Voci di accorilo segreto tra Adenauer e De Gaulle di Sandro Volta

Voci di accorilo segreto tra Adenauer e De Gaulle Voci di accorilo segreto tra Adenauer e De Gaulle (Dal nostro corrispondente) Parigi, 26 marzo. Maurice Dejean, ambasciatore francese a Mosca, ha consegnato stamane alle dieci a Gromiko, ministro degli Esteri sovietico, la risposta della Francia alla nota del Cremlino del 2 marzo. Le risposte della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e della Germania Occidentale sono state consegnate un po' più tard\. Il Consiglio permanente della- Nato aveva approvato ieri il tenore generale delle note, però il testo non è identico per ciascuno dei quattro Paesi. La nota di Parigi, d'accordo con ciò che disse ieri il generale De Gaulle, è più secca delle altre. La Francia pensa alla convocazione di una conferenza al masslyno livello soltanto nel caso in cui possa svolgers\ in un clima favorevole; se potranno esser constatati progressi soddisfacenti durante l'incontro dei ministri deg}i Esteri; se l'ordine del giorno non sarà limitato al problema tedesco. La posizione francese, più che dalla nota consegnata stamane al Cremlino, è illustrata d'altronde da ciò che disse ieri il generale De Gaulle. A questo proposito, una frase, che durante la conferenza-stampa era passata quasi inosservata, è stasera al centro dei commenti parigini dopo che le reazioni tedesche vi hanno richiamato l'attenzione generale. La frase è quella in cui De Gaulle affermò che « la rluniflcazione della Germania dovrà naturalmente avvenire, purché 11 popolo tedesco non rimetta in causa le sue attuali frontiere all'Ovest, all'Est, al Nord e al Sud ». Vi è implicito il riconoscimento della frontiera OderNeisse, ciò che nessun governo occidentale aveva ancora fatto, e, secondo i commenti parigini, questo riconoscimento potrebbe offrire un motivo di negoziazione per la conferenza al vertice. La durezza delle espressioni che il generale ha usato ieri per il regime di Pankow potrebbe infatti passare in seconda linea di fronte all'accettazione della tesi non soltanto po¬ lacca, ma anche sovietica, dell'integrità della frontiera OderNeisse. Secondo oJcuni commentatori, ciò potrebbe diventare addirittura materia di scambio per una vantaggiosa soluzione del problema, di Berlino. < Appare evidente — scrivo stasera Paris Presse, che Interpreta spesso l'opinione di ambienti molto vicini all'Eliseo — che II generale De Gaulle aveva su questo punto l'accordo del Cancelliere Adenauer, il quale però non poteva dirlo lui stesso. Sorvegliato dalla sua opposizione socialdemocratica, poiché è un meraviglioso argomento elettorale, Il Cancelliere non poteva andare al di là di ciò che aveva già detto: i tedeschi non ricorreranno alla forza per riottenere i territori perduti. Che De Gaulle abbia avuto l'accordo del Cancelliere risulta dal calore con cui aveva parlato, prima, della cooperazlone franco-tedesca ». Se questa Interpretazione fosse esatta, De Gaulle avrebbe eliminato uno del maggiori motivi di discordia in Europa, quello della frontiera OderNclsse; sarebbe un successo considerevole della politica estera del Presidente francese e potrebbe fornire un elemento positivo molto utile nelle trattative fra Est e Ovest. Sugli altri argomenti trattati Ieri dal generale, le reazioni francesi sono varie, data anche l'abbondanza del temi che ha trattato. Il titolo su tutta la prima pagina di France Soir è, per esempio: < Verso un piano De Gaulle di aluto Est-Ovest al Paesi sottosviluppati », e lo stesso tema del plano Est-Ovest viene trattato nell'editoriale dal direttore di Le Monde, sotto II titolo: ^Salvare l'uomo*. Hubert Beuve-Méry non si nasconde tuttavia che l'appello, « in oui l'audacia gareggia con la saggezza », può essere tacciato di Idealismo. Altri Invece considaano addirittura utopistico II pi to, in un momento come questo, e Paris Presse, in un commento francamente galliate, scrive: < Scolpisce una nuvola: le altezze sulle quali II generale De Gaulle si è posto per parlare Ieri hanno dato questa Impressione a numerosi del suoi ascoltatorl >. Sandro Volta