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Pella esporrà agli alleati la tesi italiana sulla Germania Pella esporrà agli alleati la tesi italiana sulla Germania Lunedì sarà a Londra ed incontrerà Macmillan e Lloyd; poi visiterà Parigi, Bonn e Washington (Dal nostro corrispondente) Londra, 11 marzo. Il viaggio che il ministro degli Esteri italiano Pella compirà lunedì a Londra, immediatamente dopo aver partecipato alla riunione di Bruxelles dei ministri degli Esteri del Paesi del Mercato Comune, rientra nel grande movimento di coordinamento del punti di vista occidentali sul problema di Berlino in particolare e su quello più vasto della Germania, nonché sulle prospettive di una conferenza di ministri degli Esteri ed eventualmente di una successiva riunione di Primi ministri. Per il momento non è ancora stata fissata l'ora dell'arrivo del ministro Pella a Londra, in quanto non è ancora dato sapere quando si concluderanno esattamente i lavori della riunione di Bruxelles. Ma si prevede che la breve visita a Londra seguirà lo schema generale di queste frequenti consultazioni occidentali; un incontro col ministro degli Esteri Selwyn Lloyd e uno col primo ministro Macmillan, inframmezzati da un pranzo al numero 10 di Downing Street e una colazione alla residenza ufficiale di Selwyn Lloyd. La visita a Londra del ministro degli Esteri italiano si svolge in un momento in cui la politica estera occidentale è in uno stato di elaborazione, con varie tendenze piuttosto marcate. La linea relativamente nuova è quella riassunta dal Primo ministro britannico con la formula < i negoziati debbono aver luogo >. I corrispondenti britannici da Washington, tuttavia, riferiscono, citando le impressioni americane, che negli Stati Uniti il fatto che Macmillan sembra aver assunto una certa iniziativa nel coordinamento della politica estera occidentale, soprattutto dopo il ritorno da Mosca, sta provocando c crescente irritazione ». Negli ambienti diplomatici di Londra si ammette sempre più francamente che questo è uno dei tipici momenti in cui le tendenze americana e britannica sembrano tendere verso strade diverse. Si aggiunge a questo il fatto che nell'interno del Mercato Comune, in occasione della riunione di Bruxelles, saranno certamente ripetuti gli appelli alla solidarietà fra i sei Paesi della < Piccola Europa >. Tanto la Francia quanto la Germania Occidentale, infatti, seguono una linea più dura di quella americana ed assai lontana da quella britannica. La scelta fra queste tendenze, per il momento, è quindi non facile, tanto più se si tien conto che nei suoi discorsi quasi quotidiani il primo ministro russo Kruscev contìnua a rivelare ad alta voce, a poco a poco, ciò che tutti riconoscono ormai come il vero contenuto delle conversazioni segrete da lui avute a Mosca con Macmillan. Il Times definisce oggi Kruscev « una garrula sfinge >. Se il primo ministro sovietico seguiterà per qualche altro giorno a parlare con l'attuale ritmo — osserva l'autorevole quotidiano londinese — il mondo presto saprà tutto su quello che Kruscev e Macmillan sì sono detti nei recenti colloqui di Mosca. E' vero che Macmillan si è recato a Parigi e presto andrà a Bonn ed a Washington per ragguagliare gli alleati sui colloqui, aggiunge il Times, € ma c'è una differenza notevole: che Macmillan non si rivolge alle folle riunite né parla al microfono ». C'è l'abitudine di definire la Russia < una sfinge > prosegue il Times, ma la cosa non regge quando si tratta di Kruscev, la cui loquacità è in parte dovuta alla sua natura personale ed in parte al fatto che egli è in grado, per la sua posizione gerarchica in Russia, di parlare senza timore di essere contraddetto — ce non ha bisogno come Invece accade a Macmillan di concertare piani e proposte con gli alleati ». La missione a Londra del ministro Pella dovrebbe perniò servire al governo italiano n mettere maggiormente a fuoco le varie tendenze oggi esistenti nella politica estera occidentale, in modo da poter in futuro allinearsi con qual che tendenza, oppure suggerire qualche formula di compromesso. Ir. Aa