Per la quarta volta un tabaccaio ha il negozio svaligiato dai ladri
Per la quarta volta un tabaccaio ha il negozio svaligiato dai ladri In 18 mesi ha subito un danno di sei milioni Per la quarta volta un tabaccaio ha il negozio svaligiato dai ladri Ieri notte hanno aperta una sonando con chiave falsa, ne hanno scardinata una seconda e sfondata una porta: rubati tabacchi per dye milioni - Altri tre furti in un ufficio, in un negozio e in un alloggio Nel bar-tabaccheria di corso Peschiera angolo via Plgafetta ignoti ladri hanno compiuto ieri notte un furto di tabacchi per due milioni di lire. L'esercizio è di proprietà del signor Giovanni Robotti, abitante in corso Francia 6, il quale l'ha acquistato da appena una ventina di giorni. Egli è perseguitato dai ladri. Un anno e mezzo fa gli fecero man bassa nella tabaccheria di sua proprietà e gestita dalla moglie 01 inda Zola, in corso Frane li. 6, nelio stesso palazzo dove la famiglia ha l'abitazione. Il danno fu di oltre un milione e mezzo di lire ta tabacchi e valori bollati. Non erano passati nemmeno tre mesi che la stessa saracinesca veniva forzata nuovamente: questa volta I ladri rubavano por 800 mila lire. Un terzo furto veniva, consumato ai danni del Robotti la notte dello scorso Natale. Veniva preso di mira il bar di via Clbrario 17 bis, che è gestito dal figlio Carlo, I ladri rubavano liquori e denaro per un totale di mezzo milione di lire. Nonostante queste amare esperienze li signor Robotti non riteneva opportuno assicurarsi. li danno odierno subito nell'esercizio da poco acquistato pesa tutto, come gli altri, sulle sue spalle. Ieri mattina, quando si è presentato al commissariato San Secondo per presentare la denuncia, egli era furibondo. Ha raccontato che il furto è stato scoperto alle 6,30 dal suo barista Renato Bauducco di 18 anni, quando è andato per aprire 11 locale. Il bar-tabaccheria, che è gestito personalmente dal Robotti e da sua figlia Maria Rosa di 18 anni, ha due saracinesche che danno su via Pigafetta. I ladri ne hanno aperto una con una chiave falsa, poi hanno frantumato il cristallo della porta e con un cacciavite hanno smontato dall'interno la serratura. Entrati nel bar, si sono preoccupati di aprire anche una porta che dà sul cortile, per assicurarsi un'al- sqmsgtpSgcsSpiiiiiiiiiiiiiiiin iiiiiiiiiiiininiiii in ii tra via di fuga in caso di neces-sita. Il bar è collegato alla tabaccheria da un semplice arco 11 quale però di notte viene chiuso mediante una serranda a fisarmonica. Per arrivare ai tabacchi i ladri hanno addirittura divelto questa serranda. Il Robotti si era rifornito di sigarette e sigari da appena due giorni, quindi i ladri hanno potuto fare un bottino copiosissimo per il cui trasporto avranno certamente usato un camioncino. Subito dopo la denuncia sul luogo si recava 11 dott. Vacca del commissariato San Secondo insieme con elementi della Squadra Scientifica per I rilievi delle impronte. — Al Commissariato Moncenislo si è presentato ieri il signor iiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiini niiiiiiiniiiniiiiiii , Mario Dardanello, abitante in via Vespucci 9, contitolare della ditta Fusa di via Monte di Pietà 16, per denunciare che durante la notte Ignoti ladri si erano introdotti negli uffici scassinando due porte e riuscendo a impadronirsi di una cassetta di sicurezza contenente 200 mila lire. A Simone Marengo, abitante in via Domodossola 17, è stata rubata una macchina dupllcatrlcc del valore di 200 mila lire. Maiia Rosa Robotti, figlia del tabaccaio derubato
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