Per un goal della Pro Vercelli tentata invasione a Carbonia di Giuseppe Fiori
Per un goal della Pro Vercelli tentata invasione a Carbonia 1 piemontesi concludono con un 2*2 Ma trasferta in Sardegna Per un goal della Pro Vercelli tentata invasione a Carbonia L'azione di Periti regolare per l'arbitro nonostante lo sbandieramento del segnalinee: uno spettatore entra in campo ma è fermato dai carabinieri - La gara, sospesa per 5 minuti, riprende e i vercellesi vengono raggiunti Mostro servizio particolare Carbonia, lunedì mattina. Non è mancato il Anale giallo. Al 22' della ripresa, quando Perin in sospetta posizione di fuorigioco ha portato in vantaggio ìa Pro Vercelli, uno spettatore delle gradinate ha superato la rete di protezione e si è diretto minacciosamente verso l'arbitro. E' stato fermato in tempo da due carabinieri. Nel frattempo altri spettatori si erano portati urlando contro le reti di protezione, ma la forza pubblica intervenuta in massa è valsa ad evitare una invasione di campo vera e propria. La partita è rimasta sospesa per circa cinque minuti e quando si è ripreso il gioco con gli animi eccitati in tribuna e sul campo la situazione invero non era certo ideale per la Pro Vercelli, costretta a difendere !1 prezioso vantaggio. L'arbitro comunque ha ritenuto di poter continuare la partita e quindi' difficilmente il risultato potrà essere messo in discussione. L'episodio che ha determinato l'increscioso incidente è stato prò. ocato dal segnalinee che aveva sbandierato il < fuori gioco> di Perin; l'arbitro, a pochi passi di distanza, aveva invece fatto cenno di proseguire l'azione, considerando evidentemente regolare la posizione del vercellese. I giocatori sardi si sono fermati e Perin ha così potuto segnare con tutta facilità. Vane sono state le reiterate proteste del giocatori in quanto il direttore di gara, giustamente sicuro del fatto suo, non ha voluto nel modo più assoluto consultarsi con il segnalinee. La Pro Vercelli si è trovata così in vantaggio e si è chiusa in difesa, nel tentati¬ vo di acquistare l'intera posta in palio. L'impresa forse sarebbe anche riuscita se il bravo e volenteroso portiere Colombo non avesse commesso un peccato di presunzione lanciandosi in volo su un pallone destinato oltre il fondo. Il gortierino piemontese, che è stato senza dubbio uno dei migliori in campo, ha deviato la sfera in calcio d'angolo: da quell'azione è nato il pareggio della Carbosarda. Infatti il pallone, calciato da Savigni dalla bandierina, è stato deviato di testa da Neri alle spalle dell'estremo difensore ospite. La gara è così finita sul 2-2, e si può dire che il risultato sia equo in quanto vii- specchia esattamente il valore delle due squadre. La Pro Vercelli, senza dubbio più tecnica e meglio preparata atleticamente; la Carbosarda più generosa. E probabilmente sarebbe anche finita lai, sempre cioè in porità, senza il disgraziato malinteso tra l'arbitro e il segnalinee. Il fatto comunque costerà parecchie centinaia di migliala di lire di multa alla Carbosarda, ma nulla alla Pro Vercelli che il suo programma in terra sarda l'ha assolto pienamente. La cronaca è scarna di episodi di rilievo. Il primo tempo è stato dominato territorialmente dalla Carbosarda il cui centravanti Brognoli non si è però saputo districare dalla guardia dell'ottimo Tonegutti. All'ultimo minuto si è avuto il primo goal della giornata: Turotti ha raggiunto a fondo campo un lancio di Savigni apparentemente innocuo e al volo 'na calciato direttamente a rete riuscendo a centrare. All'inizio della ripresa 1 piemontesi sono partiti di slancio nel tentativo di guadagnare Il pareggio: sono riusciti nell'Impresa al 9' con }■ Landon| che. raccolto un rinvio corto di Savigni è entrato in area " j. battuto sull'uscita il portiere Fumi. Poi la discussa rete di Perin, il tentativo d4 invasione ed 11 definitivo pareggio di Neri. Giuseppe Fiori
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