Il breve volo in elicottero verso i boschi del Maryland

Il breve volo in elicottero verso i boschi del Maryland Il breve volo in elicottero verso i boschi del Maryland (Dal nostro corrispondente) New York. 20 marzo. I colloqui di Camp David tra Eisenhower e Macmillan sono cominciati oggi alle 13,15. La giornata era stupenda e il viaggio degli elicotteri che trasportavano gli statisti americani e inglesi, partiti da punti diversi della capitale, fui molto piacevole: il Maryland, infatti, offre stupendi panorami semivergini di montagne, di selve e di acque. Herter, il sostituto segretario di Sta to, era arrivato qualche minuto prima dell'apparecchio che, nei pressi del « Reed Walter Hospital >, alle ore 12,40 esatte, aveva raccolto il Presidente e Macmillan. Essi, prima di recarsi a Camp David, avevano voluto trascorrere un po' di tempo con Dulles. Il colloquio durò 57 minuti. Lincon White, portavoce del Dipartimento di Stato, lo ha definito: « Un incontro confidenziale di quattro vecchi amici, nel quale si è colta l'occasione per scambiare anche qualche punto di vista preliminare, riflettente gli argomenti in agenda nelle conversazioni di Camp David. Già si dice che il Segretario di Stato vi abbia portato un grosso contributo di idee. < Dulles mi dà sempre materia su cui pensare > ha detto Eisenhower. II presidente appariva allegro. Uscendo dall'appartamento dì Dulles, stringeva amichevolmente il braccio di « Harold > (così, in confidenza, egli chiama. Macmillan). Il ministro era magro e un po' lento nei modi. « Sto bene > disse ni giornalisti. Quando gli ospiti arrivarono, andò loro incontro; indossava una veste da camera color castagna, camicia e pantaloni azzurri, pantofole nere. I colloqui tra il Presidente americano ed il primo ministro inglese sono stati iniziati nel pomeriggio di oggi; dureranno fino a domenica sera. La fattoria presidenziale è isolata da un centinaio dì marine» e dagli agenti federali; I giornalisti non possono avvicinarsi alla villa, e sono informati sui colloqui da un portavoce americano e dall'addetto-stampa del Foreign Office. Si è saputo così, in serata, che Macmillan ha presentato ad Eisenhower un'ampia relazione sui suoi recenti colloqui con Kruscev, con De Gaulle e con Adenauer In merito alla crisi di Berlino. In una breve comunicazione alla stampa, è stato detto che i due capi di governo hanno riscontrato « identità di vedute > nella decisione di mantenere una posizione di fermez¬ za di fronte alle minacce sovietiche sulla capitale tedesca; e che la relazione di Macmillan sui colloqui con i russi e con gli alleati « ha portato ad una discussione dell'intera situazione berlinese >. L'incontro odierno fra Eisenhower e Macmillan è durato due ore; 1 due statisti intendono discutere domani in merito alla sicurezza europea, alla sospensione degli esperimenti nucleari, a questioni militari connesse con il problema tedesco. Le conversazioni di domani riguarderanno soprattutto i problemi strategici: per questo motivo Eisenhower ha convocato a Camp David il vice segretario alla Difesa, Donald A. Quarles, il presidente della Commissione per l'energia atomica, John A. MeCone, e il consigliere scientifico della Car.a Bianca, James R. Killian. E' probabile che domenica verranno esaminati i problemi del trattato di pace con la Germania, anche in rapporto con la zòna di « disimpegno » in Europa e con le relazioni fra le due Repubbliche tedesche. I ministri inglesi e americani avranno così compiuto l'esame delle grandi questioni del momento e adottato le direttive, che il Consiglio Atlantico dovrà discutere nei primi giorni di aprile. Se i rappresentanti della Nato le approveranno, almeno nelle grandi linee. l'Occidente sarà pronto per iniziare — nel mese di maggio — i negoziati ufficiali con ì russi. I principi adottati da Eisenhower c Macmillan saranno noti, nel criteri generali se non in dettaglio, fin dal prossimo lunedi, attraverso una « dichiarazione comune angloamericana >. E' prematuro tentar di anticipare le decisioni dei due governi; si ritiene tuttavia che l'accordo verrà stabilito su un compromesso tra la ■ flessibilità » britannica e la più rigida linea statunitense, con un certo avvicinamento ai punti di vista sostenuti da Londra. Fin da stasera nei circoli politici di New York si afferma che Macmillan ha buone speranze di convincere Eisenhower sulla necessità di negoziare con i sovietici una riduzione delle truppe dislocate in Europa e di non porre quale condizione essenziale per la conferenza al vertice, che l'incontro dei ministri degli Esteri abbia' avuto un concreto successo. La Casa Bianca accetterebbe anche un indiretto riconoscimento della Repubblica comunista tedesca, attraverso l'adozione di accordi (tecnici piuttosto che politici) fra Roma e Pankow. E' escluso, Invece, che vengano fatte delle concessioni sulla presenza degli alleati a Berlino: potrà mutare lo statuto della città, ma gli occidentali non l'abbandoneranno. « a. b.