Eletti quattro nuovi presidenti nei gruppi parlamentari della Camera

Eletti quattro nuovi presidenti nei gruppi parlamentari della Camera Prime votazioni nell'attesa del Consiglio nazionale d. e. Eletti quattro nuovi presidenti nei gruppi parlamentari della Camera Sono gli onorevoli Sceiba agli Esteri, Riccio agli Interni, Vicentini al Bilancio e Cotellessa all' Igiene - Sondaggi tra le correnti democristiane per la nomina del nuovo segretario - Fanfani rifiuta ogni incontro e parla solo con La Pira • La situazione resta sempre molto incerta (Nostro servizio particolare) Roma, 11 marzo. Le quattro commissioni permanenti della Camera hannu votato oggi a scrutinio segreto per l'elezione dei loro nuovi presidenti, chiamati a sostituire' quelli" passai a fai* parte del governo Segni (Bettiol, Pella, De Maria e Scalfaro). Alla commissione per gli Esteri è risultato eletto l'on. Sceiba, che ha ottenuto 18 voti favorevoli e 12 schede bianche; un voto è andato all'on. Nenni. Subito dopo la nomina il nuovo presidente ha dichiarato: c I miei orientamenti In polìtica estera sono abbastanza noti perché io sìa tenuto a spiegarmi in questo momento. La politica estera enunciata dal governo Segni e le linee tradizionali della politica estera della de si fondano su due pilastri fondamentali: la solidarietà col mondo libero attraverso l'alleanza atlantica e la unificazione europea. Questi concetti mi trovano pienamente solidale così come trovano solidale la stragrande maggioranza, per non dire la quasi totalità dei democratici cristiani. Quindi la commissione, per quanto dipende da essa, cercherà di facilitare in ogni modo 11 compito del governo >. A presidente della commissione per il Bilancio e le Partecipazioni statali è stato eletto l'on. Rodolfo Vicentini, che ha avuto 24 voti favorevoli ed 8 schede bianche. Nuovo capo della commissione Interni è l'on. Stefano Riccio, che ha ottenuto 24 voti favorevoli e 11 schede bianche. Alla presidenza della commissione per la Sanità è stato infine eletto l'on. Mario Cotellessa, che ha avuto 23 voti favorevoli e 9 schede bianche; 4 voti sono andati all'on. Mario Ceravolo, pure de. Un'altra votazione importan¬ lllllllllllllll I||||I||l|llllllllllllll1IIIIlllI i e i . . a n a . a e e a i o i r e d i a e o ; ¬ te avrà luogo domani: quella per il nuovo presidente del gruppo parlamentare democristiano. Si prevede la riconferma dell'on. Gui, ma i suoi avveniri fanno anche il nome dell'jn. Salizzoni. Subito dopo verranno scelti due rappresentanti in seno al Consiglio nazionale della de: candidati sono gli on.li Codacci-Pisanelli, Roselli e Casslani. L'on. Fanfani ha fatto stamane la sua comparsa a Montecitorio per partecipare alla elezione del presidente della Commissione parlamentare degli Esteri. Appariva sorridente e riposato, ha stretto la mano a tutti i colleghi, quindi ha lasciato il palazzo ritornando alla sua abitazione. Tre esponenti della corrente di < Iniziativa democratica » (Zaccagnini, che è il ministro del Lavoro, Salizzoni e Scaglia) hanno cercato di mettersi in contatto con l'ex-segretario della d.c. per conoscere le sue decisioni. Ma invano essi hanno chiesto di essere ricevuti; Fanfani ha fatto loro sapere che non desiderava vedere alcuno. L'ex Presidente del Consiglio si è invece incontrato con La Pira: si sa l'affetto e la stima che lega i due uomini politici, e si può comprendere come egli abbia voluto chiedere qualche consiglio al vecchio compagno di studi e di lotte. La siti azione è molto difficile. Sono contrari al « ritorno » di Fanfani gli esponenti della corrente di « Primavera» e la destra cattolica che stasera ha preso decisamente posizione. < Fanfani — scrive l'agenzia Urbe — motivò le sue dimissioni con la convinzione che ciò avrebbe giovato alla indispensabile unità del partito. Nulla giustifica il sospetto che l'on. Fanfani si sia già pentito e quindi c'è solo da IlllllIIIIIIIIIllIlltMll«lllllIllllllllllllIllIMllllllllllll chieders-' se questa unità del partito ria ora meno indispensabile ,. DI contro le Acll ( Vssociazlonl cattoliche lavoratori Italiani) hanno preso posizione non solo per i) ritorno dì Fanfani alla segreteria, ma anche per un rilancio della politica di contro-sinistra. Il consiglio di presidenza delle organizzazioni lia dichiarato che il nuovo governo '« non deve né essere né apparire una svolta nell'indirizzo fin qui seguito dalla de. L'indirizzo della de deve essere chiaramente preclusivo di ogni involuzióne politica e so1 ciale. Tale netta conferma si attende soprattutto dalla democrazia cristiana, che è e resta l'asse della vita politica Italiana e che, in consapevole ed effettiva unità, saprà ribadire la sua irrinunciabile caratterizzazione politica e sociale >. A loro volta gli esponenti della € sinistra di base » hanno definito 11 ministero Segni come un < governo di necessità », e perciò il consiglio nazionale d.c. dovrebbe rigettare le dimissioni di Fanfani e riaffermare l'obbligo di una politica di centro-sinistra. Da molte parti si sono fatti i conti stasera sul modo in cui potrebbero votare sabato 1 112 membri del Consiglio nazionale e qualcuno ha tratto la conclusione che Fanfani potrebbe avere la maggioranza, anche se molti sono gli incerti ed 1 perplessi. Ma la situazione è tutt'altro che sémplice e l'attesa per il nome del nuovo segretario della democrazia cristiana è molto viva in tutti gli ambienti. Il senatore Zoli ha decìso che il voto sarà a scrutinio palese,', dovendo ognuno prendere . a viso apèrto • le proprie responsabilità. • Domattina si riunirà il Consiglio dei • Miniatri per procedere, tra l'altro, all'approvazio- llllllllllllirilIIIII«l*llllllllllllllllllltlllllllllllllU ne di alcuni provvedimenti già deliberati dal precedente governo e che non erano stati ancora presentati al Parlamento. Il Consiglio esaminerà poi, i disegni di legge per l'istituzione del ministero del Turismo, dello Spettacolo, dello Sport e per l'Alto Commissariato per l'Aviazione civile. p.

Luoghi citati: Roma, Urbe