Macmillan esamina con Adenauer la tesi inglese sai negoziati con Mosca di Massimo Conti

Macmillan esamina con Adenauer la tesi inglese sai negoziati con Mosca M*É3&&M*W3lt£ Colloqui ** Macmillan esamina con Adenauer la tesi inglese sai negoziati con Mosca Le divergenze essenziali riguardano la zona di limitato disarmo e la possibilità di conferenza al vertice - // Cancelliere giudica la situazione peggiorata - Invece l'ospite inglese spera nelle trattative - Le dure condizioni del governo federale per accettare il "piano di disimpegno„ (Dal nostro corrispondente) Bonn, 12 marzo. Macmillan è giunto oggi a Bonn per riferire ad Adenauer i risultati dei suoi recenti contatti con Kruscev nella capitale sovietica e nel contempo i progetti inglesi per il « disimpegno » sul territorio europeo già esposti dallo stesso Premier britannico a De Gaulle. Da quello che è dato capire, su questi disegni per uno « sganciamento » militare, dibattuti anche con Kruscev, Macmillan fa grande affidamento nel momento presente, e lì considera, se non la premessa alla soluzione di parecchi problemi politici, almeno una parte essenziale delle future trattative con Mosca. Le idee di Adenauer al riguardo non collimano però con quelle di Macmillan, ed è per questo che il Premier inglese, nei colloqui di Bonn avviati nel pomeriggio, non ha trovato la propizia atmosfera che caratterizzò invece le sue precedenti visite: a questa tepida accoglienza hanno contribuito però anche i maVumori tedeschi per ila 'Visita di Macmillan a Mosca, che, come si ricorderà, colse di sorpresa Adenauer e che fu sempre seguita qui con una certa diffidenza. All'aeroporto di Bonn, dove erano ad attenderlo Adenauer, Von Brentano ed altre personalità del governo, Macmillan (che ha al suo seguito Selwyn Lloyd) ha dichiarato ai giornalisti: ti miei colloqui con il Cancelliere federale avranno carattere estremamente riservato. Dopo il viaggio a Mosca mi è parso opportuno venire qui per riferire al Capo del governo federale le mie personali impressioni. In vista dei negoziati con i russi — ha aggiunto Macmillan, chiarendo ancora le ragioni della sua visita — considero ìndi- , . j *™r.e BbZ_° spensabili consultazioni fra gli alleati. La via delle trattative con la Russia è lunga, ma.io credo che i sovietici si renderanno conto della necessità di negoziare sui grandi problemi mondiali. L'Occidente — ha concluso Macmillan riassumendo la sua posizione — deve mantenersi unito, ma mostrare ad un tempo elasticità nei metodi ». Brevi sono state le frasi di saluto di Adenauer: « Dall'ultima -uisita del premier Macmillan a Bonn — ha detto fra l'altro —, la situazione mondiale è cambiata e non certo in meglio. Pertanto ritengo particolarmente necessario in questo momento uno scambio di opinioni fra amici ». I colloqui di oggi fra Adenauer e Macmillan si sono protratti per circa tre ore nella sede della Cancelleria. Il Premier inglese ha esposto anzitutto ad Adenauer i risultati dei suoi incontri con Kruscev prima e con De Gaulle poi, in rapporto ai problemi dello Germania, di Berlino e della sicurezza europea. Quindi ha illustrato le sue idee per il disimpegno. Ci risulta da buona fonte che il progetto inglese per il disimpegno riposa su una « limitazione » delle forze dei due blocchi in Europa e, almeno per ora, sarebbe escluso il ritiro delle truppe alleate dal continente. Si tratterebbe quindi, almeno in un primo momento, di « alleggerire » le forze armate dei due blocchi e non di aprire dei pericolosi vuoti in Europa, come prevedono invece i piani del ministro degli Esteri polacco Rapacki. A sua volta Adenauer ha risposto di non avere nulla in contrario al progetto per il disarmo più o meno limitato, ponendo però diverse condizioni. Prima di tutto si dovrà cercare di inserire questi progetti in jpift vasti accordi in ternazionali sul disarmo (non è del tutto chiaro però se questa sia una conditlo sine qua nonj; poi dovranno essere assicurate delle possibilità di effettivo controllo e di libere ispezioni nelle zone soggette all'* alleggerimento » militare. La zona a limitato riarmo non dovrà essere posta a cavaliere del confine fra le due Repubbliche tedesche: il suo « asse » andrebbe invece spostato più ad oriente, come prevedeva, per esempio, uno dei piani di Eden; la Germania federale non dovrà essere inoltre oggetto di « discriminazione » per quanto riguarda il disarmo, rispetto ad altri Paesi. Infine sarà necessario, sempre secondo Adenauer, che il disimpegno abbia delle contropartite politiche sicure, anche se non immediate nella loro completa realizzazione, Macmillan ha dato diverse assicurazioni in merito a tutti questi punti, facendo intravedere anche al Cancelliere delle possibilità di ottenere delle contropartite politiche da parte di Mosca. Non sappiamo però sino a qual punto Adenauer sia rimasto persuaso dagli argomenti del suo interlocutore. E' però significativo che il Cancelliere abbia tenuto a sottolineare che un eventuale ammorbidimento di Mosca per Berlino non dovrà in alcun caso indurre l'Occidente a cedere altre posizioni. Sembra difatti che Kruscev sia ora incline a suborad altri problemi, come l'accettazione del trattato di pace con la Ger- \mania da parte degli occiden- IIIIIIIIIIIllllllllllllllllllllllItllllllllllllllllllllllll tali; agli ultimatum per Berlino, che sembrano avere perduto molta consistenza, e alle minacce di Kruscev subentrerebbe ora un periodo di « bonaccia», fatto anche per facilitare le missioni di Macmillan fra gli alleati. Per quel che riguarda le ventilate conferenze con i sovietici, Macmillan, contrariamente ad Adenauer, non sarebbe convinto dell'assoluta necessità di fare precedere l'incontro al vertice da una conferenza dei ministri degli Esteri. Anzi avrebbe • timore che quest'ultima conferenza possa essere di ostacolo. I russi, difatti, vorrebbero ammettervi anche rappresentanti della Polonia, della Cecoslovacchia e di Berlino Est; gli occidentali, invece, sono contrari alla partecipazione dei tra Paesi comunisti, almeno nella forma suggerita da Mosca. Stasera, al termine dei colloqui, Adenauer ha offerto un pranzo nella sede della Cancelleria in onore degli ospiti inglesi. Le conversazioni politiche verranno riprese e concluse domani mattina. Nel pomeriggio Macmillan lascerà la capitale tedesca. Giovedì prossimo — come è stato annunciato oggi — dovrebbe incontrarsi col presidente Eisenhower. Massimo Conti ili Cancelliere Adenauer accoglie Macmillan al suo arrivo a Bonn (Telefoto)