Il chiromante di Prato non sarebbe stato avvelenato
Il chiromante di Prato non sarebbe stato avvelenato Il chiromante di Prato non sarebbe stato avvelenato I risultati dell'esame necroscopico - La polizia continua tuttavia le indagini per stabilire le cause della misteriosa morte di Carlo Corti Firenze-, lunedì mattina. A Prato la polizia sta conducendo indagini sulla misteriosa morte del chiromante Carlo Corti di 44 anni, deceduto nel luglio scorso e la cui salma fu riesumata la settimana passata per essere sottoposta a esame necroscopico da parte del professor Puccini. La riesumazione fu ordinata dal Procuratore della Repubblica dottor Buffoni allo scopo di chiarire alcune circostanze rimaste oscure sulla fine del chiromante, il quale, oltre che a Prato, aveva un gabinetto di consultazioni anche a Firenze, in via Faenza 7, presso l'abitazione della signora Vera Vieri. Il magistrato fu messo in allarme da una lettera, naturalmente anonima, nella quale veniva avanzata l'ipotesi che il Corti fosse stato avvelenato. La sera dell'I 1 luglio scorso egli offrì una cena a un gruppo di amici fiorentini in un noto ristorante di Piazza della Stazione. Alle due della notte prese il treno e fece ritorno a Prato. Il mattino successivo la madre lo trovò rantolante nella propria camera. Fu portato all'ospedale; qui le sue condizioni apparvero gravissime e di conseguenza con un'autoambulanza venne ricondotto alla propria abitazione, ma mori durante il tragitto. TI dottor Emilio Leone chia¬ mato a constatare il decesso, lasciò referto di morte dovuta a emorragia cerebrale. La ipotesi delittuosa non trova, finora, alcuna conferma ufficiale e si basa solo su elementi induttivi. D'altra parte si è saputo che il Corti soffriva di disturbi cardiaci e di una affezione intestinole per la quale il suo medico l'aveva sottoposto a una cura. Il professor Puccini, dopo eseguito l'esame necroscopico, ha informato i magistrati di non aver trovato nel corpo del Corti nessuna traccia di veleno. Tuttavia si è serbato di compiere ulteriori analisi di laboratorio allo scopo di dare una risposta definitiva.
Persone citate: Buffoni, Emilio Leone, Puccini, Vera Vieri
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