Un guardiano aggredito mette in fuga due rapinatori

Un guardiano aggredito mette in fuga due rapinatori Un guardiano aggredito mette in fuga due rapinatori Sventato assalto in un magazzino di Biella Vano inseguimento per le vie della città (Dal nostro corrispondente) Biella, 21 marzo. Per la seconda volta in dieci mesi, stasera il magazzino dell' Impresa trasporti < Gondrand», situato in via Bengasi, è stato preso di mira da rapinatori. Il 7 giugno '58 (anche allora era un sabato sera) dopo aver imbavagliato e legato il custode, Ercole Rena di 63 anni, i banditi si erano impadroniti di colli di tessuti per un valore complessivo di circa cinque milioni; stavolta sono stati messi in fuga dalla coraggiosa reazione del guardiano notturno, Francesco Partesano di 66 anni. Poco dopo le 19 il Partesano, che era solo nella sua stanzetta, in seguito ad una scampanellata si affacciava alla finestra che dà su via Bengasi e scorgeva sul marciapiedi due persone sulla quarantina che si qualificavano per autisti e lo pregavano di aprire il grande portone in ferro del magazzino perché, a loro dire, avrebbero dovuto scaricare della merce. Insospettito dal fatto che nella strada non vi era alcun autocarro, il custode rispondeva che avrebbe aperto solo quando avesse visto appunto il camion. Uno dei due autisti si allontanava, mentre l'altro rimaneva nei pressi del magazzino. Al termine, mentre il Partesano richiudeva il portone, l'individuo che era rimasto vicino al magazzino spalancava di colpo la porticina laterale e metteva una mano sulla bocca del guardiano per impedirgli di gridare. L'anziano custode reagiva immediatamente e colpiva l'aggressore col paletto di legno usato per bloccare 1 battenti del portone. Il rapinatore, colpito forse solo di striscio, gettava allora a terra 11 Piirtesano che, con sorprendente energia, si risollevava e tentava di immobilizzarlo. Nasceva così una colluttazione e ad un certo momento, vista la mala parata, l'aggressore fuggiva verso via Trieste. Il Partesano impugnava una rivoltella che si trovava nella sua stanzetta e inseguiva l'aggressore. All'anziano custode si univa l'alpino Romano Sasso di 22 anni, domiciliato nella stessa via e giunto appena mezz'ora prima in permesso (appartiene ad un reparto della «Tauri nense > di stanza a Torino, al la caserma Montegrappa), che era stato messo in allarme dal la fuga precipitosa del malvivente. Successivamente partecipava all'inseguimento, con un'auto, anche un meccanico dell'autorimessa Romersa. Il guardiano e l'alpino, mentre inseguivano l'aggressore, continuarono a gridare cai ladro », per indurre i numerosi passanti a fermarlo, ma nessuno si mosse. _ p. m.

Persone citate: Ercole Rena, Francesco Partesano, Partesano, Romano Sasso, Romersa

Luoghi citati: Biella, Torino