"Questa è la vera Brigitte Bardot" sostiene l'ex-maarito dell'attrice

"Questa è la vera Brigitte Bardot" sostiene l'ex-maarito dell'attrice Roger Vadim parla Mei suo matrimonio con Mi. 0« "Questa è la vera Brigitte Bardot" sostiene l'ex-maarito dell'attrice II regista, ribellandosi alle affermazioni di un artìcolo sui suoi rapporti con l'ex-moglie, traccia di questa un interessante ritratto - (,ome nacque un amore destinato a naufragare fra continue liti • Ln provino e una telefonata all'inizio della tempestosa relazione - Mentre i coniugi giravano insieme ut Dio creò la donna)), la stessa Brigitte confessò al marito che amava un altro Óaf nostro corrispondente Parigi, lunedi mattina. « Sono stupito nel constatare come si possano riempire dodici pagine senza riuscire a metterci una sola frase che rifletta la uerifd», ha detto il regista Roger Vadim commentando l'articolo pubblicato da un settimanale parigino sui suoi amori. oon Brigitte Bardot, ohe fu sua moglie. Perciò si è ribellato contro un articolo che egli giudica € diffamatorio e volgare » e fa alcune rettifiche. Prima di tutto, Vadim parla delle projìrie origini: suo padre era russo di nascita, ma fu poi console di Francia, e la madre era figlia di ricchi mugnai del sud-ovest della Francia. La sua infanzia fu felice, sebbene sia rimasto orfano del padre appena a nove anni. La guerra scoppiò quando ne aveva undici. I suoi studi furono « movimentati » ed egli scelse la carriera di attore invece di quella diplomatica come la mamma avrebbe voluto. A ventitré anni, quando era assistente e scenarista, incontrò Brigitte, ed è soprattutto da questo periodo in poi che egli intende ristabilire la verità, confutando ciò che ha scritto il giornalista parigino Raymond Cartier. La verità (di Vadim) sarebbe la seguente. Il regista Marc Alìegret scoprì Brigit- te in una fotografia comparsa sul settimanale Elle e Vadim le telefonò in nome di Allcgret per proporle un provino. Brigitte si presentò accompagnata dalla mamma. L'Allegret fu subito entusiasta. Vadim no. Soltanto quando la riaccompagnò a casa, in automobile, sentì ohe incominciava ad amarla: *Non riuscivo a dimenticare quél visino al tempo stesso sorridente, attento ed inquieto. Pochi giorni dopo, indovinando confusamente che la mia vita cambiava rotta, staccavo il telefono e chiamavo Brigitte. Fu la sua voce che mi rispose... ». I genitori esitai ono due anni a dare il cotisenso alle nozze. Per ottenerlo ed essere sicuro di poter mantenere la moglie, Vadim rinunciò alia attività cinematografica per entrare in un settimanale mentre Brigitte, dal canto suo, gli faceva una concessione analoga, rinunciando alla carriera di ballerina. II matrimonio fu celebrato a Parigi: t Fu un bellissimo giorno per lei e per me — dice Vadim —. Mia madre piangeva, tutti i miei amici erano presenti. Una vita nuova Incominciata. Noti ho mai contestato di essere un po' sentimentale ». E commentando il racconto del suo matrimonio fatto di recente dal giornalista Raymond Cartier, che lo presenta come una specie di farsa, Vadim aggiunge; t Perché mentiret A che scopot>. I primi tempi, l'esistenza di Brigitte e di Vadim in un appartamentino che i genitori di lei avevano comperato, fu quella di quasi tutti i giovani sposi, con le piccole difficoltà quotidiane e anche qualche lite. Vadim guadagnava abbastanza per le spese normali e Brigitte, con quel che guadagnava dal canto suo formai lavorava nel cinema), comperava i mobili, si vestiva e metteva il resto in banca al proprio nome. < Quando ci separammo, aveva parecchi milioni », ha detto il suo ex marito. A poco a poco però, le liti diventarono più frequenti. Riproduciamo integralmente le dichiarazioni di Vadim: « Litigavamo spesso. Liti tremende. Poi veniva la riconciliazione, e alla rabbia succedevano momenti di grande tenerezza e anche di passione. Ma c'erano troppi urti fra noi due. Credo di aver dato a Brigitte troppo l'impressione di considerarla quasi come una sorellina. Ma l'avevo conosciuta così giovane... Poi Brigitte incominciò a firmare contratti con l'estero: Londra, Romolo la seguivo nella misura del possibile, ma il mio lavoro mi tratteneva a Parigi. E poi ritengo che non è normale né dignitoso per un uomo seguire dappertutto la moglie che lavora. Da quel momento, più di un anno prima che incominciassimo a girare E Dio creò la donna, capii che avrei perso Brigitte e che accettavo si allontanasse ». Vadim definisce così l'ex moglie; « Egoista ma sensibile e buona, capace di improvvisi slanci di generosità, dinamica, allegra, divertente e al tempo stesso paurosa, sempre irritata, pessimista, divisa fra il riso e l'angoscia, romantica e terribilmente sentimentale ma con un senso pratico che non teme concorrenza. Inquieta del proprio viso, sicura del proprio corpo, c Fisica » e sensuale in tutto, incapace di un'astrazione, ma facilmente spersa nei suoi sogni... ». Il regista smentisce di averla esortata a recitare svestita; e se diresse il film E Dio creò la donna, in cui Brigitte non nasconde quasi nulla, fu perché sapeva già che i loro destini si separavano e volle, con quel film, < cristallizzare in un personaggio non ciò ohe Brigitte è in realtà, bensì ciò che poteva portare di inatteso e di nuòvo al cinematografo ». Fu durante quel periodo che egli si accorse che Brigitte amava Jean Louis Trintignant, e del resto essa stessa glielo confessò subito. Vadim pregò allora di aspettare la fine del film prima di separarsi definitivamente. E' noto che l'avventura fra Brigitte e Trintignant fu breve. Alla bella attrice furono poi attribuite parecchie altre < amicizie », tutte ugualmente fugaci. Da parecchi mesi si aspetta il suo matrimonio con Sacha Distel, ma c'è chi sostiene che esso non avverrà, perché l'attrice sarebbe attualmen¬ te innamorata del giovane Jacques Charrier, principale interprete del film Les tricheurs. Vadim invece ha trovato la calma riammogliandosi con la graziosa svedese Annette Stroyberg, che gli ha dato anche una figlia. L. Mannucci

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