Il campionato presenta gl'incontri più attesi domani in Roma-Inter e in Torino-Juventus

Il campionato presenta gl'incontri più attesi domani in Roma-Inter e in Torino-Juventus Mentre il Milan e la Fiorentina giocano sui toro terreno Il campionato presenta gl'incontri più attesi domani in Roma-Inter e in Torino-Juventus La squadra romana non vince da quattro partite - Un nuovo insuccesso aggraverebbe la crisi e porterebbe al cambio dell'allenatore -1 granata sperano in una sorpresa contro i bianconeri - L'Alessandria a Genova punta sulla difesa Eliminata l'Inter dalla lotta per lo scudetto, non restano in lizza che Milan e Fiorentina, seguiti a distanza dalla Juventus che dovrebbe ricuperare sul Milan capolista cinque punti per poter porre la sua candidatura al titolo. Nulla di impossibile nel campo calcistico ove se ne sono già viste di tutti i colori, ma, salvo un miracolo, nemmeno la Juventus dovrebbe avere molte speranze. Domani la coppia di teista giocherà in casa: il Milan contro il Lanerossi, battuto domenica scorsa siti suo campo dal redivivo Napoli, e la Fiorentina che non è certa di schierare né Montuori né Sarti contro la Sampdoria che ha recentemente vinto un facile incontro con l'Udinese. Il ritmo di marcia della coppia non dovrebbe venire interrotto. Due sono le grandi partite di domani: Roma-Inter e Talmone Torino-Juventus. La prima mette di fronte due squadre deluse. L'Inter ha cambiato da pochi giorni l'allenatore: la Roma sembra in procinto di cambiarlo. A Milano il tambureggiamento della stampa ha avuto una parte determinante nell'allontanamento di Bigogno; a Roma il fracasso è già in corso da tempo e finirà con l'ottenere ciò che vuole. E' la solita storia che si ripete. Anche la grande città è provincia, i tifosi si assomigliano tutti e anche i dirigenti. L'Inter ha ormai da chiedere al campionato solo una classifica onorevole, ad esempio il temo posto che è ora della Juventus e che servirebbe comunque per una affermazione complessiva del calcio milanese. La Roma invece spera solamente di non scendere più in basso di quanto non sia già scesa. Nelle ultime quindici settimane la Roma ha vinto appena due volte e nelle passate quattro domeniche non ha subito che sconfitte. Sarosi è quasi sul punto di far" i bagagli, attaccato da ogni parte. Tutti cercano il grande allenatore, ma forse mancano invece i grandi dirigenti. Il derby torinese si regge ormai sulla gloria del passato. E' in crisi il Talmone Torino che disperatamente cerca di -salvarsi; è in crisi pure la Juventus per quanto si tratti di una crisi di lusso che non umilia la società. Da una parte c'è forse la speranza di poter restare a galla, dall'altra si spera invece nella grande ondata che riporti la squadra sulla cresta del girone. La situazione piti grave è senza dubbio quella del Talmone Torino il quale, dopo aver fallito tutti i traguardi nel giro di cinque mesi, ha assai scarse speranze di poter domani rifarsi a spese della Juventus. Le previsioni sono tutte favorevoli ai bianconeri che dispongono li lumini iininiiimimnniii iiiiiii di un'inquadratura piii forte e di un gioco di superiore efficienza. Può bastare il terzetto Nicole, Charles, Sivori ad accumulare il materiale di gioco che potrà servire alla costruzione della vittoria. Da parte sua il Talmone Torino spera itegli imprevedibili sviluppi del gioco. Dovrà proprio andar sempre male? Finora la squadra granata ha avuto avversa la fortuna. Non diciamo che con una miglior sorte avrebbe sem¬ pre vinto, le sue forze erano comunque limitate, ma pure le partite che avrebbe potuto sperare di non chiudere a mani vuote, le sono sfuggite in circostanze che hanno avuto quasi del diabolico. Portata ai- lo stadio, la squadra granata ha praticamente dovuto giocare, pvr tutta la stagione, in campo avversario. Ma. ripetiamo, !• previsioni per domani sono javore-voli alla Juventus la quulr dispone di un'inquadratura più forte. Per il resto, poco da dire. Incerto il risultalo di Spal-Bologna, Napoli-Lazio, Udinese- i Triestina. Quest'ultima interessa particolarmente il Torino. L'Alessandria porterà il sw, catenaccio a Marassi per poter resistere al Genoa di Abbadie, fresco d'una bella vittoria ottenuta a Bari. Il catenaccio serve fin che non è infranto; dopo, diventa un ferro vecchio. E' sempre stato così, purtroppo. Ettore Berrà San Aerile (a sinistra) batte in volata Rivière sul traguardo di Siena (Telefoto)

Persone citate: Montuori, Sarosi, Sarti, Sivori