Mentre avvia l'auto vede un uomo piombare dall'alto e sfracellarsi

Mentre avvia l'auto vede un uomo piombare dall'alto e sfracellarsi Il corpo gli è passato davanti a una spanna dal cofano Mentre avvia l'auto vede un uomo piombare dall'alto e sfracellarsi Il suicida è un ottantenne ammalato - Altri drammatici episodi - Ripescata una moto in Po: forse il guidatore è annegato - Uno zatterone capovolto, il barcaiolo scomparso M < 1M M11 ■ ! M > ! 111M11111 ! 1111 i M111 ! ! 1MI ! r M r L i 1111F13111Alle 19,20 di ieri l'industriale Sergio Tealdo usciva dal caffè S. Giorgio in via Madama Cristina angolo via Bidone e raggiungeva la propria « 600 » che aveva lasciata momentaneamente in sosta all'inizio di quest'ultima via. Saliva a bordo e metteva in moto. Nell'istante in cui innestava la marcia vedeva piombare dall'alto, davanti olla macchina, una massa scura e udiva un tonfo. Fermava il motore, scendeva: a pochi centimetri dalle ruote un vecchio, in pigiama, giaceva bocconi con la testa squarciata da una ferita. Altra gente, attratta dal tonfo, si affacciava alle finestre, usciva dai negozi, alcuni passanti che avevano visto la scena da distanza accorrevano. Intorno all'uomo, che rantolava penosamente, s'andava radunando la folla. Qualcuno telefonava alla Croce Rossa. Mentre tutti erano in attesa dell'ambulanza si udivano, in alto, a una finestra aperta del terzo piano, le grida di una donna. Era la moglie del vecchio: si era accorta in quel momento della scomparsa del marito e s'era affacciata in preda a un presagio di morte. Lo sventurato veniva caricato sull'ambulanza che partiva velocissima in direzione delle Molinette, ma quando vi giungeva egli era già morto. Il suicida, Pietro Lorio, abitante in via Madama Cr.ctina 62, aveva SI anno. Era proprietario di un negozio di tessuti in via XX Settembre 66. Ma da tempo ormai non vi metteva più piede. Colpito da arteriosclerosi doveva restare 1M1111M1E t T111 ! 11 ] ? 111111111 ! 111 i 1111T i 11 11 ! t ! 1111 !J a a o a a a in casa, quasi sempre coricato. Era stanco di soffrire. Ieri sera ha approfittato di un momento In cui sua moglie era in cucina, intenta a preparare da mangiare: si è alzato, ha avvicinato una sedia alla finestra della camera che guarda in via Bidone, poi s'è gettato nel vuoto. — Il signor Leonida Garavello, abitante in via Praciosa 14 a Moncalieri, ieri pomeriggio scendeva in Po con ima barca per pescare. Verso le 17 giungeva all'altezza della zona in cui da corso Polonia si diparte corso Spezia. Sulla riva sinistra, tra gli arbusti, scorgeva qualcosa luccicare a fior d'acqua. Si avvicinava e notava una motoleggera immersa per metà nel fiume. In quel punto il corso Polonia corre parallelo al Po circa dieci metri più in alto. Il pendio è tagliato diagonalmente da una stradicciola che, partendo dal ponte di corso Bramante, raggiunge il Lido municipale. Dal centro del fiume 11 Garavello poteva notare che l'erba tra la strada e l'acqua — circa due metri di altezza — era solcata da una Impronta di ruote che finiva esattamente nel punto In cui si trovava la motocicletta. Il pescatore faceva subito due supposizioni: che un motociclista fosse sbandato mentre percorreva la stradicclola e fosse finito nel fiume annegando oppure che la moto fosse stata gettata in acqua da un ladro che voleva disfarsene Attraccata la barca alla riva, Il Garavello saliva sul corso Polonia, raggiungeva 11 vicino chlo- sco di carburanti che 6 all'Imbocco di corso Spezia, e telefonava ài vigili urbani. Di II a poco una autoradio giungeva sul posto; i vigili a loro volta avvertivano con il radiotelefono il commissariato Barriera di Nizza e i pompieri. Questi ultimi recuperavano la motoleggera Di marca < A. Capello », ha una cilindrata di 48 centimetri, è rossa, con il serbatoio rossonero sul quale vi è una decalcomania con la scritta: «E. Roccia - Moncalicri ». Il telaio porta il numero 01028 e il bollo il numero 1002181. Ieri sera non è stato possibile identificare il proprietario della moto né sapere, quindi, se essa era stata rubata. Stamattina, se nessun nuovo elemento sarà emerso, I vigili del fuoco scar.daglieranno le acque del Po che in ^uel punto sono profonde dai 3 ui 4 metri. — Un fatto altrettanto misterioso è accaduto ieri sulla Stura, trecento metri a valle del ponte a: Altcssano. L'operaio Claudio Menegatti che lavora nel fiume con una draga della Società Nivi ha notato, alle 7,30 del mattino, un uomo, vestito di scuro e con stivali di gomma, salire su uno zatterone ormeggiato alla riva in un punto in cui la Stura forma un laghetto. L'operaio continuava il proprio lavoro aenza più curarsi di lui per una decina di minuti. Quando tornava a guardare da quella parte notava con stupore che il pescatore era scomparso e che lo zatterone era capovolto. Allarmato, osservava attentamente le r'ue rive per veder0 se l'uomo fosse approdato a nuoto da qualche parte, ma di lui non trovava traccia. Il Menegatti scendeva allora dalla draga, correva sulla strada al più vicino telefono e avvertiva 1 vigili del fuoco e la polizia. Venivano Intraprese subito ricerche nel punto indicato e indagini per identificare 11 proprietario della zattera che è stata costruita con due cilindri metallici collegati da una piattaforni" di tavole. I proprietari sono risultati due, gli operai Francesco Zoccolo e Giovanni Furlan, abitanti in strada di Lanzo 96 1 quali se ne servono qualche volta per andare a pesca. Gli scandagli eseguiti dal pompieri non hanno dato alcun esito L'uomo che il Menegatt; ha visto sulla zattera si è salvato oppure - stato travolto dalla corrente p portato lontano? IIIttllllIilllllllllllilItlItlilllllllMIIIIIIIIIIItlttllI

Persone citate: Claudio Menegatti, Garavello, Giovanni Furlan, Leonida Garavello, Menegatti, Sergio Tealdo

Luoghi citati: Moncalieri, Nizza