Il governo comunicherà fra una settimana la sua risposta alle richieste degli statali

Il governo comunicherà fra una settimana la sua risposta alle richieste degli statali Il governo comunicherà fra una settimana la sua risposta alle richieste degli statali Oltre due ore di colloquio fra il presidente Segni e i rappresentanti di tatti i sindacati Sarebbero afho rate riserve sul cosiddetto congegno di scala mobile; chiesta per Torino la revisione dell'assegno ai sede (Nostro servizio particolare) Roma, 17 marzo. Fra sette od otto giorni il governo farà conoscere agli statali in che misura possono essere accolte le loro rivendicazioni economiche. Chiarirà soprattutto se le riserve affiorate sul congegno di adeguamento automatico delle retribuzioni al costo della vita sono mantenute o superate. Lo ha detto, senza perifrasi, il presidente del Consiglio, on. Segni, ai rappresentanti del sindacati dei dipendenti pubblici al termine di un incontro durato pù di due ore: «Martedì 24 o mercoledì 25 — ha detto in buona sostanza Segni ai suoi interlocutori di stasera — con to di convocarvi nuovamente e di darvi indicazioni chiare. Nel frattempo i ministri del Tesoro e delle Finanze, studieranno, ciascuno per il campo di rispettiva competenza, il proble ma ». Tambronl dovrà accerta re l'ammontare esatto delle richieste, mentre Tavlani dovrà studiare il modo più idoneo per reperire i fondi necessari. Nell'incontro di questa sera con i sindacalisti, durato dalle 20,15 alle 22,20, Segni ha pure detto che taluni progetti fatti l i o à o a i, ti o o n oi n e el onie a ià r a e e ti dal precedente governo, come, ad esempio, l'aumento del prezzo di taluni tipi di tabacchi di lusso, non potranno essere attuati. Da Segni sono andati il segretario della Cisl, on. Storti, con i dottori Cavezzali e Ghezzi; l'on. Santi, segretario della Cgil, con il dott. Vetere; dottori Corti e Benvenuti per la UH e il prof. Laudi, segretario della Cisnal, accompagnato dai dottori Passacantilli e Filippini. I sindacalisti — come essi stessi hanno precisato dopo l'incontro — hanno ripetuto al Presidente del Consiglio le richieste a suo tempo avanzate al governo. Hanno altresì precisato, come ha fatto in particolare l'on. Storti, Il « punto raggiunto con 11 precedente governo» e cioè: 1) aumento delle quote aggiuntive di famiglia di lire 1000 o di lire 2000 a seconda dell'età dei figli; 2) attuazione del congegno automatico di adeguamento delle retribuzioni su di una fascia di 40.000 lire e con l'applicazione dell'indice dell'Istituto centrale di statistica con una ponderazione differenziata del bilancio familiare. I n sindacati chiedono di più. Circa le quote aggiuntive, ad esempio, chiedono lire 2000 indipendentemente dall'età e la estensione di tale quota anche ai sindacati. Per quanto ri guarda la cosiddetta scala mobile, i sindacati hanno chiesto che si adotti lo stesso identico indice, senza alcuna modificazione, che viene adottato per i lavoratori privati. Ciò signalcherebbe che la rivalutazione delle retribuzioni dei dipendenti statali anziché del 4,4% (previsto dal precedente governo) passerebbe all'8%. Si vorrebbe anche un aumento della somma (ossia della fascia) su cui dovrebbe giocare la scala mobile, da lire 40.000 a lire 50.000. Sono state poi ripetute a Segni le altre quattro rivendicazioni per così dire » minori»: i) revisione dell'assegno di sede per gli statali di Torino e provincia dal 30 giugno 1955; b) eliminazione delle sperequazioni negli scatti; c) terza qualifica per il personale dei ruoli aggiuntivi; d) stato giuridico per i salariati. Si è rilevato che i sindaca¬ listi, dopo l'incontro, non sono stati univoci nell'adozione del congegno cosiddetto di scala mobile per gli statali: l'on. Storti ha detto che gli è sembrato che Segni e il governo non ne mettano in discussione il principio; l'on. Santi in vece ha avuto l'impressione che le riserve non manchino, mentre il prof. Landi della Cisnal ha detto che « riserve sono affiorate sul congegno di adeguamento automatico al costo della vita, non soltanto in ordine alla determinazione del tipo di numero-indice, ma altresì sulla struttura del sistema automatico predetto ». E secondo la Cisnal « sarebbp grave se si tornasse indietro su una impostazione considerata comunemente acquisita dopo i colloqui col precedente governo ». Santi, infine, ha sottolineato che « la questione degli statali si trascina da otto mesi e la soluzione non può essere procrastinata. Se fra una settimana la risposta del governo sarà insoddisfacente, il ricorso all'azione sindacale si renderà necessario ». V. 8.

Persone citate: Filippini, Ghezzi, Landi, Laudi

Luoghi citati: Roma, Segni, Torino