Cronaca televisiva

Cronaca televisiva Cronaca televisiva Gassman mattatore ha fatto la satira di sé e degli attori; spettacolo divertente ma non a tutti accessibile - Nell'India di Rossellini ancora dighe e donne colla cesta in capo - Scaduto il tono dei telefilm gialli D'alto livello la puntata di ieri sera del «Mattatore», ma riservata quasi esclusivamente agli appassionati del teatro. E' facile che un certo pubblico sia rimasto deluso; e che mo1te persone abbiano seguito con difficoltà la trasmissione. D'altra parte Gassman, nella sua galleria, di mattatori, non poteva dimenticare il mattatore più tipico: quello della prosa; e prendendolo di mira, ha naturalmente preso di mira se stesso, con disinvoltura e con spirito beffardo. L'inizio è stato molto brillante La telefonata della signora sofisticata (Elsa Martinelli) ; i pettegolezzi furibondi e denigratori! dell'attrice senza scrittura (Caria Bizzarri) e della giornalista (Flora Volpini); le smanie della fanciulla (Alessandra Panaro) che vuol vedere da vicino il divo; e questo divo gonfio di vanità e di buffa alterigia che in camerino sbraita, strilla e, intervistato, s'impapera al microfono e non ricorda più chi sia l'autore di «Amleto»: tutte rapide scene di un umorismo maligno e ben centrato. Poi l'attore si esibisca in brani di Sofocle, di Alfieri, di Shakespeare: e per sottolineare maggiormente il suo dominio assoluto in scena, gli stanno dinanzi solo manichini o mimi. Egli di volta in volta è il disperato Edipo, il furente Oreste, l'angosciato Amleto. Un'antologia di classici, un saggio completo di recitazione intensa e vigorosa: una ghiottoneria per i fedeli della prosa. Segue un intervallo comico, dove la caricatura cede decisamente alla farsa. Il grande attore viene assediato in camerino dalle ammiratrici: a mala pena si destreggia fra tiinte femmine, ora tonante, ora mellifluo, sempre ipocrita e sempre sudato. Si ritorna.-sul palcoscenico: Gassman interpreta <Kean, genio e sregolatezza» di Dumas-Sartre e il libertino e cinico < Ornine > di Anouilh: due figure tratteggiate con sottile bravura. La parte finale si affloscia. Dopo lo spettacolo, che fa il divo? Vestito da bullo va in un night-club si sbronza, balla da cafone, sciupa un'avventura d'amore e si fa schiaffeggiare dal fidanzato di una ragazza. Qui la comicità è un po' sforzata, esasperata: manca il testo, il dialogo è senza mordente. Rivediamo Gassman a letto, con il berrettino da notte e un bicchiere dì latte in mano, pronto a far nanna. Senza dubbio la puntata dell'altro mercoledì, che satireggiava lo sport, era por i! va-:lo pubblico tv più divertente e comprensibile: quella di ieri sera si rivolgeva ad una platea molto più ristretta. Comunque si tratta sempre di uno spettacolo di notevole levatura, ricco e originale, caratterizzato dalle eccezionali prestazioni di Gassman. Ora per due settimane il «Mattatore» farà vacanza: si ripresenterà il 25 marzo con una puntata dal titolo < Il mattatore commendatore ». Gassman ha promesso ai commendatori che cercherà d'essere di mano leggera. Penultima trasmissione dell'India di Rossellini. Si è parlato della nobile figura del Pandit Nehru e si è rivista la diga della volta scorsa e, ancora, le donne con i cestoni in testa. Molte immagini di austere adunanze religiose e di discorsi. Molti borbottìi nel commento. Guardando Rossellini e il suo intervistatore, non si poteva non ridere ricordando la parodia di domenica scorsa durante « Rascel City ». Continua la serie dei telefilm gialli, che però non portano più la firma di Hitchcock: e il tono è ormai scaduto. Lo spunto di « In trappola » era buono: ma non c'era suspense, l'assassino portava scritto sulla faccia « Destinato alla scJia elettrica » e la soluzione è apparsa alquanto banale. u. bz. Gassman nella satira dell'attore. La rubrica sarà ora sospesa per 15 giorni (Telef.)

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