Ricorre all'autostop e muore in uno scontro

Ricorre all'autostop e muore in uno scontro NON AVEVA VOLUTO SERVIRSI DELLA CANAVESANA Ricorre all'autostop e muore in uno scontro Un automobilista gli dà un Abombardare la "1100 „ sbanda sul terreno gelato e una "1900,, penetra nel suo fianco, dove sedeva l'autostoppista: è morto sul colpo - Un'altra sciagura mortale a La Loggia Un giovane rappresentante è rimasto vittima ieri mattina di un* sciagura stradale causata dal gelo ed avvenuta lungo la strada che porta a Rivarolo. Come se realmente il destino avesse tutto predisposto con un concatenato susseguirsi di avvenimenti, la morte ha colto lo sventurato su urta macchina che egli aveva fermato poco prima per chièdere" un « passaggio »'. Qualche minuto di viaggio, Una sbandata in un punto che apparentemente non presentava pericoli, l'urto (.nitro un'altra automobile; la morte è stata istantanea. ' . Si chiama Luigi Gai, aveva 37 anni, abitava nella nostra città in corso Regina Margherita 211. Ed ecco la tragica sequenza che ha portato alla catastrofe. La mamma del Gal Vive a'Cuorgnè, si chiama Maria ed-ha 63 anni. Sabato pomeriggio ' il rappresentante si era recata s trovarla, prendendo la corrièra. -Con lei aveva trascorsa la serata, aveva pure dormito a Cuorgnè e ieri mattina,, per rientrare a Torino, pur con-la possibilità di servirsi sia .della c Canavesana» Ohe di alcune corse di pullman, aveva deciso di ricorrere all'autostop. Una prima màcchina, fermata alle porte di Cuorgnè, l'aveva portato fino a Rivarolo. Qui si era messo ad attendere il passaggio di un altro automobilista cortese e l'aveva.trovato quasi subito, Luigi Romanello, di 62 anni, abitante a Castellamonte in via Ivrea 32, che veniva verso Torino sulla sua « il00 », Sono le undici meno pochi minuti. Il Gal sale sulla macchina a Ranco del Romanello e lo ringrazia del favore mentre l'auto riparte: ormai e sicuro di essere a Torino in meno di mezz'ora. La c 1100 » sùpera Feletto, percorre il lungo rettilineo che porta al ponte sull'Orco, inizia la salita di Lombardore. Qui la strada, forse senza che il guidatore se ne sia accorto, è divenuta pericolosa: cor¬ re fra due alte sponde, H sole non arriva a riscaldare l'asfalto, lunghi tratti restano > gelati fino al pomeriggio Inoltrato. Su uno di questi tratti la cllOO» del Romanello, benché non tenga una velocità elevata e sia in salita, comincia a sbandare e malgrado gli sforzi del guidatore si porta tutta sulla sinistra, trasversalmente alla strada. In quel momento scende dalla parte opposta una < 1900 »; la guida Angelo Prato di 68 anni, abitante in via Oropa 94, impiegato alla Fiat Lingotto. Il Prato tre- na, ma l'urto ormai è Inevitabile: la < 1900 » prende in pieno 1a c 1100 » sul fianco destro proprio all'altezza del sedile anteriore, dove è il Gai, e lo uccide all'istante, senza che possa abbozzare il minimo gesto di difesa: lo sventurato resta al suo posto apparentemente illeso,. con la testa redine sul petto come dormisse. Soltanto qualche escoriazione sul lato destro della testa indicano che l'urto ha leso centri vitali. Per poco la sciagura non assume proporzioni più vaste, dato che una terza macchina (una c 1400 » che ha a bordo 11 torinese Giovanni Giavara. di 37 anni, con la moglie e I due bimbi) seguiva a breve distanza quella del Prato : la « 1400 » finisce contro la < 1900 » Urtandola nella parte posteriore Sinistra, ma nessuno del passeggeri rimane ferito. Anche 11 Prato riporta soltanto contusioni, mentre 11 Romanello deve essere portato all'astanteria Martini: ha qualche frattura costale e guarirà In un mese. Sul luogo dell'incidente si sono recati 1 carabinieri di Lelnl, guidati dal brigadiere Bianca, per le indagini di rito. — Un'altra sciagura mortale è avvenuta Ieri alle 18,80 sul rettilineo della statale n, 20 nel pressi di La Loggia: Ne è rimasto vittima l'operaio Lucio Zappavigna, di 69 anni, abitante in regione Sab- blonl 1 bis. Nell'attraversare la strada per rientrare alla sua abitazione lo Zappavigna veniva investito da un'auto, Sunbeam Ràpler, guidata dal proprietario Guido Cantone di 56 anni residente a Torino in via Monte di Pietà 1, e sulla quale viaggiavano la moglie del guidatore, 11 cognato è" due nipoti. Lo Zappavigna, colpito dal fanale anteriore destro e dal paraurti, era gettato nel prato. Veniva chiamata la Croce Rossa ma gli Infermieri, accorsi sul posto, constatavano che lo sventurato era morto sul colpo. — Ieri sera sulla statale Torino-Milano, nel pressi di Settimo, una « 1400 » proveniente da Chivasso e diretta a Torino, sulla quale - viaggiavano il costruttore edile Francesco Rosso, abitante in corso Trapani 45, e quattro suoi familiari, è andata a sbattere contro una motoleggera proveniente dalla direzione opposta e condotta dal cinquantenne Santo Campesato, residente a settimo in via Don Bosco 19, e sulla quale si trovava anche il commerciante Giorgio Pietro, di anni 48, pure abitante a Settimo in via Mazzini 19. .Wejl'jirto il .condecente della motoleggera ha riportato la frattura delja. base cranica; alP Ospedale - delle Molinette è stato giudicato con prognosi riservata. La « 1100 », sbandando, ha sbarrato la strada alla « 1900 », che giungeva in senso contrario Luigi Gal, aveva 87 anni

Persone citate: Angelo Prato, Campesato, Francesco Rosso, Giorgio Pietro, Giovanni Giavara, Lucio Zappavigna, Luigi Gai, Luigi Gal, Luigi Romanello