Fermato il primo amante della donna uccisa a Milano

Fermato il primo amante della donna uccisa a Milano Fermato il primo amante della donna uccisa a Milano Strani legami di questo delitto con altri commessi nella capitale lombarda - L'annegata della roggia è la quinta vittima della malavita Milano, 14 marzo Le indagini per scoprire chi ha stordito a pugni la ventottenne Paola Del Bono per poi spogliarla e gettarla nella roggia dove è annegata non hanno ancora dato alcun esito. La polizia continua a interrogare con particolare insistenza il siracusano Antonio Picciotto che si trova in licenza-premio dal penitenziario di Porto Azzurro e che fu il primo amante della vittima. Quando lei lo abbandonò, tre anni fa, in occasione del suo arresto, l'uomo con le manette ai polsi le gridò: « Se non mi aspetterai, guai a te! >. Altra persona che si trova in questura a disposizione degli agenti è Wanda Facchini, l'ultima donna che vide Paola Del Bono salire sull'auto che doveva portarla alla morte. Wanda Facchini ebbe la medesima sorte sei anni fa, quando passeggiando di notte in attesa di clienti salutò la sua amica e collega Maria Boccuzzl, più nota come Mary Pirimpo, che partì con uno sconosciuto in auto e fu trovata il giorno dopo, annegata, nell'Olona. Anche Mary Pirimpo fu stordita, denudata e scagliata, quando già aveva ripreso conoscenza, nelle vorticose acque del canale. Altre tre donne che vivevano come la Del Bono e la Pirimpo, sono state uccise negli ultimi anni a Milano e non se ne conoscono gli assassini. E' logico quindi che questo nuovo delitto della roggia presso l'Idroscalo abbia particolarmente impressionato l'opinione pubblica. La stessa figura di Paola Del Bono serve ad accrescere il sentimento di orrore e di pietà. Aveva 28 anni ed era bella, ma di una bellezza dovuta soprattutto alla malattia che le minava i polmoni: pallore del viso, occhi accesi dalla febbre, ed espressione piena di malinconia come chi sente la fine vicina. Aveva una figlia di cinque anni, ospite di un collegio in Liguria. Parlava spesso di lei con coloro che gli ispiravano maggior confidenza. Non risulta che avesse nemici; anche perché, nonostante il suo genere di vita, aveva un carattere mite e gentile. Paola Del Bono qualche volta manifestava sentimenti di paura Recentemente all'uomo con cui viveva. Michele Salerno di 32 anni che si qualificava piazzista di medicinali, confidò che molte sue amiche venivano percosse e derubate. «t Temo — spiegò — di dover incontrare una sera o l'altra un tipo che mi faccia del male ». La sua ansia non aveva impedito a lei di continuare a percorrere in su e in giù il viale Maino con la sigaretta tra le labbra, né al suo amico di accompagnarla fin là con l'automobile e di lasciarla sotto gli alberi mentre egli era a casa, al bar o al cinematografo. Tutte le amiche di Paola Del Bono, che ricordano la tragica Ano di Mary Pirimpo e delle altre, sono ora mobilitate per dare informazioni alla questura; ma forse le confidenze sono Jroppe e anche contradditorie. E poi si nota in tutte una strana reticenza noi parlare, specie quando si tratta dell'ignobile ambiente degli sfruttatori o « protettori » e del traffico di stupefacenti: in questi casi anche le più coraggiose e scaltre diventano evasive e taciturne. Oggi al cimitero di Lunghignana, dove giacciono le spoglie della giovane, la madre Maria Del Bono, accompagnata da due fratelli, uno dei quali cieco, si è presentata per il riconoscimento ufficiale, la povera donna è scoppiata in lacrime scossa da violenti singhiozzi, poi si è accasciata a terra, in preda ad un violento t choc ».

Luoghi citati: Liguria, Milano, Porto Azzurro