I nuovi miliardari tedeschi

I nuovi miliardari tedeschi Costituite in pochi anni colossali fortune I nuovi miliardari tedeschi 11 più ricco della Germania di Bonn è Friedrich Flick, maggiore azionista della Daimler-Benz -Segue Alfried Krupp con un patrimonio di cento miliardi - Dal carcere all'olimpo della grande finanza - L'editore Axel Caesar Sprigcr nel '45 non aveva una lira - Max Grilndig, costruttore di radio e televisori, iniziò nel dopoguerra con una piccola officina — è (Nostro servizio particolare) \pNew York, 7 marzo, {Sembra facile la via dellaifricchezza nella Germania di'—Bonn; in pochi anni, nomi fnuovi si sono aggiunti a quelli dde. vecchi miliardari e questi p,sono divenuti ancora più po-.a tenti .Per taluni, rapidissimo è «i|sJat0 a ritorno dn; carcere al-.l'olimpo della grande ~finanza.\E' il caso di Friedrich Flick iconslderato oggi il tedesco più1 ricco. Nel 1941 un tribunale I alleato lo condannò a sette an- ni di prigione per aver soste-'mito il regime di Hitler, ma nel '50 tornò in libertà con l'impegno di vendere quel che rtma/neva — un terzo — dei suol impianti siderurgici. Flick cedette ad un gruppo francese le «liniere di carbone per scs- \santa milioni di dollari (circa\i i , : a r , e i l o a liiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiMir ìiiiniiiiiiiiiiiittrentasei miliardi di lire) e si concentrò sulle Industrie in espansione: plastica, acciaio, automobili. Acquistò le anioni della < Auto Union » che fuse poi con la < Dalmler-Benzy quando ne d.venne il maggior fina"ziatore- °U9Ì la <.Benz> — una delìe P*« importanti fabbriche europee — ha rad doppiato il suo valore e Flick possiede metà del pacchetto azionario. La sua fortuna vle «* calcolata sui centotrenta milardl di lire, superiore per¬ ^à a quella di Krupp, valuta-', la attorno ai cento miliardi, ^ La ripresa dell'erede del-\ l'impero dell'acciaio è statai tuttavia, per certi aspetti, più i clamorosa d quella del suo rivali Flick. Alfried Krupp nel 1948, ridotto senza un soldo, venne Imprigionato con altri nove suol collaboratori sotto l'accusa- di aver abusato del lavoro coatto del prigionieri e \favorito la spoliaz.one del Pae\si occupati dai nazisti. tiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiM mi inuiiiiiiiiii Doveva scontare dodici anni di carcere e subire la confisca di tutti i beni. Nel '51 venne rilasciato e la proprietà restituita. Una sola condizione: ce- dere le acciaierie e le miniere di carbone. L'ordine non ha mai avuto esecuzione ed. ora è stato prorogato di un altro anno. Il mese scorso Krupp ha ottenuto il permesso dall'Alta Autorità dilla Ceca di acquistare la < Bochumer Verein », un grande complesso che aumenta di un terzo la capacità delle sue acciaierie. Il complesso Krupp impiega ora centomila uomini e la produzione va dal carbone alle dinamo, dalle locomotive ai denti finti dal cemento agli spilli. Seguono nella lista dei mil ardari — secondo un'inchiesta svolta dall'autorevole rivista americana < U. S. News and World Reporty — altri due nomi noti. Al terzo posto troviamo infatti gli eredi del magnate della Ruhr, Fritz Thyssen. la vedova Amelia e la figlia contessa Anita ZichyThyssen. Ciascuna possiede una sostanza di circa ottanta miliardi. L'altro crede di vecchie fortune c Rudolph August Oetker rhe è riuscito a portare II patrimonio a cinquanta miliardi, estendendo i suoi cantieri navali e fabbricando macchini da cucire. Ai vecchi cnsnti si aggiunge ora la serie dei nomi nuovi: la fortuna di Axel Cacsar Spriger dimostra quanto rapida possa essere l'ascesa nella Germania occidentale. Figlio di un modesto giornalista, alla fine della guerra non possedeva nulla. Iniziò con un modesto settimanali dedicato alla radio ed ora le sue pubblicazioni rappresentano un lipgnniogMfrqunanoaggrdimtetrdinoghnstgsatecamsueltosomppii costcscrosiuImcaabquinto dilla diffusione totale _ dei giornali tedeschi. Die Welt, fcBi!d' Hoer Zu cd altri> F08ti-\ tnlscono un capitale valutato dventicinque mil ardi. j nE?lnx Grilnelig cominciò nel '45 con una vircola officina. Era allora in Germania proibito fabbricare radio, ma non giocattoli; Griindig costruì piccolissimi apparecchi come balocchi per bimbi e quando il d vieto venne revocato, era in condizioni di invadere il mercato con radio normali. Oggi produce anche televisori, macchine elettriche cd il suo patrimonio vale ueiiri miliardi. Phl- sAiltrmpmacbp lipp F. Reemtsma è il magnate delle sigarette. Dieci anni fa non aveva un centesimo, oggi possiede diciotto miliardi. Molti altri hanno raggiunto in fretta posizioni elevate, ma da questi vertici la ricchezza torna ad espandersi in rivoli minori che vanno dai dirigenti agli operai. Il direttore generali di una grande azienda ha uno stipendio annuo di sessantacinque milioni di lire. Circa diecimila tedeschi guadagnano più di trenta mi/ioni l'anno ed altri diecimila percepiscono non meno di quindici miiiont. Le paghe dei lavoratori, considerate nel loro reale potere d'acquisto, sono superiori all'anteguerra. Dal 19S6 la Germania è passata ai primi posti per l'atto tenore di vita. Per anni la carne fu gitasi esclusa dalla mensa degli operai, ora il consumo per persona è tra i più elevati d'Europa. Vi è una auto-mobile per ogni ventuna persona. Il lavoro si trova facilmente e solo il 3fi% della popolazione idonea è senza impiego. Nuovi impianti sostituiscono i vècchi e lo slancio economico del Paese non conosce soste. L'esportazione è sempre in cerca di nuovi sbocchi. L'anno scorso Bonn vendette all'estero (Russia compresa) per quasi nove miliardi di dollari con un attivo di 1£ miliardi sulle Importazioni. Questi capitali consentono larghi Investimenti all'estero che ammontano già a 500 milioni di dollari, distribuiti in tutte le aree, dal Pa- _ fcistait agli Stati Uniti. \ Taumaturgo della sorpren- dente rinascita è stato II mi j nlstro dell'Economia Ludwig Erhard, curioso personaggio, sanguigno, ardente, tenace. Abolì, quando pareva pazzia, il razionamento e soppresse tutti i controlli. I prezzi salirono alle stelle c vi furono manifestazioni di protesta, ma poi l'economia cominciò lentamente a consolidarsi. Quando ad Erhard parlano di miracolo, protesta; né vuol attribuire il successo ad un capriccio della fortuna. < Avevo calcolato tutto in anticipo — dice. — Sapevo quali prodigi avrebbe potuto operare nell'organismo devastato della Nazione la libera economia di mercato ». _ _ p. ma.