Il Papa ha attraversato villa Borghese per recarsi alla basilica di San Lorenzo

Il Papa ha attraversato villa Borghese per recarsi alla basilica di San Lorenzo Tt*« lei sorpresa dei romani che passeggiavano nei pareo pubblico Il Papa ha attraversato villa Borghese per recarsi alla basilica di San Lorenzo Il corteo pontificio ha compiuto un lungo percorso per le strade di Roma - L'importanza della famiglia escitela da Giovanni XXIII in un discorso alle tremila partecipanti al congresso del "Centro italiano femminile» Dal nostro corrispondente Città del Vaticano, lun. mattina Il Papa ha attraversato ieri pomeriggio buona parte di Roma per recarsi a partecipare alla processione quaresimale nella basilica di San Lorenzo fuori le mura. Durante il lungo tragitto, sia all'andata che al ritorno, 11 corteo pontificio è passato nel mezzo di Villa Borghese, destando non poca sorpresa nei cittadini intenti alla passeggiata domenicale tra 1 viali del parco pubblico. Giovanni XXIII è giunto nella basilica poco prima delle 17 ed il suo arrivo è stato salutato dalle acclamazioni di varie migliaia di persone raccolte nella piazza antistante. All'interno del tempio invece qualche tentativo di applauso, poco in armonia con la cerimonia di significato propriamente penitenziale, è stato subito soffocato dagli zittii del clero, mentre il Papa stesso faceva cenno con le mani di mantenere il silenzio. Al termine della cerimonia, il Papa ha rivolto ai presenti, in piedi dinanzi all'altare, brevi parole ricordando le figure di Pio IX, il cui corpo è sepolto nella basilica di San Lorenzo, e dì Pio XII che nel quartiere ove sorge l'antico tempio, lasciò una « impronta della sua generosità », recandosi tra le vittime del bombardamento aereo che lo colpì nel 1943. Giovanni XXIII ha ricordato in particolare la macchia di sangue che nella opera di conforto ai feriti imbrattò la veste bianca di Papa Pacelli, « segno di onore e gloria per lui >. Il Papa ha poi lasciato la basilica, salutato nell'atrio dai religiosi cappuccini della provincia piemontese, cui è affidala la custodia e l'officiatura del tempio, con alla testa il Padre Guardiano Michele da Busca e il parroco Modesto da Valgrana, ambedue originari della zona di Cuneo. Le giornata di ieri ha registrato un nuovo episodio della particolare simpatia che il Papa ha per le famiglie numerose. Alle 12,30, nella Sala del Concistoro, Giovanni XXm ha ricevuto 110 famiglie di dipendenti vaticani con più di tre Agli, distribuendo personalmente pacchi-dono contenenti tagli di vestiti, giocattoli e dolciumi. Il Papa ha poi preso la parola ed è stato per ripetere una frase a lui cara, quella del cardinale Barbarigo solito a dire ohe « il Signore benedice le marmitte grandi >; che egli stesso, Angelo Giuseppe Roncalli, appartiene ad una famiglia composta di ben tredici figli, ohe la famiglia dei suoi cugini era di dieci figli e che la Provvidenza mal è mancata per il loro sostenimento. L'importanza e la santità della famiglia è stato il tema di un altro discorso rivolto nella stessa mattinata di ieri dal Papa a tremila partecipanti al congresso nazionale del Centro italiano femminile, alla cui testa era la presidente contessa Amalia di Valmarana. Giovanni XXIII lo ha tenuto nella vasta aula della benedizione, parlando ai microfoni della Radio Vaticana in collegamento con 11 programma nazionale della Rai-tv. Ha esaltato i « tesori di virtù, di generosità, di eroiche rinuncle racchiusi nella silenziosa e laboriosa moltitudine delle donne italiane », ha rilevato che nelle loro mani <è riposta la serenità delle famiglie, la sana e retta educazione del figli, l'avvenire stesso della Chiesa e della patria ». Poi continuava: « Dono preziosissimo è la famiglia che, fondata per divina disposizione, sulle diverse e complementari attitudini dei coniugi, trova nelle donne la sua vigile custode. Questo santuario — lo diciamo col pianto nel cuore — è minacciato da tante insidie. Una propaganda talora incontrollata si serve dei poderosi mezzi della stampa, dello spettacolo e del divertimento, per diffondere, special' ante nella gioventù, i germi nefasti della corruttela. E' necessario che la famiglia si difenda, che la donne prendano con coraggio e con senso di responsabilità il loro posto in quest'opera e che siano instancabili nel vigilare, nel correggere, nell'insegnare a disci.'"iere il bene dal male; ap. profittando anche, quando è necessario, della tutela della legge civile ». Uscendo dall'udienza, il Papa si è soffermato a benedire brevemente giocatori e dirigenti della squadra nazionale di calcio spagnola e della squadra del Real Madrid, 1 quali gli hanno fatto omaggio di un artistico vassoio di argento. Prima di far ritorno nei suol appartamenti privati, Giovanni XXIII ha fatto nuov^ixiente arrestare brevemente il corteo ed è stato per impartire un'altra speciale benedizione ad un gruppo di cento operai della Società idroelettrica della Val d'Aosta, guidati dal presidente prof. Silvio Golzio e dell'assistente ecclesiastico don Clemente Ciattaglla. Filippo Pucci Con un discorso sulla « Validità della presenza femminile nell'odierna società », il Presidente del Consiglio, on. Segni, ha cncluso nell'« aula magna » del Pontificio Ateneo Angelicum 11 IX congresso nazionale del Centro italiano femminile. In mattinata le congressiste erano state ricevute dal Papa. A destra, nella foto, la contessa Amalia di Valmarana, presidente del CXF. (Telefoto a «Stampa Sera»)

Luoghi citati: Busca, Città Del Vaticano, Cuneo, Madrid, Roma, Val D'aosta, Valgrana