesciatasi da una tomba costruita più di ottanta anni fa. La. drammatica scena si è svolta con fulmineità, senza testimoni, dato che al cimitero, a quell'ora, non vi erano altre persone. La madre veniva messa in allarme dal rumore del tonfo della lastra: voltatasi, vedeva il figlio quasi completamente sepolto sotto la lapide pesante circa un quintale. Con la forza della disperazione essa riusciva da sola a sollevare la lapide, liberando cosi il corpo del piccino, che presentava una orribile ferita al capo, e di corsa lo portava nella propria abitazione, distante circa 500 metri. Il piccolo Edoardo veniva poi condotto con un'auto all'ospedale di Biella dove però giungeva cadavere. La madre, che non se ne era accorta, veniva pietosamente allontanata cqn un pretesto, e solo più tardi apprendeva la tragica notizia. I medici hanno stabilito che la morte è stata provocata dallo schiacciamento della volta cranica. L'autorità giudiziaria ha or dinato una inchiesta per oc certare eventuali responsabilità. La lastra di marmo, che era perpendicolare al terreno, poggiava su un basamento di pietra alto una decina di cen timetri, ed era stata collocata nel 1876 sulla tomba di un gio vane ingegnere morto subito dopo aver conseguito la laurea. L'ipotesi più probabile è che la lapide si trovasse in equi/ibrio instabile date anche le recenti piogge: il piccino, pas sandole vicino, l'avrebbe tocca ta facendola cadere.

Persone citate: Camandona, Edoardo Machctto, Ivonne Bianco