Una società italo-svizzera per raffinare il petrolio

Una società italo-svizzera per raffinare il petrolio Una società italo-svizzera per raffinare il petrolio Costituita ieri a Losanna - L'impianto sorgerà nella zona del Rodano - Il greggio arriverà col futuro oleodotto da Genova Losanna, 13 marzo. E' stata ufficialmente costituita oggi a Losanna, dove avrà la sua sede provvisoria, la società italo-svizzera «Raffinerie del Rodano », che costruirà nella pianura omonima un grande impianto di raffineria per la trasformazione del petrolio greggio in benzina e in olii combustibili. Alla cerimonia ufficiale, svoltasi nei saloni di Mon-Repos della municipalità di Losanna, hanno preso parte la direzione della « Società finanziaria ita- Io-svizzera», il presidente dell'Eni, on. Enrico Mattei, il sindaco della città Chevalaz, i consiglieri di Stato dei Cantoni di Vaud e del Valais, l'ing. Emanuelli presidente della Finsider, i consoli d'Italia a Losanna e a Ginevra, nonché numerose personalità svizzere ed'italiane del mondo politico, economico- ed industriale. Le < raffinerie del Rodano >, che avranno un capitale iniziale di 6 milioni di franchi svizzeri già interamente versato, affiancheranno l'opera della c Società Oleodotti internazionali » recentemente costituita a Roma con un capitale di un miliardo di lire. Un oleodotto collegherà l'Italia alla Svizzera, e precisamente Genova ad Aigle; sarà realizzato dall'Eni In collaborazione con la « Società finanziaria italo-svizzera». Avrà una lunghezza totale di circa 400 km., dovrà superare un dìslivello di 1800 metri attraverso il tunnel del Gran San Bernardo e sarà costruito con tubi di acciaio del diametro di 70 centimetri nella parte principale e di 40-50 centimetri per le diramazioni che riforniranno direttamente di petrolio greggio e di olio combustibile alcuni centri Industriali dell'Italia settentrionale. L'oleodotto italo - svizzero, che sarà probabilmente completato entro il 1961, consentirà il trasporto diretto di 14 milioni di tonn. annue di com bustibili liquidi, sei milioni dei quali verranno dirottati sulle principali città dell'Italia del Nord (Milano, Torino e Piacenza); 2 milioni verranno impiegati dalla Svizzera, mentre altri sei milioni di tonn. proseguiranno per la Svizzera tedesca e per la Germania meridionale. Nel lavori di costruzione dell'oleodotto verranno utilizzati mano d'opera, macchinari e materiali interamente italiani. Anche le raffinerie che dovranno sorgere nella pianura del. Rodano si varranno dell'esperienza dei tecnici e delle maestranze italiane. Nelle raffinerie lavoreranno dai 400 ai 600 operai. La società costituita oggi provvederà alla costruzione di una raffineria, in località Aigle, a quale potrà raffinare due milioni di tonnellate di petrolio greggio all'anno. Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato nominato lo svizzero Salvatore Amon; vice-presidente l'italiano Eugenio Cefis. Del Consiglio di Amministrazione fanno parte gli italiani prof. Ma¬ nnelli, che rappresenta la Finsider, il dr. Martucelli, il prof. Fornara e l'ing. Tessìna, nonché gli svizzeri Albert Amon, Paul Rossi e Haussler, rappresentanti della società finanziaria « Italo-Suisse », e il signor Trolllet, Presidente della Società per il traforo del Gran San Bernardo. Il petrolio che sarà utilizzato dalla nuova raffineria di Aigle sarà trasportato <n Svizzera da Genova per mezzo del nuovo grande oleodotto la cui costruzione è stata intrapresa dalla società O. I. (Oleodotti internazionali), recentemente costituita con capitale per 11 65% italiano (Eni), e per il 35% svizzero. Il capitale della nuova < Società des rafflneries du Rhóne» è invece per il 35% italiano (Eni) e per il 65% fornito dalla società finanziaria « Italo-Suisse », alla quale, insieme ad azionisti svìzzeri, partecipa anche Tiri. L'on. Mattei ha affermato oggi che Genova, stazione di partenza dell'oleodotto, diventerà uno dei porti più importanti in Europa. Il suo movimento, che lo scorso anno ammontava a quasi 6 milioni di tonn. fra sbarchi e imbarchi dovrebbe, con l'attuazione dell'oleodotto, raddoppiare almeno questa cifra.

Persone citate: Albert Amon, Del Consiglio, Emanuelli, Enrico Mattei, Eugenio Cefis, Fornara, Haussler, Mattei, Paul Rossi, Salvatore Amon