Kruscev partendo da Berlino-Est non parla più di "pace separata,, di Massimo Conti

Kruscev partendo da Berlino-Est non parla più di "pace separata,, Kruscev partendo da Berlino-Est non parla più di "pace separata,, // comunicato ufficiale sui colloqui nella Germania comunista - Rinnovata la inaccettabile proposta di una "città libera,, - Appello per il convegno al vertice {Dal nostro Inviato speciale; Berlino, 11 marzo. Oggi Kruscev ha concluso a Berlino-Est i suoi colloqui con 1 governanti comunisti tedeschi sul trattato di pace con la Gerrnania e il nuovo < status » di Berlino: tali conversazioni, secondo indiscrezioni dì fonte comunista certamente calcolate, sarebbero servite fra l'altro a precisare il piano di compromesso russo per la ex-capitale, cui ebbe ad accennare Kruscev nel suo discorso di due giorni fa. Il comunicato finale sugli incontri di Berlino-Est fra Kruscev e i governanti comunisti, che comprende undici pagine dattiloscritte, sollecita ancora una volta un trattato di pace fra la Germania e i paesi exnemici, ripetendo gli argomenti ampiamente illustrati dal capo russo in diverse occasioni nei giorni scorsi. E' però interessante notare al riguardo che in tutto il testo del documento non è contenuto un solo accenno ad un trattato di pace separato fra Urss e Pankow nel caso che gli occidentali si rifiutassero di sottoscriverne uno valido per l'intera Germania; probabilmente Kruscev deve essersi accorto che la minaccia di vii trattato dì pace separato, lungi da intimorire gli alleati, avrebbe potuto inasprire la situazione, soprattutto se riaffermata in un documento ufficiale. Le tesi esposte nel documento di stasera non sono — per il resto — affatto nuove: dopo la pace con le due Repubbliche tedesche, destinata a cristallizzare lo « status quo » (imponendo forse precise condizioni politiche, militari ed economiche a Bonn), i due stati tedeschi dovrebbero < confondersi » e stipulare quindi un nuovo trattato di pace comune con le potenze vincitrici; soltanto così potrebbe realizzarsi l'unità tedesca. Anche 11 problema di Berlino viene < sdrammatizzato », subordinato cioè al trattato di pace: < L'occupazione di Berlino-ovest da parte degli occidentali — si legge nel documento — manca di qualsiasi base morale e giuridica; la soluzione più realistica è pur sempre la trasformazione di Berlino in una città libera (cioè neutralizzata), il che non pregiudicherebbe in alcun modo lo sviluppo della vita e dei rapporti economici e culturali della città stessa ». La Germania comunista — altro punto di un certo interesse — si dichiara inoltre pronta a « garantire le libere comunicazioni » fra la Repubblica federale e la Berlino ovest internazionalizzata; cioè a condizione che gli occidentali accettino le proposte russe sulla c città libera >. Alle quattro grandi Potenze toccherebbe invece il compito di garantire li nuovo cstatus» di Berlino occidentale con l'impegno, però, di non < ingerirsi » nei suoi affari interni (qui c'è da domandarsi a che cosa si ridurrebbe in sostanza il controllo degli occidentali, considerato il divieto di occuparsi di quanto accadrebbe nella città neutralizzata). Nel documento è detto ancora che le Nazioni Unite < potrebbero partecipare a queste garanzie », ma la proposta rimane per ora molto vaga e Imprecisa; non è spiegato, per esempio, se anche alle Nazioni Unite verrebbe vietata l'Ingerenza negli affari cittadini. Tutto sommato, le garanzie offerte dal documento sono apparse piuttosto dubbie e tali da non soddisfare del tutto le esigenze di sicurezza di due milioni di berlinesi occidentali. Nella parte finale del comunicato si riafferma la volontà dell'Urss di convocare una conferenza al vertice per la discussione dei più urgenti problemi mondiali, nonché di un incontro fra i ministri degli Esteri delle quattro Potenze (con la partecipazione della Cecoslovacchia, della Polonia e delle due Repubbliche tedesche) per concludere il trattato di pace con la Germania (definito c la più importante e urgente questione ») e risolvere inoltre il problema di Berlino. Kruscev ha terminato oggi i suoi incontri con i capi della Germania comunista e domani ripartirà per Mosca: durante il viaggio farà sosta a Varsavia per assistere al con gresso del partito comunista Massimo Conti

Persone citate: Kruscev