Commemorata in Vaticano la figura di Papa Pacelli di Filippo Pucci
Commemorata in Vaticano la figura di Papa Pacelli Alla presenga di Giovanni XXI11 Commemorata in Vaticano la figura di Papa Pacelli li discorso celebrativo pronunciato dal cardinal Siri - In mattinata il Pontefice aveva benedetto migliaia di automobilisti esortandoli a osservare le prescrizioni del nuovo codice della strada Nostro servìzio particolare Città del Vaticano, lun. matt. Venti cardinali, tutti i membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, numerosi ministri e sottosegretari, il Nunzio Apostolico in Italia, vari arcivescovi e vescovi e una schiera di altre personalità civili ed ecclesiastiche hanno partecipato ieri pomeriggio alla commemorazione solenne di Pio XII, svoltasi nell'aula della Benedizione in Vaticano. Tra le personalità presenti erano il presidente della Corte Costituzionale, i ministri Fella, Andreotti, Spataro, Bo e Taviani e il primo presidente della Corte di Cassazione. Non appena Giovanni XXIII, circondato dalla sua Corte, si è seduto in trono, il cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, ha dato inizio al discorso celebrativo, sottolineando le alte qualità di Papa Pacelli, trovatosi al governo della Chiesa in un periodi di tragici sconvolgimenti bellici e postbellici, che misero in luce — ha detto il card. Siri — le. altissime virtù del Pontefice nel settore della carità è sopratutto nel campo dell'insegnamento cattedratico, che fu lungimirante, illuminato, unitario, coerente, mettendo in guardia i popoli dagli errori dilanganti. Papa Pacelli « parlò, parlò sempre >, sottoponendosi per quella che egli riteneva una sua missione inderogabile ad un pesante e tormentoso sacrificio personale, e se si può dire che la sua voce talvolta non fu ascoltata — ha aggiunto il cardinale — i suoi ammonimenti restano nella loro pie na. validità perché < è proprio dei Papi parlare per i secoli ». La sua fermezza di pensiero, la forza delle grandi decisioni da lui prese passarono attraverso un travaglio interiore che caratterizzò buona parte del suo pontificato, e la sua flirura. fisica, assoggettata come la mente ad una precisa disciplina, ben si accompagnava ad una attività sovrumanata. Verso il termine della vita parve crescere in luminosa serenità e il suo ultimo messaggio pasquale è pieno della speranza di una nuova aurora per il mondo e la Chiesa: «Visione d'aurora — ha concluso il cardinale Siri rivolto a Giovanni XXIII — che raggiunge voi, e mi pare entri nel vostro pontificato, auspicio e promessa, suggello gioioso della continuità di sacrificio e di vittoria che raccoglie i Papi nella unica indefettibile realtà di Pietro vivente ». In netto contrasto con la celebrazione del pomeriggio, tutta contenuta nei rigidi schemi della ufficialità, era stata al mattino la festosa dimostrazione fatta al Papa in piazza San Pietro da varie migliaia di persone, tra il rumoroso e persistente risuonare dei clacson di alcune centinaia di automezzi, reduci dalla tradizionale benedizione degli autoveicoli svoltasi nel piazzale del Colosseo in occasione nella festa di S. Francesca Romana. Tra le automobili di piccola cilindrata erano anche alcuni pesanti automezzi dei vigili del fuoco, da cui si innalzavano verso il cielo lunghe scale. Il Papa è apparso alla finestra del suo studio e dopo la recita deU'Angelus, prima di impartire la benedizione, ha pronunciato un breve discorso. «La preghiera del rituale romano per le macchine e soprattutto per le volontà umane che le devono disciplinatamente condurre — diceva tra l'altro — auspicano che l'assi stenza dell'angelo di Dio valga a liberare dal pericolo i viaggiatori che, preoccupati di raggiungere le mète terrene non devono perdere di vista le vìe della salute eterna. Da questa domenica si inizia la propaganda " via sicura " con l'in tento di far conoscere ai citta dini il Codice stradale per il rispetto della vita propria e altrui. Ben volentieri incoraggiamo ed uniamo il Nostro accorato appello a quello degli uomini responsabili dell'attività motorizzata per la disciplina degli automezzi. Tutto ciò dovrà portare alla incolumità della vita umana e alla serenità del vivere quotidiano ». Filippo Pucci
Luoghi citati: Città Del Vaticano, Genova, Italia
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