Come l'Alessandria spiega le punizioni a Lorenzi e Passarin

Come l'Alessandria spiega le punizioni a Lorenzi e Passarin Come l'Alessandria spiega le punizioni a Lorenzi e Passarin / due giocatori hanno presentato ricorso alla Lega (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 13 marzo. La sospensione inflitta dall'Alessandria ai giocatori Benito Lorenzi e Roberto Passarin non ha destato eccessiva sorpresa fra i tifosi della squadra grigia. Specialmente li provvedimento riguardante Lorenzi era ormai nell'aria da parecchio tempo: l'anziano ex-nerazzurro che, nelle intenzioni dei dirigenti alessandrini, avrebbe dovuto mettere al servizio della squadra la sua esperienza e le sue non ancora spente qualità, avo va trovato modo di alienarsi molte simpatie La direzione ha esaminato 11 ■- caso > ed ha dovuto riconoscere, con rammarico, che la presenza in campo di « Veleno », sempre pronto a protestare e a rimbrottare i colleghi per un errore commesso anziché incoraggiarli, si era rivelata in parecchie occasioni (nell'ultima gara col Milan, fra l'altro) come non troppo utile alla squadra, dato che le continue discussioni tra il toscano ed altri calciatori non servivano altro che a far giocare i grigi a nervi tesi con conseguente diminuito rendimento. Perciò — come ha dichiarato il dottor Reposi, segretario dell'Alessandria — la società ha stabilito di punire Lorenzi con una sospensione Ano al 24 marzo — cioè praticamente per quindici giorni — e con una multa, chiedendo la ratifica del provvedimento alla Lega Professionale. Alla Lega sono stati pure trasmessi i documenti inerenti la più grave sospensione, quella di due mesi inflitta a Passarin: l'ex-giocatore interista, secondo i dirigenti alessandrini, non ha dimostrato quell'attaccamento ai colori sociali e quello spirito agonistico necessari in un atleta che vuol riconquistarsi il posto fra i titolari ed è stato quindi denunciato per < scarso rendimento >. L'allenatore-giocatore Pedroni, pur non pronunciandosi sulla misura del provvedimento, è pienamente solidale con la direzione per quanto riguarda la sospensione di Lorenzi, in quanto non si poteva lasciare negli sportivi grigi l'impressione che l'ex-nerazzurro fosse libero di fare i suoi comodi e di esprimere giudizi inopportuni senza essere punito. Quanto a Passarin, Pedroni ritiene che forse la direzione alessandrina sia stata troppo severa ed ab- bia giudicato come abulia o scarso attaccamento al dovere il comportamento naturale di un atleta di carattere assai freddo. I due giocatori sospesi dai « grigi » hanno presentato reclamo alla Lega. Lorenzi è stato oggi ad Alessandria senza però incontrarsi con i dirigenti. « Con i rossoneri ha raccontato ad amici prima di ripartire per Milano — mi sono disciplinatamente attenuto a quanto ordinatomi da Pedroni rimanendo a ridosso dei difensori avversari; ho corso Ano all'ultimo minuto dopo essere intervenuto a tutti gli allenamenti precedenti e non essere mai incappato in un richiamo: perché ora la sospen¬ sione e la multa? Ho l'impressione che i dirigenti dell'Alessandria abbiano voluto generalizzare colpendo per dare un esempio e chi ci è andato di mezzo è stato il povero Lorenzi ». Passarin non si è mosso invece da Novara. Anche egli è rimasto assai sorpreso della «raccomandata» con la quale la società alessandrina gli ha comunicato la sospenslor i per due mesi. « Due sono sostanzialmente le accuse che mi si muovono — ha dichiarato per telefono — scarso interesse dimostrato a voler rientrare in prima squadra e comportamento abulico e svogliato in occasione di un precedente incontro. Ho presentato ricorso alla Lega perché non è affatto vero che il mio disinteresse giunga al punto di non voler rientrare in prima squadra ed ho la coscienza di aver sempre dato tutto il massimo Impegno quando sono stato chiamato in prima squadra». Il < caso > Lorenzi non ha comunque turbato i plani di Pedroni che aveva in ogni caso deciso di lasciare fuori squadra l'anziano centrattacco in occasione della trasferta di domenica prossima a Genova. Contro i rossoblu la maglia n. 9 sarà affidata quasi certamente al giovane Oldani, Gianni Pignata llil L'attaccante Lorenzi Il novarese Passarin

Luoghi citati: Alessandria, Genova, Milano, Novara