Una bella cassiera ricattata con lettere minatorie da due giovani

Una bella cassiera ricattata con lettere minatorie da due giovani Una bella cassiera ricattata con lettere minatorie da due giovani "O 100 mila lire o rivelo tutto a suo marito,, - Un altro pinerolese, autore di messaggi intimidatori, è stato arrestato a o a n è e , l a o i e n i è o è i a o à i 9 ; » ) - Plnerolo. 9 marzo. I carabinieri di Pinerolo hanno identificato e denunziato gli autori delle lettere minatorie, che da tempo perseguitavano la giovane ed avvenente proprietaria di un centralissimo bar cittadino e due industriali. Si tratta di due casi non collegati fra di loro, sebbene siano avvenuti quasi contemporaneamente. Maria Giusiano, di 42 anni, una bella signora che gestisce con il marito il Caffè del Teatro, un mese fa circa ricevette la telefonata di uno sconosciuto li quale la minacciò, se non gli avesse consegnato una somma, di rivelare a suo marito una presunta tresca fra lei e un non meglio qualificato signor Quinto. La Giusiano non diede peso al fatto, credendo si trattasse di uno scherzo. Pochi giorni dopo però, un ragazzino le recapitava una lettera nella quale era scritto a stampatello :« Signora, o questa sera deposita 100 mila lire nell'aiuola del monumento a Brignone, In piazza Fontana, oppure informo suo marito che lei ha un amante». Anche questa missiva non produsse l'effetto desiderato; la donna però informò il marito di quanto stava succedendo, ed ! due decisero di attendere. Pochi giorni fa un giovanotto sui vent'anni, dopo avere sostato un po' nel bar, si avvicinò alla cassa e nell'atto di pagare una consumazione lasciò scivolare nelle mani della Giusiano una seconda lettera minatoria Chiamato a gran voce dalla moglie, il proprietario del bar accorse e cercò di fermare il giovane, senza riuscirvi. L'individuo veniva però identificato dal carabinieri per l'operaio edile Renato Castellano, di 23 anni, da Pinerolo. Messo alle strette, egli ha indicato nell'amico Michele Bocco, di 20 anni, pure operaio edile, l'autore della missiva. Il Bocco, a sua volta, ammetteva di avere ideato il tentativo di estorsione dopo avere presenziato ad una telefonata di un certo Quinto alla signora Giusiano; insisteva però nell'affermare di avere avuto l'intenzione di compiere solamente una beffa. Il Bocco è stato denunciato alla Procura per tentata estorsione continuata; il Castellano è stato denunciato per concorso nel reato. Il secondo fatto, che ha portato al movimentato arresto del diciassettenne Enrico Olivetto Bandlno, idraulico, ha avuto per scena dapprima 1 due cantieri edili di via Des Geneis, appartenenti agli impresari Giuseppe Fiorillo, di 47 anni, e Francesco Campra, di 54. Il Fiorillo, quindici giorni fa circa, subì, nella baracca adibita ad ufficio del cantiere, il furto di un assegno da 23 mila lire intestato alla ditta di autotrasporti Merlo, di Pinerolo, assegno che venne regolarmente incassato dal ladro rimasto Ignoto. Pochi giorni dopo la baracca era nuovamente oggetto di scasso: l'ignoto visitatore, non trovandovi denaro, lasciò bene in vista un quaderno di appunti con la seguente intimazione: «O 100 mila lire da depositarsi sul muretto della palazzina della Sttpel in piazza Roma, o questa casa in costruzione salta per aria. Una bomba è già pronta». Una lettera ds131111111111111 [111111111111111 !111!i11111111111M1111111111□ di analogo contenuto veniva pure posta nell'ufficio dell'impresa Campra. I due impresari si rivolgevano ai carabinieri. . Il comandante la stazione, maresciallo Giordano, di intesa con il comandante il nucleo di polizia giudiziaria, maresciallo Scalise, architettò la trappola per catturare il malandrino. Il Fiorillo venne invitato a depositare all'ora fissata, nel luogo convenuto, una busta contenente un giornale ben piegato. P-.ntuale, alle 19 l'Olivetto si avvicinò alla busta; ma nel momento stesso in cui stava per intascarla quattro carabinieri in borghese lo afferrarono trascinandolo in caserma. Data la flagranza il giovane è stato arrestato e denunciato alla Procura della Repubblica.

Luoghi citati: Pinerolo