L'ottanta per cento dei tedeschi è per il "baciamano" alle signore

L'ottanta per cento dei tedeschi è per il "baciamano" alle signore UNA CURIOSA INCHIESTA NELLA REPUBBLICA DI BONN L'ottanta per cento dei tedeschi è per il "baciamano" alle signore Sull'attenti e con i talloni uniti, si piega il corpo a squadra e si mormora: "Gnàdige Frau,, (Dal nostro corrispondente) Bonn, 14 marzo. Anche in un Paese noioso e monotono quale la Germania, popolato da gente tutta presa da pensieri di ordine pratico e schiva da frivolezze, capito a voli e d. fare delle piccole deliziose scoperte che appaiono in contrasto con le pù comuni idee sui tedeschi. Il concetto più diffuso sul tedesco del dopoguerra, quale uomo che lavora dalla mattina alla sera per far quattrini, senza altri pensieri, viene ora messo in dubbio da un'inchiesta Bvolta da un istituto di demoscopia. L'ottanta per cento degli uomini tedeschi, ci Informano 1 demoscopi, si sono espressi decisamente a favore del baciamano alle signore. Baciare la jnano a una donna, hanno det- to concordemente gli interrogati, è bello e anche moderno. Non è vero quindi, come va sostenendo qualcuno (di qui la singolare inchiesta) ohe il baciamano è avanzo d'altri tempi, poco adatto alle esigenze, ai costumi del vivere moderno. Dello stesso parere degli uomini sono state le donne, che per il settanta per cento si sono espresse risolutamente a favore dell'atto galante. Quindi la maggioranza dei tedeschi, uomini e donne, sono per il baciamano, e il valore di questa constatazione risulterà ancora più notevole tenendo presente che la Germania è il Paese della parità pressoché issoluta dei sessi, sancita dal costume, dalle leggi, dalla stessa Costituzione repubblicana. Come spiegare allora il gentile costume del baciamano fra gente che considera uomini e donne allo stesso livello, con i medesimi diritti e doveri, 1 medesimi Impegni morali? Il baciamano difatti è fra l'altro un atto di devozione e di omaggio fatto por rimarcare due differenti condizioni: per la cronaca furono gli Spagnoli nel XVI secolo a Introdurlo nelle loro Corti, ma Cortes racconta di avere osservato questa usanza anche fra gli Aztechi. Se ne può dedurre che per 1 tedeschi, probabilmente, il baciamano è una specie di rivincita sui tempi, simbolo di una segreta nostalgia per cose e costumi passati. Il « romanticismo » dei tedeschi, anche di questi tempi, trova spesso la maniera di esprimersi. Quale popolo d'Europa, per esempio, ama il valzer più dei tedeschi? Volendo continuare l'analisi del fenomeno baciamano, troviamo altre spiegazioni. Al tempo di Hitler il baciamano era rigorosamente proibito, così come era proibita la semplice stretta delle mani. Si salutava col braccio teso urlando heil al dittatore, e ora 1 tedeschi, cui tali divieti non dovevano piacere eccessivamente, vogliono forse rifarsi del tempo perduto... Poi il baciamano è costume fine, gentile, frivolo e mondano: e i tedeschi amano tutto questo, come del resto si impossessano avidamente di tutti i prodotti delle civiltà più raffinate della loro. Il primo baciamano del dopoguerra provocò in Germania una specie di scandalo: ne parlarono i giornali. Fu nell'inverno del 1949, allorché il presidente del Bundestag di Bonn, il dott Kòhler, fu visto nel ristorante del Parlamento chinarsi sulla mano d'una giovane signora avvicinandovi le labbra (natu¬ ralmente come tutti gli uomini bene educati non ve le posò). Si discusse allora sull'atto ostentatamente raffinato del parlamentare e se ne dedusse alU fine che il baciamano si conviene. Da quel momento i tedeschi, sensibili agli esempi che scendono dall'alto, incominciarono dopo oltre tre lustri a baciar la mano alle signore. In società e persino nei luoghi pubblici 1 tedeschi non fanno che baciar mani piegandosi a squadra di fronte alle signore, i talloni bene uniti in posizione d'attenti, .con la rituale formula sempre pronta, Gnddige Frau, gentile, graziosa signora. Oggi Carlo Schmidt, il socialdemocratico vice-presidente del Bundestag, candidato alla presidenza della Repubblica, può pubblicamente vantarsi dei suoi baciamani fin troppo galanti e certamente censurati da chi si attiene scrupolosamente alle regole dell'etichetta. Carlo Schmidt, uomo di vasta cultura umanistica, corpulento e simpatico, temperamento meridionale, ebbe tempo addietro occasione di incontrare a un ricevimento la principessa etiopica Sara Guizà, nuora di Ailé Selassié, alla quale naturalmente baciò la mano. Più tardi Carlo Schmidt espresse agli amici il suo entusiasmo: «La pelle della principessa, disse, era come di seta... ». m. e»

Persone citate: Carlo Schmidt, Cortes, Hitler, Sara Guizà

Luoghi citati: Bonn, Europa, Germania