L'auto sbanda in un sorpasso e si sfascia contro un camion

L'auto sbanda in un sorpasso e si sfascia contro un camion (Tna donna janojrfa e una morlboMitia tnill'autostratisi L'auto sbanda in un sorpasso e si sfascia contro un camion La sciagura presso Santhià: ii guidatore illeso - Altri scontri a Cigliano, Poirino, Locana e Moncalieri La giornata di ieri è stata funestata da una numerosa serie di incidenti, di cui alcuni gravi, causati tutti dalle pessime condizioni in cui la neve aveva ridotto le strade. La sciagura più impressionante, che è purtroppo costata la vita ad una donna, è accaduta verso le ore 11 sull'autostrada, presso il casello di Santhià: ima auto « 1100 » guidata dal signor Riccardo Angelino è sbandata e si è spostata sulla sua sinistra scontrandosi con un autocarro proveniente in senso opposto. Il guidatore per un caso eccezionale è rimasto incolume; sua cognata, invece, è morta e la moglie ha subito la frattura di alcune costole e contusioni in diverse parti del corpo. Il signor Angelino, che abita nella nostra città in corso Francia 224, aveva al suo fianco la moglie Ugolina; nel sedile posteriore dell'auto era la cognata Domenica Qui Ileo vedova Basso, di 59 anni, abitante in via Amedeo Peyron 49. Frano diretti a Masaerano dove 11 attendeva il figlio della signora Basso, dottor Roberto, medico condotto. Al quarantacinqueslmo chilometro dell'autostrada nel sorpassare una macchina che la precedeva, la « 1100 » del signor Angelino solvo lava, sbandava, si spostava sulla sinistra e girava su se stessa. In quell'istante sopraggiungeva in senso inverso il camion guidato dall'autista Vittorio Chierici di Monticelli Terme (Parma) il quale, data la distanza ravvicinata, non poteva evitare io scontro. L'auto investita nella parte posteriore e lanciata fuori dalla strada, si rovesciava. Automobilisti di passaggio si fermavano per prestare «occorso agli infortunati. Uno di essi, il dott. Leo Martelli abitante a Torino in corso Peschiera 53, prendeva a bordo delia sua macchina le due sorelle Ugolina e Domenica Qulllco e le portava all'ospedale Maria Vittoria, La signora Domenica, che aveva riportato la frattura della gamba e del braccio sinistro, della mandibola e del crànio e lesioni interne decedeva due ore dopo senza avere ripreso conoscenza; per la moglie del signor Angelino, invece, 1 medici formulavano la prognosi di 30 giorni di guarigione. Della sciagura, venivano subito informati il dott. Basso a Masserano, un altro figlio. Italo, aviere all'aeroporto di Caselle, e la figlia Paola che era la prima ad accorrere al capezzale della mamma morente. — Non molto lontano dal luogo della prima sciagura, presso il casello di Cigliano, è. accaduto, poco dopo mezzogiorno, uh altro incidente. Una « 1100 » guidata dal signor Vittorio Marchi, abitante a Bologna, si dirigeva a Milano. Causa il fondo stradale scivoloso la macchina sbandava e si spostava sulla sinistra. In analoga situazione veniva a trovarsi una « 500 » che aopragghmgeva in senso inverso: le due macchine si scontravano muso contro muso. Altri automobilisti soccorrevano i feriti. Il signor Marchi ed il guidatore della «500» — l'impiegato Antonio Rollone, abitante a Torino in via Genova 79 — venivano portati all'ospedale di Cigliano dove erano ricoverati, guaribili 11 primo in un mese ed 11 secondo in 30 giorni. La moglie del signor Rollone e la suocera, Angela MiIone abitante a Livorno Ferraris, erano portato all'ospedale di Chivasso: entrambe guaribili in una quindicina di giorni. — Un altro scontro frontale fra due macchine si è verificato alle 17, a Poirino al bivio della strada per Cuneo e Savona. Una « 1100 » guidata dalla signora Vittoria Assolte vedova Operti abitante a Bra investiva all'incrocio delle due strade, la « 600 » guidata dal signor Giuseppe Montrucchio, abitante a Milano in via Fouché 40; su questa macchina erano altre due persone: la moglie del s'snor Montrucchio, e suo padre, aiijnor Romeo Celia abitante nella lustra città in corso Moncalieri 433. Anche questo incidente è stato causato dalle pessime condizioni del fondo stradale. La signora Asselle che ha riportato la frattura della tibia sinistra guarirà in 40 giorni; il signor Montrucchio in 15 giorni, sua moglie in 8 ed il suocero in 10. — In prossimità della frazione Bardonetto di Locana la < 600 » guidata dal trentaduenne Pietro Contratto, operaio alla Fiat, è scivolata in curva e, uscita di strada, è finita dopo un salto di 4 metri nel prato sottostante. Il Contratto è uscito incolume da'l'auto sfasciata; le altre tre persone che erano sulla macchina riportavano ferite: la zia del Contratto, signora Lucia Tommasi-Cont, che ha subito la frattura del femore, della tibia e del perone destro, veniva portata al Maria Adelaide dove era ricoverata e giudicata guaribile in tre mesi; il signor Giuseppe Nemour di 60 anni e suo figlio Darlo di 15, se la cavavano con contusioni non gravi. — A Moncalieri, all'incrocio di via Cavour con corso Savona, un autocarro militare guidato dal soldato Antonio Vie tri, di 22 anni, appartenente al 21. o reggimento di fanteria di stanza ad Asti, ha investito, sul mezzogiorno, il motociclista Matteo Mosso di 26 anni abitante a Santena. L'infortunato è stato ebalzato di sella e cadendo ha battuto il capo sul selciato fratturandoselo. E' stato ricoverato all'ospedale di Santa Croce con prognosi riservata. LA CONSULTA — Stasera alle 21,15, via Garibaldi 1, il prof. Giuseppe Sartori, dell'Università di Firenze, parlerà sul tema: «Un equivoco storico: la democrazia diretta ».