Favero vittorioso a Manosque

Favero vittorioso a Manosque Appassionanti episodi della Parigi-Nizxa-Roma Favero vittorioso a Manosque Nella prima semi-tappa (27 km. a cronometro) Anquetil precede Rivière di un secondo, correndo alla media di 48 all'ora - Saint al comando della classifica DAL NOSTRO INVIATO Manosque, lunedì mattina. Tre uomini alla ribalta nella quinta giornata dejla ParigiNizza-Roma. Tre nomi importanti; questa corsa, pittoresca nel suo disordine, è nata sotto una buona stella. Tre uomini alla ribalta: Anquetil ha vinto la prima, frazione (da St. Mamert alla Source Perder, a cronometro), Favero si è imposto nella frazione numero due (dalla Scurce Perrier a Manosque, in linea) e infine Saint, il giovane gigante fran; cese, inagrissimo e alto poco meno di due metri, è balzato in testa alla classifica genera¬ le, dove precede di mezzo minuto esatto il buo compagno di squadra Roger Rivière. La giornata di ieri, insomma, è stata piena di interesse, a cominciare dalle otto del mattino, da quando cioè il primo atleta si è allineato alla partenza della prova contro il tempo. Il percorso passava attraverso una stradina stretta, tutta a curve e a saliscendi e misurava una lunghezza... variabile. Per taluni, da St. Mamert alla Source Perrier ci sono 27 chilometri esatti, per altri inveco i chilometri scendono a 26 con l'aggiunta di 300 metri. Anche se l'accordo iu proposito non è stato raggiun tò, la batta ;lia si è ugualmen- te scatenata violenta. Un trio di specialisti dominava il campo, Anquetil, Rivière e Saint: i tre, manco a dirlo, finivano nell'ordine, e il brivido l'offriva il distacco tra Anquetil vincitore e Rivière secondo arrivato: un solo, un solo e piccolo secondo, che bastava però a Jacques per togliersi un gusto matto nel confronti del giovane rivale. La media del normanno? 48,71? all'ora, naturalmente per chi tiene buono il percorso di 27 chilometri. Le soddisfazioni per la pattuglia italiana non potevano davvero dirsi abbondanti: il primo dei nostri, Nencini, ter- minava al nono posto a l'41 da Anquetil, mentre^Baffl rassegnato alla logica supremazia dei più forti, perdeva le insegne del primato conquistate sabato sera. La classifica generale vedeva in testa Saint dietro al quale figuravano Rivière a mezzo minuto, Baffi a 42" e Anquetil a 43". Il tempo appena di consumare uno spuntino e la corsa si rimetteva in marcia. Il plotone intento a digerire e lo spuntino e 1 vari energetici buttati nello stomaco al mattino, rimaneva a lungo compatto. Solo dopo un centinaio di chilometri, su una salltella facile, ma tuttavia invitante, dieci uomini, tra cui Saint, Defllippis, il sempre più sorprendente Guairguagllni e Barone, prendevano il largo. La risposta del gruppo era prontissima, i dieci venivano ripresi in un amen. Ma subito dopo Guarguaglini e Barone tentavamo ancora. La coppia, non ostante ohe Barone non tirasse nemmeno un metro, protetto nel :3uo assenteismo dalla legge del giuoco di squadra che gli imponeva di proteggere il suo «capitano» Saint, la coppia — ' dicevamo — raggiunse un discreto vantaggio valutabile sul minuto. Guarguaglini però prese ad accusare la fatica, proprio mentre nel grosso si accendeva una mischia furiosa, in cento allunghi secchi e nervosi. Guarguaglini decise di arrendersi, Barone proseguì invece da solo. Fatica vana. A 20 chilometri da Manosque il gruppo infatti era nuovamente unito. Finale al calore bianco. Molti tentativi, tutti inesorabilmente stroncati, fino alla bandierina che segnala l'ultimo chilometro. Qui d'improvviso la strada ha uno strappo e continua a salire. Al 500 metri una curva sempre in salita. Il plotoni-, uove è appena rientrato Vannitsen, vittima d'una foratura e di un bisticcio con i vari direttori sportivi che lo accusavano di approfittare delle macchine nell'inseguimento, si agita scomposto. Favero di scatto scappa sulla rampa. Quattro, cinque metri di vantaggio. Sembrano pochi e invece bastano: Favero tiene duro, nessuno lo riprende più sin sotto lo striscione. Il giuoco è fatto. ■ Domani sesta tappa, da Ma- nosque sino a Nizza dove terminerà la parte francese della competizione con una classiiirR. particolare. Si tratta di 202 chilometri, lungo i qvaii chi vuole attentare al primato di Saint trova pane per i suoi denti. Gigi Boccacinì Órdine di arrivo della tappa St. Mamerl-Source Perrier: 1. Anquetil in 33'12" (inedia km. 43,749); 2. Rivière a 1": 3. Saint a 30"; 4. Brankart a l'03" ; 5. Forestler a l'08"; 6. Plankaert a l'21"; 7. Louison Bobet a l'29"; 8. Graczyck a l'37"; 9. Nencini a l'41"; 10. Fornara a l'44"; 15. Pefllippis a 2'12" Ordine di arrivo della tappa Source Perrier-Manosque: 1. Favero 4 ore 3'32" (inedia 40,508); 2. Van Aerde ;3. Schoubben; 4. Anglade; 5. Vranken; 6: Tinarelli; 7 Saint; 8. Picot; 9. Nencini. Classifica generale: 1. Saint 24 ore 41'14" 2. Rivière a 30"; 3. Baffi a 42"; 4. a pari merito Anquetil e Pellegrini a 43"; 6. Plankaert a l'05"; 7. Nencini a l'il"; 8. Louison Bobet a l'13"; 9. Brenloli a l'14"; 10. Brankart a l'28". Favero alza le braccia vincendo a Manosque (Telefoto)

Luoghi citati: Manosque, Nizza, Parigi, Roma