E' morto Lester Young grande saxofonista di jazz

E' morto Lester Young grande saxofonista di jazz E' morto Lester Young grande saxofonista di jazz Dalle sue interpretazioni è nato lo stile "freddo,, New York, 16 marzo. Il saxofonista negro Lester Young è morto ieri sera, stroncato da in/arto, in un albergo di Broadway. Aveva 49 anni. Era tornato da poche ore da una tournée in Europa, dove aveva suonato soprattutto in Inghilterra e in Francia. Il famoso musicista soffriva da gualche tempo di disturbi cardiaci ed era stato colto ripetutamente da malore: nonostante il precario stato di salute aveva voltilo continuare i concerti e il suo milite era in cartellone per un grande spettacolo di jazz in programma per la settimana prossima. Il jazz deve molto a Lester Toung: come esecutore e come Innovatore. Considerato fra 1 migliori, se non il migliore, specialista del saxofono tenore, può essere definito uno dei padri del Jazz moderno, e antesignano del jazz « freddo » In particolare. Il suo stile fu ripreso e sviluppato dai massimi protagonisti degli ultimi vent'anni, da Charlie Parker a Lee Konitz a Stan Getz a Gerry Mulligan. Era nato nell'agosto 1909 (chi dice a New Orleans e chi a Woodville, nel Mississippi) da famiglia di gente di musica. Agli inizi della carriera si esibì con 1 piccoli complessi vagabondi, 1 « Menestrelli », che portavano il jazz negro a conoscenza del pubblico bianco. In quel tempo Lester suonava la batteria e il sax contralto, che poi abbandonò per il baritono, il clarino ed infine per il sax tenore. I primi successi li colse verso il 1935 a Kansas City, la turbolenta città dominata dai gangsters. Egli stesso si >sibl nei locali frequentati dai fuorilegge. Suonò con formazioni eterogenee fino a quando venne scritturato por l'orchestra di c Count » Bill Basle. Sotto la direzione del noto pianista c swing » creò uno stile originale : lo stile detto < relaxed », riposato. Dal suo strumento, di cui era diventato \, tuoso Inarrivabile, traeva note morbide, voluttuose, riposanti e in un certo senso già fredde, (ed era l'epoca in cui il calore delle orchestre di Basle e di Benny Goodman trascinava le folle), con modulazioni e sonorità leggere e sottili che avevano la particolarità di essere emesse con lieve ritardo sul ritmo del brano. Resta ad esemplo della sua esemplare musicalità il disco « Lady be good », inciso nel 1936 con un suo quintetto. Il disco e l'esecuzione furono rivoluzionari. Egli disse, allora, di essersi ispirato in parttcolar modo a certe interpretazioni di suonatori bianchi degli anni « dixieland » (Beiderbecke e Trombauer), e di averle trasformate ammorbidendone le sonorità. Fu presto imitato dai giovani saxofonlsti, da alcuni copiato pedissequamente, da altri preso a modello per quel che di freddo e distaccato vi era nel suo mondo musicale. Mentre Charlie Parker, con il terremoto del c bop », gli rendeva omaggio, e mentre i primi esecutori di Jazz « cool » traevano dalla sua lezione efficaci spunti. Lester Young non si lasciò trascinare dalle mode più recenti Innovò il proprio stile, ma senza concedere molto al « cool » e alle tendenze estremistiche. Nonostante ciò la sua influenza sulle formule avanzate del Jazz conti¬ nuò a farsi sentire, anche se negli ultimi anni Young non era più 11 grande musicista del 1935-40: ma mantenne sempre il suo stile brillante, giocato con sottili invenzioni. Pur avendo dovuto cedere il passo a molti giovani, era sempre 11 c Presidente » del saxofonistl tenori. Gli piaceva girare 11 mondo, come aveva fatto da ragazzo con 1 « Menestrelli », Passò in diverse orchestre, lasciò e tornò ripetutamente con Basie, formò propri complessi, suonò con le troupes del Jazz at the Philarmonlc; incise decine di dischi (sono diventati ormai dei classici « Lester Leaps In », « Dickie's Dream », « Jive at Five », « These Foolish Thlngs »). L'ultima volta che venne In Italia fu nel 1952. Gli appassionati lo ricordano piccolo e umile sul palcoscenico, piegato in due In un profondo inchino, quasi commosso per l'entusiasmo che anche.fra 11 pubblico italiano la sua musica aveva scatenato. S. n. Lex Barker si è (posato — L'attore cinematografico americano, Lex Barker di 4-1 anno e la signorina Irene Labhart di 22 anni si sono sposati a Lucerna. E' questo H quarto matrimonio di Barker. Si ritiene ch'essi 3i recheranno fra non molto a Roma dove Lex Barker sta attualmente girando un film. « Premio Italia » a Sorrento — IVundicesima edizione del c Premio Italia » si svolgerà a Sorrento, nella prima quindicina di settembre.